vol1 - Pagine Ribelli

piccola Maria, che ormai faceva parte della famiglia. I
suoi genitori erano stati le prime vittime del paese,
quando i tedeschi erano arrivati sull’Appennino
ligure. Suo padre era stato ferito in battaglia ed era
stato rimandato a casa dall’ospedale militare da pochi
giorni, quando i soldati avevano fatto incursione nel
paese. Si era subito precipitato in strada con la
camicia fuori dai pantaloni ed il suo fucile da caccia in
mano. Gli avevano sparato alle braccia, poi, sotto gli
sguardi inorriditi ed attoniti della sua famiglia e dei
vicini, lo avevano legato mani e piedi a due
camionette ed avevano messo in moto in direzioni
opposte. Sua moglie si era buttata addosso ai soldati,
armata solo della sua disperazione per cercare di
aiutarlo in qualche modo ed era stata uccisa con un
misericordioso colpo alla testa.
La madre di Francesco si era precipitata a prendere
Maria, che aveva solo sette anni, e li aveva trascinati
insieme a lei nel bosco. Si erano nascosti sotto ad un
cespuglio di ginestre, lontano dal sentiero e la piccola
da quel giorno non aveva più parlato.
Dopo alcune ore avevano trovato rifugio nella
cantina. Sua madre e l’uomo uscivano a turno per
procurare acqua e qualcosa di commestibile, ma per
lo più stavano tutti rannicchiati lì ad ascoltare l’uno i
respiri degli altri, in attesa di sentire avvicinarsi i passi
dei soldati e le loro voci dal tono arrabbiato. Con il
passare dei giorni, persero la cognizione del tempo.
Non ricordavano quasi più che c’era stato un periodo
della loro vita in cui erano stati liberi di camminare
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