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matera - Il Resto

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[di Paolo Testa]<br />

► I 150 anni dell’Unità d’Italia sembrano<br />

aver lasciato qualche giorno<br />

di ritrovata serenità all’amministrazione.<br />

Giorni di quiete che seguono<br />

la tempesta. Che qualcosa non vada,<br />

lo si legge anche nelle dichiarazioni<br />

rese al <strong>Resto</strong> dall’assessore all’Urbanistica,<br />

Vito Zaccaria: “Sono convinto<br />

che l’attacco sia di natura politica.<br />

Proviene non solo dai soliti ‘sinistri’<br />

personaggi, ma anche da ‘omini’ di<br />

destra che, in cerca di un ruolo, preferiscono<br />

dedicarsi al pettegolezzo e<br />

alla diffamazione. Sono rattristato,<br />

perché nei giorni scorsi, dalla diffusione<br />

della notizia in poi, i colleghi di<br />

maggioranza, conoscendo come ho<br />

agito, quante energie ho profuso per<br />

tenere insieme la coalizione e quanto<br />

impegno ho mostrato, non abbiano<br />

sentito il dovere di prendere posizione.<br />

I silenzi, le indecisioni e anche<br />

la voglia di far finta di niente sono il<br />

sintomo dell’impreparazione di parte<br />

dei componenti della maggioranza,<br />

di una debolezza politica che molte<br />

volte ho collaborato a mascherare,<br />

nascondendo le incapacità di molti”.<br />

Frasi che sintetizzano al meglio una<br />

caratteristica di quest’amministrazione:<br />

la latitanza della presa di posizione.<br />

Tranne che per il caso Nico<br />

Dambrosio, è mancata per la Ztl e la<br />

vicenda Lomurno. In politica non occorre<br />

dire sempre “obbedisco” ma, a<br />

volte, bisognerebbe anche rischiare<br />

con un “adesso si fa così”. Chi viene<br />

rieletto una seconda volta, ha la possibilità<br />

di lasciare un segno indelebile<br />

nella storia del proprio paese,<br />

se lo vuole. Negli Stati Uniti si suole<br />

dire, a proposito dei presidenti, che<br />

E il Pd insiste<br />

«Stacca<br />

vada via»<br />

[di P. T.]<br />

<strong>Il</strong> Pd altamurano torna<br />

all’attacco e parla di<br />

maggioranza al capolinea.<br />

“Non siamo di fronte<br />

all’apertura di una crisi politica,<br />

ma alla sua conclusione.<br />

<strong>Il</strong> conflitto silenzioso e<br />

impercettibile tra le forze<br />

di maggioranza e il sindaco<br />

dura da molti mesi, durante i<br />

quali l'azione amministrativa<br />

è stata completamente<br />

paralizzata. Abbiamo dovuto<br />

assistere all'arrendevolezza<br />

del sindaco di fronte ai ricatti<br />

del suo stesso governo; ad<br />

inutili tentativi di trovare<br />

compromessi impossibili.<br />

Era, forse, auspicabile un<br />

azzeramento della giunta<br />

attuale-. Questo il commento<br />

di Saverio Diperna, capogruppo<br />

del Pd, che, insieme alle<br />

restanti forze di opposizione,<br />

ha sempre denunciato tale<br />

situazione, chiedendo a gran<br />

voce al sindaco di prendere<br />

la definitiva decisione di<br />

rassegnare le dimissioni,<br />

per non lasciare la città<br />

abbandonata a se stessa.<br />

-Mi rivolgo a lei sindaco<br />

– si legge in una nota-<br />

quando il prossimo consiglio<br />

comunale? Le commissioni<br />

dei capigruppo sono disertate<br />

dalla maggioranza per non<br />

decidere, evidentemente, una<br />

data utile per un consiglio<br />

Altamura<br />

Lo sfogo di Vito Zaccaria dimostra che la situazione<br />

non è affatto sotto controllo<br />

Acque sempre agitate<br />

al Comune<br />

i primi quattro anni servono per essere<br />

riconfermati, gli ultimi quattro<br />

per rimanere nella storia. Se nel<br />

primo mandato si possono temere le<br />

scelte impopolari, nel secondo, invece,<br />

proprio perché non ci saranno<br />

le urne a stabilire il gradimento, ma<br />

la storia, si può anche rischiare di optare<br />

per quelle che, nell’immediato,<br />

non trovano riscontro positivo tra la<br />

gente, che va educata, ma che negli<br />

anni possono diventare causa di benedizione.<br />

Al sindaco Stacca è riconosciuta<br />

da più parti una certa pre-<br />

Gianfranco Traetta<br />

parazione, ma nello stesso tempo gli<br />

viene contestato l’approccio medico<br />

alla politica. Con il consenso elettorale<br />

acquisito, potrebbe pretendere il<br />

voi da tutti. Non gli resta un punto<br />

di domanda: rimanere nella storia o<br />

nell’anonimato? Le vicende politiche<br />

lo diranno. Non avendo nulla da perdere,<br />

il consiglio è rischiare, tanto<br />

chi verrà dopo di lui alla guida del<br />

centrodestra, vuoi o non vuoi, prenderà<br />

le distanze da ciò che c’è stato,<br />

per dar vita ad una nuova stagione<br />

di speranza. ■<br />

comunale, dove discutere<br />

tematiche importanti ad<br />

oggi irrisolte. Le chiedo,<br />

inoltre, del rientro del<br />

segretario particolare, con<br />

un'assunzione illegittima a<br />

spese della collettività. Deve<br />

spiegare tutto alla città,<br />

poiché per ben due volte, in<br />

diretta televisiva nei consigli<br />

comunali, ha preannunciato<br />

l'allontanamento del suo<br />

segretario, per poi rimangiarsi<br />

tutto. E' una vergogna e un<br />

insulto a tanti disoccupati<br />

della nostra collettività”. «<br />

| iL RESTO settimanale | 26 marzo 2011<br />

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