matera - Il Resto
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Gravina<br />
«Cosa ci lega»: l’orgoglio gravinese in<br />
marcia per il ponte<br />
[di Francesco Mastromatteo]<br />
Mentre crolla<br />
un edificio<br />
del centro storico<br />
lungo il burrone<br />
► L’inizio di una<br />
nuova primavera civile<br />
per Gravina? “Cosa ci<br />
lega”, la manifestazione<br />
di cittadini preoccupati<br />
per lo stato di<br />
salute del nostro patrimonio<br />
storico tenutasi<br />
domenica scorsa<br />
lungo le vie del centro<br />
storico per terminare<br />
sul ponte acquedotto,<br />
ha senz’altro<br />
costituito un positivo<br />
precedente ed<br />
una prima tappa di<br />
un possibile e auspicabile<br />
risveglio culturale<br />
della città. Soddisfatti<br />
i responsabili<br />
della “Benedetto XIII”,<br />
promotori dell’iniziativa<br />
volta a riscoprire<br />
le radici storiche gravinesi,<br />
e le tante realtà<br />
associative della<br />
città. Presente anche<br />
l’assessore Tremamunno,<br />
che ricordava<br />
le cose fatte, come il<br />
recupero di via giudice<br />
Montea (mentre<br />
andiamo in stampa,<br />
si diffonde la notizia<br />
del crollo di una palazzina<br />
lesionata proprio<br />
lungo la strada che costeggia<br />
il burrone) e le<br />
cose ancora da fare.<br />
Sul ponte era pre-<br />
sente anche Michele<br />
Schiavulli della neocostituita<br />
Pro Loco,<br />
l’unica ad avere i requisiti<br />
di legge per essere<br />
riconosciuta ufficialmente<br />
come tale,<br />
avendo chiesto l’iscrizione<br />
all’albo regionale<br />
dell’Upli, e come<br />
tale, a poter chiedere<br />
rapporti con le istituzioni.<br />
“Per la prima<br />
volta non si manifesta<br />
contro qualcuno, ma<br />
a favore della nostra<br />
identità – dichiara<br />
Schiavulli – e in questo<br />
senso il ruolo delle associazioni<br />
è di cruciale<br />
importanza. Occorre<br />
un maggiore coordinamento<br />
per creare<br />
la giusta sinergia necessaria<br />
a rilanciare la<br />
cultura e il turismo a<br />
Gravina. La nuova Pro<br />
Loco ha già messo in<br />
cantiere alcune iniziative<br />
e attività mirate<br />
alla costruzione di<br />
una coscienza sociale<br />
quali le passeggiate<br />
in città (“trekking urbano”)<br />
per guardarla<br />
con occhi diversi e riconquistare<br />
un senso<br />
di orgoglio e appartenenza,<br />
nel bosco e nel<br />
parco dell’Alta Murgia<br />
con personale specializzato.<br />
Vogliamo entrare<br />
nelle scuole per<br />
coinvolgere i ragazzi,<br />
pertanto abbiamo<br />
istituito un concorso<br />
di idee per la realizzazione<br />
del nuovo logo<br />
della Pro Loco”.<br />
Sempre a proposito<br />
di turismo, va segnalata<br />
la riapertura dello<br />
Iat in via Matteotti,<br />
dopo che la gestione<br />
dello stesso è passata<br />
alla @Turism di Francesco<br />
Massari: il nuovo<br />
responsabile promette<br />
di rilanciare l’ufficio<br />
di promozione turistica,<br />
dopo il sostanziale<br />
forfait della precedente<br />
gestione. Nel consiglio<br />
comunale di lunedì<br />
intanto, sono arrivate<br />
le risposte tanto attesedall’amministrazione<br />
sulla questione del<br />
ponte: l’assessore Prezzano<br />
ha fatto sapere che<br />
già un anno fa era stato<br />
effettuato un sopralluogo,<br />
ed è stato chiesto<br />
un finanziamento speciale<br />
di 610mila euro<br />
per interventi di recupero.<br />
C’è da sperare che<br />
venga utilizzato al più<br />
presto, per evitare altri<br />
crolli. ■<br />
| iL RESTO settimanale | 26 marzo 2011<br />
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