vol1 - Pagine Ribelli

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Gli onori disonorano. Il titolo degrada. La funzione abbruttisce. Scrivetelo sui muri. Ne “l'Educazione sentimentale”, egli riassume così le proprie concezioni politiche: “Riassumendo: io vedo tre partiti...no! Tre gruppi, e nessuno di essi mi interessa: quelli che possiedono, quelli che non possiedono più, e quelli che cercano di possedere. Ma tutti concordano nell'idolatria imbecille dell'autorità... Diranno che io sovverto la società. Ebbene, e con ciò? Cosa ci sarebbe di male?” Un altro grande scrittore André Gide, così scriveva nel 1946 nel suo Diario: “Il mondo sarà salvato, se mai lo sarà, soltanto da una banda di irriducibili. Senza di loro, possiamo dire addio alla civiltà, alla cultura, a ciò che amiamo di più e che dà alla nostra presenza sulla terra una giustificazione segreta. Loro sono, gli irriducibili, il sale della terra e i responsabili di Dio.” Potremmo andare avanti citando altri esempi. C'è sempre un po’ di spirito libertario negli uomini votati alla scrittura, tanto è grande, nei letterati l'esigenza di esprimersi in libertà. Il pensiero è negatore per natura, ragione per la quale Bousset poté sostenere che l'eretico è colui che ha un'opinione. 8
Una delle caratteristiche più importanti del surrealismo è di aver avvertito e messo in primo piano l'intimo legame che corre tra poesia e rivoluzione. La poesia e l'arte sono rivoluzionarie per natura. E appunto per ribadirlo, che i surrealisti hanno voluto intitolare la loro rivista nel 1930-1933, “Le Surrealisme au service del la Revolution”: nella loro concezione, la rivoluzione non può fare altro che aprire infinite prospettive a un'estetica completamente rinnovata e libera di creare. Come auspicava Lautreamont, la poesia dev'essere fatta da tutti, non da uno solo. È proprio da questa affermazione la poesia dev'essere fatta da tutti, non da uno solo, il senso di questa antologia e del nostro sito. 9 Indice
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1) Hanno ucciso la memoria Paolo Pi
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