NOTIZIARIO - Frati Minori di Lombardia
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E là, ( a Sabbioncello ), a Dio piacendo, vorrei finir la<br />
corsa quando sorella morte incontro a me verrà. Finir<br />
dove son nato a quella sola vita che è la mia<br />
speranza”<br />
La Parola <strong>di</strong> Dio proclamata ed accolta nella<br />
fede – Parola <strong>di</strong> Dio che è quella propria della festa <strong>di</strong><br />
Sant‟Ambrogio - ci fa guardare alla vita e alla morte<br />
del nostro confratello con il cuore ricolmo <strong>di</strong> serenità<br />
e <strong>di</strong> pace <strong>di</strong> fronte a un <strong>di</strong>stacco che umanamente ci<br />
lascia sempre sgomenti e pieni <strong>di</strong> domande. E la<br />
prima riflessione che nutre la nostra fede è quella che<br />
nel salmo responsoriale abbiamo ripetuto come<br />
ritornello: “ Sei stato fedele, Signore, con il tuo servo”. È questa infatti la consapevolezza espressa dallo<br />
stesso fra Angelico quando in una poesia del 2005 scrisse: “ L‟unica mia speranza sulla terra sta nella<br />
fedeltà del bon Signore e <strong>di</strong> Maria Sua madre nell‟amarci come nei giorni della loro Pasqua”. È la<br />
consapevolezza della fede che ci permette <strong>di</strong> affrontare la vita e la morte nella certezza che tutta la<br />
nostra esistenza è nelle mani del “ buon pastore” che conduce i suoi ai pascoli della vita. Il Buon Pastore<br />
infatti conosce le sue pecore e le sue pecore conoscono Lui. Questa reciproca e profonda conoscenza<br />
fa esclamare al nostro Angelico in una sua preghiera: “ Ti ringrazio mio Signore per l‟amore creatore con<br />
cui Tu ti sei degnato farmi creatura Tua qual persona razionale e <strong>di</strong> libero volere, fatto figlio <strong>di</strong> Tua<br />
Madre nella Santa Madre Chiesa e Fratello Tuo amato figlio <strong>di</strong> uno stesso Padre”.<br />
La Parola <strong>di</strong> Dio illumina poi un altro aspetto della vita del nostro confratello: quello che l‟apostolo<br />
Paolo chiama “ il ministero della grazia <strong>di</strong> Dio” teso a far conoscere a tutti la multiforme sapienza <strong>di</strong> Dio “<br />
che si è manifestata in Cristo”. Questo è stato il costante anelito <strong>di</strong> frate Angelico. Il Ministro provinciale<br />
nel giugno del 1975, inviandogli gli auguri per il 25° <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nazione sacerdotale, scriveva a frate Angelico<br />
queste parole: “ Ti siamo grati anche per come hai continuato a donarci il tuo sacerdozio come Parroco<br />
a Varese e Guar<strong>di</strong>ano a Pavia. E per come continui a donarcelo oggi a servizio della Provincia nonché<br />
della Comunità e Parrocchia <strong>di</strong> S. Antonio. Con gioia riconosciamo la tua capacità <strong>di</strong> donare con lealtà e<br />
senza pretese; con gioia ammiriamo la prontezza con cui sai pro<strong>di</strong>garti”. È questa la consapevolezza<br />
che lo ha guidato per tutta la vita: essere, come <strong>di</strong>ce il libro del Siracide, “ sacerdote per il popolo”. In un<br />
testo poetico che definisce “ la mia confessione”, frate Angelico così si descrive in un <strong>di</strong>alogo con il<br />
Signore: “ Lungo il corso <strong>di</strong> mia Vita da Te apertami qui in terra sono stato attirato a seguirti fedelmente<br />
nel servizio ra<strong>di</strong>cale del Tuo cuore appassionato: Sacerdote, Religioso, Francescano dei minori che nel<br />
vivere il Vangelo il cammino hanno visto che Tu aprivi Buon pastore a quel Gregge che Dio Padre<br />
affidato a Te ha voluto per un pascolo vitale e per valida <strong>di</strong>fesa contro i lupi insi<strong>di</strong>atori. Dove anche la<br />
smarrita pecorella può sperare d‟essere da Te trovata ed al gregge riportata. Dove Pace e Comunione tu<br />
assicuri a loro gioia”. Un cuore appassionato dunque, quello del nostro confratello, che lo ha reso<br />
capace <strong>di</strong> donare la vita per i fratelli nei <strong>di</strong>versi servizi che l‟obbe<strong>di</strong>enza gli ha affidato, assimilandolo così<br />
al “ buon pastore” che fa conoscere a tutti “ la multiforme sapienza <strong>di</strong> Dio”.<br />
Come poi non ricordare il filiale e grande amore alla Vergine Maria che frate Angelico ha<br />
espresso in tante forme. Proprio alla vigilia della festa della sua Immacolata Concezione lo affi<strong>di</strong>amo alla<br />
sua materna intercessione ricordando quanto da Lui scritto nel 2005 proprio qui a S. Antonio: “ Non sono<br />
stato come Te cha da Immacolata Donna la Parola eterna intese e nel grembo suo l‟accolse. Io soltanto<br />
da pentito ho scoperto l‟Amor Suo e mi sono consegnato al <strong>di</strong>vino Suo volere. È così che ho riscoperto il<br />
valore tuo Maria qual rifugio ai peccatori che riporti al tuo Gesù”.<br />
Un noto poeta ha detto che solo l‟uomo “ sensibile ed immaginoso” può scorgere la poesia delle<br />
cose; ed è forse proprio questa l‟ere<strong>di</strong>tà che frate Angelico ci lascia: la capacità <strong>di</strong> guardare la vita e la<br />
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