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Il Guado dell'Antico Mulino - Aprile 2010 - Sanpietroingu .net

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su aerei con direzione Tripoli. <strong>Il</strong> viaggio fu molto<br />

pericoloso perchè potevamo essere attaccati dalla<br />

fl otta inglese. Noi, come mezzi di difesa, avevamo<br />

solo due mitragliatrici a bordo e un salvagente<br />

datoci in dotazione alla partenza.<br />

Ci rimaneva solo di sperare e pregare.<br />

Fortunatamente arrivammo all’aeroporto di Tripoli<br />

senza correre gravi rischi.<br />

<strong>Il</strong> soggiorno a Tripoli durò solo qualche giorno,<br />

accampati in tende da quattro.<br />

Lì conoscemmo ancora una volta i potenti mezzi<br />

di cui era dotato il nostro esercito. Questa volta a<br />

garantire il nostro trasporto non furono dei carri<br />

bestiame, ma otto ambulanze.<br />

Nonostante fossero marchiati con la croce rossa,<br />

i nostri mezzi furono oggetto di attenzione da<br />

parte degli aerei della RAF e dovemmo spesso<br />

velocemente abbandonarli e cercare salvezza...<br />

nel deserto. Fortunatamente arrivammo senza<br />

danni a Bengasi donde partimmo, dopo una breve<br />

sosta, verso Derna.<br />

In Cirenaica l’autunno era piacevole. Eravamo<br />

in una zona in altura, ma ricca d’acqua e ben<br />

alloggiati.<br />

Venni a sapere che vicino al mio posto prestava<br />

servizio anche un paesano, Ernesto Verbi. Non<br />

potei però incontrarlo perchè fui spedito subito in<br />

missione. Purtroppo non lo vidi più perchè, poco<br />

dopo, morì.<br />

Alla nostra pattuglia erano stati affi dati 3 carri<br />

armati M13 con i quali dovevamo andare in<br />

esplorazione. La mia permanenza anche lì fu<br />

breve perchè il mio M13 fu mandato di rinforzo<br />

alla Divisione Corazzata Ariete che operava sul<br />

fronte dove in quel momento era in atto una forte<br />

offensiva inglese.<br />

Col nostro mezzo, soli, partimmo verso Tobruk.<br />

Nel deserto, di giorno sole e sabbia, di notte<br />

freddo e stelle.<br />

pag. 7<br />

A farci visita talora la fl otta aerea inglese. Da<br />

incoscienti, per ripararci, ci buttavamo sotto il<br />

nostro carro. Per fortuna non fu mai colpito.<br />

Dopo due giorni e una notte arrivammo al comando<br />

di una pattuglia esplorativa della Divisione Ariete<br />

a ridosso del fronte. Ricordo quel che ci disse il<br />

comandante accogliendoci: “ Ma chi è stato quell’<br />

imbecille che vi ha mandato? Stiamo per iniziare la<br />

ritirata strategica!”<br />

Ci fu ordinato di abbandonare il nostro carro<br />

armato e di scappare.<br />

La fuga dal fronte fu una vera avventura. Si<br />

scappava con ogni mezzo di fortuna. Io salii su un<br />

camion sul quale erano ammassati uomini, fusti<br />

di benzina, munizioni e, per fortuna, anche viveri.<br />

Si pativa la fame e così qualcuno approfi ttò della<br />

inaspettata abbondanza fi no a star male.<br />

Con noi fuggivano anche i tedeschi di Rommel<br />

che erano appena arrivati di rinforzo. Tra noi non<br />

correva buon sangue e spesso sorgevano diverbi.<br />

Natale del ‘41 lo festeggiammo al villaggio Crispi,<br />

nei pressi di Tripoli.<br />

Nel frattempo ancora una volta mio fratello, indirettamente,<br />

mi dette una mano. Era arrivato al<br />

campo un decreto che ordinava di non mandare in<br />

prima linea i soldati che avevano già caduti in famiglia.<br />

Fui così cambiato<br />

di reparto e destinato al<br />

Centro Istruzione Africa<br />

Settentrionale.<br />

Assunsi un nuovo incarico:<br />

aiutante reparto<br />

istruzioni e manutenzione<br />

armi. Lì si stava bene,<br />

si viveva tra muri e non<br />

sotto la tenda, c’era di<br />

che lavarci e mangiare.<br />

I rinforzi tedeschi della<br />

Luftwaffe e dell’Africa<br />

Korps di Rommel ci<br />

avevano dato un po’<br />

di fi ato e portato a dei<br />

parziali successi come<br />

la riconquista di Tobruk.<br />

Ma nel 1942 due grossi<br />

avvenimenti fecero<br />

cadere defi nitivamente<br />

Vita al campo, in Tripolitania<br />

le nostre illusioni di vittoria: lo sbarco in Nord Africa,<br />

nel mese di novembre,delle truppe americane nel<br />

territorio occupato dalle forze francesi di Vichy<br />

che opposero una fl ebile resistenza ( operazione

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