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Il Patrimonio Unesco dell.docx - Mlbianchi.altervista.org

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Fes, la prima nonché regina tra <strong>dell</strong>e capitali<br />

imperiali del Marocco, non finisce mai di<br />

stupire con le sue meraviglie. Una passeggiata<br />

nella città vecchia, dove spicca subito il<br />

netto contrasto tra ricchezza e povertà, regala<br />

forti emozioni che non si dimenticano.<br />

È divisa in 3 zone: vecchia Medina, nuova<br />

Medina e Ville Nouvelle, la nuova città costrtuita<br />

dai Francesi nel 19° secolo.<br />

Tutt’oggi la vecchia medina, chiamata Fès<br />

el-Bali (vecchia Fes) è una <strong>dell</strong>e aree pedonali<br />

più estese del mondo, la città costruita<br />

nel medioevo è un enorme labirinto di stretti<br />

vicoli dove non ci sono macchine. Da allora<br />

sembra che il tempo non abbia intaccato<br />

alcun dettaglio, la città vive nel passato,<br />

quasi come se fosse un museo all’aria aperta.<br />

La piazza Place Boujloud è il punto perfetto<br />

per la gita nella vecchia medina di Fes<br />

El Bali. Una volta attraversata la piazza si inizia<br />

l’avventura nella Medina.<br />

I souk (mercatini <strong>dell</strong>a tradizione marocchina)<br />

s<strong>org</strong>ono su strette strade che si intrecciano<br />

come in una rete, spesso hanno coperture per proteggere dal sole. Al souk si trovano venditori<br />

di galline, petali di rose e teste di capra, sono posti strani e curiosi, e questo è solo l’inzio.<br />

Le concerie di Fes sono rinomate in Marocco. Showara, la più importante, è divisa in 2 aree:<br />

quella <strong>dell</strong>e vasche di ammoniaca bianche, usate per il primo trattamento <strong>dell</strong>e pelli grezze e<br />

quella <strong>dell</strong>e vasche colorate, usate per pitturare le pelli lasciate in ammollo per 4 giorni.<br />

Un’esplorazione nella Medina più profonda mostra come il tempo non abbia cambiato le antiche<br />

abitudini di vita, si osservano scene di bambini che prendono l’acqua alla fontana pubblica e<br />

mercatini improvvisati negli spiazzi con verdura e pesce per terra.<br />

Molte donne <strong>dell</strong>a vecchia Medina preparano il pane a casa, poi lo portano al forno pubblico per<br />

la cottura. <strong>Il</strong> panettiere riconosce esattamente l’impasto di ognuna di loro, infatti hanno tutte<br />

dei canovacci diversi per distinguersi. La Medersa Bou Inania è una perla, uno sfarzoso capolavoro<br />

che testimonia la ricchezza <strong>dell</strong>’antica città imperiale di Fes. La nuova Medina, chiamata Fes El<br />

Jedid è a pochi minuti a sud di quella vecchia, raggiungibile a piedi. È circondata da possenti mura<br />

intervallate da porte meravigliose. <strong>Il</strong><br />

mastodontico palazzo reale (Palais Royal)<br />

è attaccato alla Medina nuova, il<br />

portale d’oro zecchino lascia immaginare<br />

interni esagerati, che però non si<br />

possono visitare poiche proprietà privata<br />

del Re.<br />

I giardini pubblici sono situati lungo la<br />

strada che collega le medine. La Mellah<br />

(Ghetto), una volta era il quartiere<br />

degli Ebrei. Alcuni secoli fa gli Arabi li<br />

sterminarono e li seppellirono<br />

nell’immenso cimitero bianco adiacente<br />

al quartiere. La Kasbah Cherarda<br />

una<br />

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