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Vol. 5, n. 1, January-March 2009 1th International ... - Salute per tutti

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danni degli edifici pubblici di Londra installando<br />

parafulmini a punta su campanili e torri, ad inv<br />

e n t a re una armonica di vetro, ammirata anche<br />

da M o z a r t, a scoprire la corrente del Golfo.<br />

Anche se F r a n k l i n ammetteva che “quando parlo<br />

di luce spesso brancolo nel buio” ebbe delle<br />

o s s e rvazioni particolarmente <strong>per</strong>tinenti soprattutto<br />

nell’assimilazione della teoria corpuscolare<br />

di N e w t o n di cui lui non era mai venuto a conoscenza.<br />

Ma tra <strong>tutti</strong> gli scienziati di questa epoca, certamente<br />

grandi meriti vanno a William Herschel.<br />

Con la sorella C a ro l i n e, provetta ballerina ma re s asi<br />

sua aiutante di campo, sviluppò raffinate intuizioni<br />

sulle lunghezze d’onda della luce solare .<br />

Utilizzando un grande telescopio, a 40 pollici di<br />

lunghezza focale, notò la differenza dei vari<br />

colori dello spettro in relazione al diverso grado<br />

di calore prodotto, con l’intensità massima in<br />

corrispondenza dell’invisibile oltre il rosso.<br />

Un importante traguardo nello studio dell’ottica<br />

fu la possibilità, nel XVIII secolo, di rischiarare<br />

le strade delle città con i lampioni il cui combustibile<br />

era rappresentato dall’olio di balena.<br />

Lo sviluppo della pesca <strong>per</strong> i cetacei ne fu conseguenza<br />

anche se il ricordo del grande incendio<br />

di Londra era una lezione di prudenza che<br />

nessuno dimenticava.<br />

Agli inizi del XIX secolo una figura appare nel<br />

panorama scientifico. È quella di B e n j a m i n<br />

T h o m p s o n, conosciuto forse <strong>per</strong> la sua scarsa<br />

reputazione morale nei confronti degli Stati Uniti,<br />

in quanto accusato di spionaggio.<br />

Egli ebbe la peggiore fama tra gli scienziati dell’epoca,<br />

ma lasciò comunque tratti scientifici<br />

indelebili nello studio dell’ottica e del calore ,<br />

tra i quali si ricordano gli studi sulla pro p a g azione<br />

del calore <strong>per</strong> conduzione, convezione e<br />

irraggiamento, anche se si ritiene che non avesse<br />

messo in relazione quest’ultimo con gli inf<br />

r a ro s s i .<br />

L ’epoca premoderna<br />

Sebbene Napoleone avesse promosso<br />

riconoscenze <strong>per</strong> stimolare la ricerca scientifica<br />

in Francia, grande merito negli studi di ottica va<br />

riconosciuta all’inglese Young, nato nel 1773.<br />

Imparò a leggere a due anni riuscendo poi a<br />

parlare 14 lingue.<br />

La possibilità di studiare con l’aiuto della famiglia<br />

B a rc l a y gli <strong>per</strong>mise di appro f o n d i re l’anatomia<br />

umana ed infatti i studiò a fondo la fisio-<br />

La luce nella storia<br />

logia e le proprietà di focalizzazione dell’occhio<br />

umano.<br />

Conquistata, con un lascito dello zio Brocklesby,<br />

l’indipendenza economica, Young si impegnò<br />

nella ricerca scientifica producendo l’Eriometro,<br />

dispositivo capace di misurare le dimensioni di<br />

piccole particelle sulla base della diffrazione<br />

della luce passante attraverso piccoli fori. Con<br />

esso si potè misurare la dimensione dei globuli<br />

rossi e delle fibre di lana.<br />

Fu Young a coniare il termine di astigmatismo<br />

sco<strong>per</strong>to durante gli es<strong>per</strong>imenti <strong>per</strong> determinare<br />

l’intervallo di messa a fuoco dell’occhio.<br />

Egli, infatti, evidenziò, che i punti di focalizzzione<br />

remoto e prossimo fossero variabili a<br />

seconda della loro posizione verticale o orizz<br />

o n t a l e .<br />

I suoi studi si rivolsero pure alla diversa <strong>per</strong>cezione<br />

dei colori che caratterizza il daltonismo,<br />

intuendo che la visione dei colori era determinata<br />

non dalla luce stessa ma dall’attività di<br />

recettori specifici oculari.<br />

Ma il più importante contributo di Young allo<br />

studio dell’ottica rimane la spiegazione del<br />

fenomeno della diffrazione della luce da ostacoli<br />

lunghi e stretti. Young calcolò la distanza fra le<br />

frange nelle figure di diffrazione generate da tali<br />

ostacoli.<br />

Spiegato il fenomeno, abbandonò la teoria corpuscolare<br />

di Newton.<br />

Il suo nome resterà <strong>per</strong> sempre legato al Modulo<br />

di Young, che indica la <strong>per</strong>centuale di estensione<br />

di un materiale sottoposto ad una sollecitazione,<br />

e alla sco<strong>per</strong>ta del codice <strong>per</strong> decifrare la<br />

Stele di Rosetta.<br />

Tra il 1820 e il 1830 uno scienziato francese,<br />

F re s n e l, ebbe importanza nel dotare la Francia di<br />

n u m e rosi fari capaci di elevato potere illuminante,<br />

cosa resa possibile <strong>per</strong> l’adozione di lenti con<br />

segmenti ad anelli con diverse lunghezze focali.<br />

Una legge enunciata da Fresnel, indicante la<br />

riflessione della luce sulla prima porzione di<br />

tessuto irraggiato, sarà sfruttata più tardi dalla<br />

tecnologia laser.<br />

Uno dei padri dell’ottica moderna fu il polacco<br />

ebreo Albert Michelson, il quale dette un valore<br />

certo alla velocità della luce.<br />

Usando uno specchio rotante, misurò il tempo<br />

impiegato dalla luce <strong>per</strong> <strong>per</strong>correre il viaggio di<br />

andata e ritorno dal monte Wilson al monte San<br />

Antonio in California. La misura precisa portò a<br />

una velocità di 299.796 km/s.<br />

Nell'uso comune, questo valore viene arrotondato<br />

a 300.000 km/s.<br />

Journal of Plastic Dermatology <strong>2009</strong>; 5, 1<br />

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