Leggi gratis un estratto - Cronache dei Campi Elisi

«Fratello Wilhelm è stato ucciso, massacrato con inaudita
ferocia.»
«... Ucciso? Ma... Come...?»
«Non lo sappiamo. Lei è l’ultima persona ad averlo visto
vivo, a quante pare», risponde lui. «Poco fa», e torna indietro
di qualche pagina dei suoi appunti, «lei mi ha detto di essere
uscito all’orario di chiusura. Visto che si attardava spesso nella
biblioteca, nessuno dei monaci si è preoccupato... Fino a questa
mattina, quando l’hanno trovato proprio nella sala in cui è stato
lei tutto il giorno.»
«Io... Ispettore, spero che non... Cioè, lei non penserà che...»
«... Sia stato lei? Lei non è sospettato, al momento. È stato
visto da uno dei monaci mentre usciva dallo Stift e si dirigeva
al parcheggio: pulito, tranquillo, niente sangue né armi in vista.
Se vuole essere scagionato da ogni sospetto le consiglio
comunque di darci un campione del suo DNA.»
«Anche subito, se vuole! Non ho nulla da nascondere!»
«Potrà fornire quanto serve ai poliziotti che in questo
momento stanno ancora lavorando a Melk.»
«Melk? Vuole che ci torni?»
«Non posso obbligarla, sia chiaro... Però ci sarebbe di aiuto
per capire subito se sono stati trafugati dei testi. Dobbiamo
sondare tutte le possibilità, sa com’è.»
«E quando dovrei andarci?», chiedo stupito.
«Anche in mattinata, subito.»
«Mi accompagna lei, Ispettore?»
«Purtroppo non posso, mi spiace. Devo confrontare le altre
dichiarazioni con la sua, vogliamo capire se qualcuno ha visto
persone sospette poco prima della chiusura. Temo quindi che
dovrà tornare a Melk per conto suo. Una volta arrivato chieda
ai miei colleghi, uno di loro la scorterà sul luogo del delitto.»
Sospiro, contrariato. Se ne andrà l’intera giornata! È vero
che i lavori per la tesi sono a buon punto, ma... Poi però penso
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