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La Quarta Ondata di Democrazia Nabil Shokri 4
Capitolo Primo: La Quarta Ondata di Democratizzazione, La
Democrazia Globale e Nuovi Approcci Scientifici Per La
Misurazione Della Diffusione Democratica
1. La democratizzazione nella storia
La democrazia, dal punto di vista politico, è il regime più desiderato fra tutti
gli altri tipi di regimi politici. Alcuni sostengono che la democrazia deve
essere adottata da tutti gli stati per garantire la “pace perpetua” teorizzata da
Kant 1 , una pace che dipende fondamentalmente dalla forma democratica degli
stati, che esclude la scelta bellica, che tende ad agire con un potere non
bellico: “la diplomazia”. In realtà questa visione è molto criticata dai realisti, i
quali sostengono che lo stato, pur essendo democratico, non debba agire come
tale - intendo democraticamente – in virtù dello “stato di natura” 2 . In generale
i realisti negano ogni rapporto tra la natura interna dell’esercizio del potere
nello stato e la sua tendenza a relazionarsi pacificamente con gli altri stati. I
realisti basano le loro critiche sulla rilevazione del comportamento degli stati
nel sistema internazionale, quali ad esempio l’intervento militare statunitense
contro il Vietnam, oppure la crisi delle Falkland. Sicuramente il
comportamento seguito dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra non può essere
considerato democratico, anzi si ritiene un comportamento dispotico. Un’altra
considerazione che bisogna fare è la seguente: non c’è stato mai un conflitto
bellico fra due o più regimi democratici. Tutti i conflitti di natura bellica sono
avvenuti o fra regimi democratici e non-democratici o esclusivamente fra
regimi non democratici.. E’ possibile asserire che la posizione realista collima
1 “la pace perpetua” di Kant, 1795 e con l’interpretazione di Bobbio 1999 “ ciò che Kant aveva
voluto affermare […] è che gli stati democratici, o comunque omogenei rispetto alla forma di
governo, giungono nei loro rapporti reciproci più difficilmente allo stato di guerra che non gli stati
dispotici o non omogenei”
2 Definizione delle qualità originarie dell’uomo per giustificare una concezione di stato: questa è la
definizione hobbesiana (e non solo). Esso quindi (lo stato di natura) non è semplicemente una
condizione storica ma un’ ipotesi necessaria al fine di riconoscere il problema centrale che è
l’origine del potere politico in rapporto alla naturale indipendenza dell’uomo. Dizionario di
Filosofia di Nicola Abbagnano.