BESTIE DA DISPIACERE racconto di Maurizio ... - Exclusion.net

una condanna fatta di farmaci e
segregazione. Essere in un luogo dove
girava gente con pochi pregiudizi verso
uno schizofrenico e dove si tenevano
concerti, proiezioni, spettacoli teatrali,
alleggerì via, via la pressione mentale di
Ulisse, il suo eloquio divenne meno
sconnesso, si innamorava delle varie
ragazze che si occupavano di lui per lo
spazio di una stagione e faceva
scampanellate inattese a casa degli
studenti divenuti suoi amici. I familiari
non comparvero mai, sapevamo che due
sorelle stavano da qualche parte, solo un
amico di infanzia prese a fargli visita per
alcuni mesi, mi raccontò che Ulisse era
emigrato a Francoforte a venticinque anni
e che lì una delusione d’amore aveva
scatenato in lui quello stato di
alienazione. Alcuni abitanti della zona si
rammaricavano di ricordarlo, giovane e
assennato, come uno che non si faceva
passare la mosca per il naso, tale
rivelazione mi è sempre parsa come
l’effetto di quella visione fatalistica che i
vecchi napoletani avevano per le
complicazioni e che agiva da erogatore
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