Civiltà nuragica Civiltà nuragica - Sardegna Cultura
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Figura 18<br />
Villaggio nuragico<br />
di Su Nuraxi,<br />
Barumini (CA);<br />
planimetria generale.<br />
Gli abitati<br />
26<br />
Gli abitati<br />
Ogni comunità <strong>nuragica</strong> conduceva la propria esistenza entro i<br />
confini del suo territorio cantonale, vigilato e difeso da un fitto sistema<br />
di nuraghi contro le scorribande o forse anche contro le “mire<br />
espansionistiche” delle tribù limitrofe. Le relazioni con gli altri<br />
gruppi, tuttavia, dovevano essere abbastanza fitte, non solo per<br />
questioni legate al commercio e alla circolazione delle merci (soprattutto<br />
il metallo), ma anche per motivi religiosi, come vedremo<br />
più avanti, quando parleremo dei “villaggi-santuario”.<br />
Salvo l’utilizzo dei nuraghi, limitato a poche famiglie egemoni<br />
all’interno delle comunità – nel caso delle fortezze più o meno<br />
grandi e importanti, a seconda del rango degli occupanti – o a famiglie<br />
destinate a compiti specifici – vedette, custodi di magazzini,<br />
etc. –, la gran parte della popolazione <strong>nuragica</strong> risiedeva nei villaggi,<br />
costituiti da capanne più o meno semplici e più o meno numerose:<br />
in alcuni casi, anche qualche centinaio, sebbene i pochissimi<br />
abitati nuragici sottoposti a scavo (Su Nuraxi, Barumini-CA,<br />
Palmavera, Alghero-SS, per citare alcuni esempi), a causa degli in-