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gurano la mostra “I Santi Faustino<br />
e Giovita nelle testimonianze dei<br />
musei cittadini”: un percorso che<br />
testimonia il costante affetto <strong>del</strong>la<br />
città per i suoi Santi Patroni. Sempre<br />
l’8 febbraio, ma alle 20.45, la sala<br />
<strong>del</strong>la biblioteca <strong>del</strong>l’Università di<br />
via San Faustino ospita l’intervento<br />
<strong>del</strong> vescovo bresciano di Palestrina,<br />
mons. Domenico Sigalini, che<br />
si sofferma sul tema “I giovani sono/hanno<br />
speranza?”.<br />
Torna anche il concerto dei Santi<br />
Faustino e Giovita al Grande con<br />
l’orchestra Filarmonica italiana:<br />
mercoledì 16 febbraio alle 21 con<br />
le musiche di Mozart. Il programma<br />
<strong>del</strong>le celebrazioni religiose sarà<br />
riportato nelle prossime settimane,<br />
ma va anticipato il recupero di<br />
un’antica tradizione: i responsabili<br />
<strong>del</strong>la città affidavano ai monaci la<br />
cera; in cambio l’abate portava al<br />
sindaco un galero rosso (un berret-<br />
<strong>La</strong> chiesa di San Faustino<br />
to cardinalizio): il cappello simboleggia<br />
la protezione. Fra le iniziative,<br />
merita una menzione la <strong>del</strong>egazione<br />
<strong>del</strong> Fai che domenica 27<br />
marzo in italiano, inglese, francese,<br />
ucraino e arabo farà conoscere<br />
una parte di <strong>Brescia</strong> (il monastero<br />
dei Santi Faustino e Giovita, oggi<br />
sede <strong>del</strong>l’Università, e la Basilica<br />
dei Santi) ai nuovi residenti, ai cittadini<br />
immigrati, portatori di culture<br />
diverse. Anche e soprattutto da<br />
queste nuove generazioni passa il<br />
cambiamento di una città che vuole<br />
essere sempre più europea, aperta<br />
e in continua crescita.<br />
Gli eventi si allargano anche a tutto<br />
il territorio, basti pensare che<br />
sono 14 le parrocchie dedicate ai<br />
Santi Faustino e Giovita. Il calendario<br />
completo degli incontri si può<br />
consultare sul sito <strong>del</strong> Comune di<br />
<strong>Brescia</strong>. Per informazioni, www.<br />
comune.brescia.it.<br />
L’esperienza di Dutur Kaos<br />
Un sorriso in corsia<br />
Non è semplice portare un sorriso a chi soffre. Se partiamo da questo<br />
semplice assunto, non si può non valorizzare l’impegno settimanale (ogni<br />
domenica a partire dalle 14.30) di circa 70 persone che gratuitamente indossano<br />
gli abiti <strong>del</strong> clown, entrano all’Ospedale civile e cercano di divertire<br />
i piccoli pazienti ricoverati nei reparti di pediatria. Ovviamente non<br />
tutte le patologie sono uguali e, quindi, bisogna anche avere una buona<br />
preparazione psicologica. L’associazione bresciana è nata nel 2002 e<br />
ha la sua sede presso l’oratorio di Sant’Antonio. Un gruppo di persone<br />
unite dal desiderio di dedicare parte <strong>del</strong> loro tempo libero mettendosi a<br />
disposizione degli altri, soprattutto dei meno fortunati; cerchiamo di diffondere<br />
la nostra allegria attraverso bizzarri palloncini, strabilianti bolle<br />
di sapone, giochi di prestigio e magie di ogni genere, in un ambiente<br />
che apparentemente è l’opposto ovvero le stanze dei bambini ricoverati<br />
in ospedale, nei reparti di pediatria <strong>del</strong> Civile. L’idea di indossare un<br />
camice bianco decorato con disegni, stoffe e pupazzi e di inventarsi un<br />
nome di fantasia (Birba e <strong>La</strong>tte in polvere, solo per citarne due) è stata<br />
fin dagli esordi accolta con entusiasmo da tutti i componenti. Per autofinanziarsi,<br />
ma soprattutto per fare gruppo (componente essenziale per<br />
essere efficaci davanti ai ragazzi), organizzano anche degli spettacoli teatrali:<br />
sabato 26 febbraio alle 20.30 nella Sala <strong>del</strong>la comunità di Provaglio<br />
d’Iseo mettono in scena il cartone animato “Madagascar”; l’ingresso è<br />
libero. Spesso sono chiamati anche da alcuni Comuni o enti per allestire<br />
dei momenti di gioco in occasione di alcune feste o manifestazioni. Nella<br />
formazione continua rientra anche l’apprendimento sul campo con la<br />
breve esperienza maturata con i clown <strong>del</strong> circo lo scorso novembre. Risulta<br />
molto interessante anche il progetto che è stato elaborato con una<br />
classe terza, indirizzo socio-pedagogico, <strong>del</strong>le Canossiane: lo scorso anno<br />
è stato affrontato il tema <strong>del</strong>la geriatria con la visita anche alle Case di<br />
riposo, mentre quest’anno toccherà alla scuola audiofonetica di Mompiano.<br />
Parallelamente seguono alcuni incontri per sapere come meglio<br />
comportarsi in certi casi. A settembre inizia un nuovo corso (otto incontri)<br />
per formare dei nuovi clown, chi fosse interessato può mandare una<br />
segnalazione direttamente sul sito www.duturkaos.it. Ogni persona sarà<br />
contattata per un colloquio, anche perché il servizio che si va a compiere<br />
è importante. Il segreto? Quello di divertire, divertendosi. Ovviamente il<br />
primo requisito essenziale è di sapersi mettere in gioco.<br />
Gli Alpini ricordano il 68° anniversario<br />
Fare memoria di Nikolajewka<br />
Sabato 29 gennaio è in programma la celebrazione <strong>del</strong> 68° anniversario <strong>del</strong>la<br />
Battaglia di Nikolajewka. Alle 14, presso la scuola Nikolajewka di Mompiano, è<br />
in programma la cerimonia commemorativa; alle 15.30 nel salone Vanvitelliano<br />
c’è un evento sul tema dei prigionieri di guerra nella Campagna di Russia. Alle<br />
16.50 in piazza Loggia gli onori ai Caduti, mentre alle 17.10 in corteo da piazza<br />
<strong>del</strong>la Loggia a piazza Paolo VI. Alle 17.30 il vescovo Monari celebra la Messa<br />
in Duomo in suffragio di tutti i Caduti. <strong>La</strong> manifestazione ha coinvolto, come<br />
consuetudine, anche gli studenti: in particolare nella mattinata di sabato 29<br />
alle 10 alla scuola media “Tridentina” (alla presenza <strong>del</strong>la fanfara Tridentina)<br />
e alla “Pascoli” (alla presenza <strong>del</strong> coro “Alte Cime” <strong>del</strong>la sezione di <strong>Brescia</strong>).<br />
Fondazione San Benedetto<br />
Una giovane a Bruxelles<br />
LA VOCE DEL POPOLO<br />
28 GENNAIO 2011<br />
Mario Mauro, europarlamentare, già vicepresidente <strong>del</strong> Parlamento europeo,<br />
attualmente presidente <strong>del</strong>l’Intergruppo per l’economia sociale e<br />
<strong>del</strong>egato <strong>del</strong>l’Osce contro razzismo e xenofobia, accoglierà nel suo ufficio<br />
una promettente studentessa bresciana <strong>del</strong>la Fondazione San Benedetto<br />
per uno stage di tre mesi a Bruxelles. Elena Rabolli Pansera, 21 anni e<br />
iscritta al secondo anno di scienze politiche, è una dei 500 studenti che in<br />
questi cinque anni si sono diplomati alla Scuola di sussidiarietà <strong>del</strong>la Fondazione,<br />
nata per volontà di Graziano Tarantini. Elena, che dal 28 gennaio<br />
sarà al lavoro nella capitale belga, ha già alle spalle un’esperienza di<br />
rappresentante degli studenti in Senato accademico e una padronanza<br />
<strong>del</strong>l’inglese e <strong>del</strong> francese, frutto di un anno negli Usa alle scuole superiori<br />
e di alcuni mesi a Parigi all’Alliance Française. È la terza studentessa<br />
<strong>del</strong>la Fondazione che affronterà l’esperienza nell’ufficio di Bruxelles<br />
<strong>del</strong>l’on. Mauro e molti sono gli studenti pronti a partire per altri stage<br />
all’estero. “È stata una sorpresa – racconta Elena – non riesco ancora a<br />
credere che mi sia stata data questa possibilità e che tra qualche giorno<br />
sarò nel cuore <strong>del</strong>l’Europa a lavorare per l’on. Mauro che – continua la<br />
studentessa – conosco e ammiro per la sua appassionata difesa <strong>del</strong>le minoranze<br />
religiose e in particolare dei cristiani”.<br />
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