NOTIZIARIO - Frati Minori di Lombardia

Premessa
COMPI
UN DONO ACCOLTO… UNA RICERCA CHE CONTINUA
Imperia, 25-28 Ottobre 2010
Dal 25 al 28 ottobre 2010 ci siamo ritrovati a Imperia-Porto Maurizio in Liguria in 14 fratelli
provenienti dalle Fraternità di Celle Ligure-Pecorile, Marsiglia, Palestrina, Prato, Roncajette (PD), Roma-
Torre Angela. Si sono uniti a noi due frati del Trentino e un professo temporaneo dall‟Umbria, desiderosi
di confronto e di comunicazione. In questo modo abbiamo risposto all‟invito di alcuni di noi a ritrovarci
per un tempo di condivisione, racconto e riflessione, in un contesto di preghiera e di fraternità.
Il clima di queste giornate è stato favorito dall‟accoglienza garbata e discreta delle Sorelle Clarisse del
locale Monastero di S. Chiara di Imperia. Con loro abbiamo pregato e condiviso le speranze e le
preoccupazioni per l‟oggi e il futuro della nostra Famiglia, una nella diversità delle sue espressioni.
Siamo convenuti da sei Fraternità che hanno ricevuto dalle proprie Province e dall‟Ordine il
mandato per essere un “segno” della possibilità di vivere oggi il carisma evangelico ricevuto da S.
Francesco, attraverso la tradizione vivente del nostro Ordine lungo gli otto secoli della sua storia.
Ci siamo riconosciuti radicati nella terra buona del Vangelo e del carisma nella misura in cui ci lasciamo
spingere oltre, per osare di più. Ci sembra che ciò sia possibile se l‟ascolto del Vangelo si coniuga con la
scelta di alcune delle frontiere che questo tempo benedetto ci apre dinanzi.
La situazione di profondo cambiamento che viviamo oggi ci spinge non solo a rinnovarci per una
fedeltà più radicale al carisma, ma anche a ripensare profondamente la vita di sequela per la missione
alla quale riconosciamo di essere stati chiamati e che continua ad affascinarci.
1. Nuove Fraternità accolte come un dono
La stagione segnata dal rinnovamento conciliare ha visto sorgere a più ondate nel nostro Ordine
Fraternità nuove nella composizione, nei luoghi, nel tipo di vita e di proposta.
Negli ultimi venti anni la ricerca è continuata e ha prodotto nuovi frutti. Più liberi da pretese e dal rischio
di ideologia, ci sembra cresciuta l‟intuizione che la novità radicale del tempo che viviamo, in particolare
nel nostro continente europeo già profondamente cambiato in molte delle sue mappe, ci apre a
domande nuove e ci spinge a sintesi inedite.
È forte in alcuni di noi la percezione che i linguaggi, i simboli, i luoghi e le modalità che finora
hanno cercato di esprimere la nostra forma di vita non sono più sufficienti. La novità del tempo che
viviamo ci viene incontro con tale forza da interpellarci come un vero e proprio segno dei tempi,
attraverso il quale lo Spirito del Signore ci orienta verso un nuovo sentire, un nuovo pensare, un nuovo
osare.
Tutto questo non ci viene incontro con solare chiarezza. Sembra che possiamo navigare nel
mare dei nostri giorni solo a patto di non voler comprendere e controllare tutto.
È come se intuissimo che la novità stessa del Vangelo viene incontro all‟uomo d‟oggi attraverso
frammenti di senso, scaglie di luce, fermenti umili di vita e di profezia inattesa. Per questo possiamo
continuare ad abitare questo tempo come cristiani e frati minori se accogliamo come dono proprio la sua
incompiutezza, grazie alla quale si possono aprire orizzonti imprevisti. In questa luce riconosciamo che
le strutture mentali, fisiche e spirituali nelle quali dimoriamo sono spesso inadeguate a dire il cuore della
nostra vita evangelica in un tempo e in spazi nei quali sappiamo muoverci solo a tentoni.
Non si vuole giudicare ciò che la tradizione ci ha consegnato. Anzi, lo si vuole ricevere come
dono dello Spirito e quindi aperto dal di dentro alla novità, all‟inedito, al non detto con la vita. Crediamo
che il nostro carisma resta più grande di quanto siamo riusciti ad esprimere parzialmente sinora.
Insieme ad altre iniziative di vario genere (evangelizzazione, incontro con i giovani, mondo della
carità ecc.), da almeno 12 anni le nostre Province hanno visto crescere il movimento verso la nascita di
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