vol1 - Pagine Ribelli

- Allora, che combini? Fai la festa d’addio, torni a Lecce e
poi vieni ancora qui?
- Ma non lo so. Mi hanno cercato dall’ufficio e mi hanno
fatto un mare di storie. Per otto ore, poi… fosse stato un mese.
Ho anche in ballo un lavoro e a questo punto spero che non mi
chiamino; se no devo riprendere il treno e tornare giù subito.
- Ognuno ha le sfighe che si merita. Si vede che hai fatto
qualcosa di cattivo.
- In effetti una volta sono andato a vedere la lap dance
insieme a uno che ti assomigliava molto. Ti fa venire in mente
qualcosa questo fatto?
- Assolutamente no e stai certo che se fossi andato in un luogo
di perdizione del genere me lo ricorderei.
- Ah sì, eh.
- Vuoi che chiediamo a Mario?
- No meglio di no, che magari si mette a parlare. Vero
Mario?
Come sempre Mario rimane impassibile.
Angelo non me glielo ha detto subito. Ha aspettato di
essere in comunità.
- C’è un piccolo particolare che mi sono dimenticato di
comunicarti.
- Sarebbe?
- Siamo solo noi tre.
- Come solo noi tre? E gli altri?
- Se ne sono andati. Chi per un motivo, chi per l’altro.
Qualcuno sbattendo la porta.
- Come sarebbe. Due mesi fa c’erano dieci ospiti.
40