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Finazzer Flory<br />
per Mahler<br />
LLunedì<br />
31 gennaio, al Teatro Grande,<br />
si terrà l’unica tappa lombarda <strong>del</strong>la<br />
tournée italiana, “Il tempo di Gustav<br />
Mahler” diretto da e con Massimiliano<br />
Finazzer Flory.<br />
<strong>La</strong> rappresentazione, che vede la partecipazione<br />
<strong>del</strong> filosofo <strong>del</strong>la musica<br />
Quirino Principe, ripercorre la biografia<br />
<strong>del</strong> compositore attraverso il corpus<br />
<strong>del</strong>le lettere e altri scritti soffermandosi,<br />
tra gli altri temi, sulla morte<br />
piuttosto che sulla crisi di Vienna e <strong>del</strong><br />
mondo mitteleuropeo o sul rapporto<br />
tra la musica e la filosofia <strong>del</strong> tempo,<br />
uno dei periodi più decisivi e complessi<br />
<strong>del</strong>la nascente modernità.<br />
L’originale antologia prevede la lettura<br />
di poesie e lettere <strong>del</strong>lo stesso Mahler<br />
accompagnata da suggestioni tratte<br />
dalle sinfonie e dai lieder, sulle quali<br />
prenderanno forma le coreografie di<br />
Gilda Gelati, prima ballerina <strong>del</strong> Corpo<br />
di ballo <strong>del</strong> teatro alla Scala. Alle<br />
note <strong>del</strong> pianoforte si accompagnano<br />
le esecuzioni alla tromba di Gianni<br />
Dallaturca.<br />
“Con un’illuminazione profetica Gustav<br />
Mahler affermava: ‘Verrà un tempo<br />
in cui i viventi si accorgeranno di<br />
Massimiliano Finazzer Flory in scena<br />
<strong>Brescia</strong> Teatro Grande<br />
Il 31 gennaio il Massimo ospita l’unica<br />
tappa lombarda <strong>del</strong>la tournée italiana<br />
di Bruno Leoni<br />
essere rappresentati, descritti e identificati<br />
dalla mia musica e capiranno<br />
che essa è in loro da sempre’. E questo<br />
è il suo tempo – spiega Massimiliano<br />
Finazzer Flory –. Lo spettacolo, realizzato<br />
in occasione dei 100 anni dalla<br />
morte <strong>del</strong> compositore, ruota intorno<br />
a due figure: un uomo solitario che vaga<br />
per l’universo e un bambino in attesa<br />
<strong>del</strong> padre, entrambi alla ricerca di<br />
una Natura perduta. In scena, il volto<br />
di Mahler e una duplice voce: quella di<br />
un uomo che ha molto combattuto intimamente<br />
e profondamente sofferto<br />
senza patria, straniero talora perfino a<br />
se stesso, e quella di un uomo che attraverso<br />
la musica soddisfa la propria<br />
libertà interiore”.<br />
Lo spettacolo è offerto gratuitamente<br />
al pubblico grazie alla collaborazione<br />
tra l’assessorato alla Cultura <strong>del</strong> Comune<br />
di <strong>Brescia</strong> e la Fondazione <strong>del</strong><br />
Teatro Grande. È stata inoltre attivata<br />
una collaborazione con il Conservatorio<br />
di musica “L. Marenzio” che<br />
consentirà agli studenti interessati<br />
all’evento di poter richiedere i coupon<br />
per lo spettacolo direttamente alla biblioteca<br />
<strong>del</strong>l’istituto.<br />
Brevi<br />
Teatro<br />
Con “Proposta”, la cultura<br />
in Valle punta sui giovani<br />
Tra le più significative iniziative culturali offerte ai valtrumplini c’è senza dubbio<br />
“Proposta” che, anche per questa 28ª edizione, è caratterizzata dalla volontà<br />
di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, senza mai perdere di vista tematiche<br />
sensibili alle questioni sociali. Attorno al nome di richiamo <strong>del</strong>la rassegna, Angela<br />
Finocchiaro, troviamo infatti una serie di proposte che avvicinano al tema<br />
<strong>del</strong>l’Unità d’Italia o questioni legate al disagio; spettacoli di teatro civile, e progetti<br />
per le famiglie, adatti anche ai più piccoli. Per il “sociale” è in calendario<br />
una serata dedicata alla questione sempre attuale <strong>del</strong>la violenza sulle donne.<br />
Novità di quest’anno sono due serate di “Palco libero” organizzate in collaborazione<br />
con Novaexpress – una realtà artistica giovanile <strong>del</strong> territorio – per<br />
ricordare Pier Paolo Pasolini e la strage di piazza Loggia. Nell’edizione 2011<br />
rientra anche l’offerta di un laboratorio teatrale, condotto dall’attrice Lucilla<br />
Giagnoni, aperto a tutti. <strong>La</strong> volontà che sottende le scelte artistiche, come sempre,<br />
è quella di prediligere compagnie di giovani per dare un volto e soprattutto<br />
una voce a una generazione sempre più naufraga. Info: www.treatro.it<br />
<strong>Brescia</strong><br />
LA VOCE DEL POPOLO<br />
28 GENNAIO 2011<br />
Inaugurazione allo Studio Dama<br />
Viene inaugurata sabato 29 gennaio a Palazzo Martinengo la personale di<br />
Giovanni <strong>La</strong>mberti “Forma <strong>del</strong> lavoro - Energia <strong>del</strong>la materia”, a cura di Paolo<br />
Bolpagni, organizzata nell’ambito <strong>del</strong>le iniziative proposte dallo Studio Arte<br />
Dama. <strong>La</strong>mberti esprime un’arte che abbina l’armonia assoluta <strong>del</strong>le geometrie<br />
con l’utilizzo di materiali di origine industriale: resine, acciaio, radiatori, scarti<br />
di torniture. È un inno al lavoro e alla proverbiale operosità bresciana. Fino al<br />
10 febbraio tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 10 alle 17. Ingresso libero.<br />
Concesio S. Andrea<br />
<strong>La</strong> storia <strong>del</strong> cabaret italiano<br />
Il cabaret italiano rivivrà venerdì 4 febbraio (ore 20.45) all’auditorium S. Monchieri<br />
in motivi, gesti, sfumature divertenti che ne hanno fatto un’icona <strong>del</strong>la<br />
leggerezza nel mondo. “Alla ricerca <strong>del</strong> cabaret italiano” è il titolo <strong>del</strong>lo<br />
spettacolo che vedrà Flora Zanetti far da voce narrante e filo conduttore fra<br />
immagini, racconti e filmati in un’alternanza sottile con la musica di Enrico<br />
Mantovani (chitarra), Mauro Bonatti (fisarmonica) e la voce di Alessandro<br />
Adami (cantante dei “Corrente di ali”) alla scoperta di un genere che parte<br />
dal XIX secolo e giunge sino alle moderne divagazioni di Gaber e Jannacci.<br />
<strong>Brescia</strong><br />
Al Calini si ricorda l’Unità d’Italia<br />
Sabato 29 gennaio dalle 10 alle 12, presso il liceo scientifico “A. Calini”, si terrà<br />
un incontro pubblico di grande interesse e suggestione, una riflessione sugli<br />
ideali di pace e di uguaglianza nel 150° anniversario <strong>del</strong>l’Unità d’Italia. L’incontro<br />
sarà anche l’occasione per presentare il lavoro svolto dalla classe 5G sul<br />
diario manoscritto “Passatempo e rimembranze, 1859-1860” <strong>del</strong> garibaldino<br />
Giuseppe Molinelli (di cui Ettore Paganuzzi, già preside <strong>del</strong> “Calini” negli anni<br />
1954-1970, era nipote in linea materna), medaglia d’argento al valor militare<br />
nella sanguinosa “battaglia <strong>del</strong> Volturno o di Capua” <strong>del</strong> 1° ottobre 1860.<br />
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Angela Finocchiaro (ph. Claudio Iannone)