Civiltà nuragica Civiltà nuragica - Sardegna Cultura
Civiltà nuragica Civiltà nuragica - Sardegna Cultura
Civiltà nuragica Civiltà nuragica - Sardegna Cultura
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
L’arte<br />
si ritrovano sulle navicelle (soprattutto volatili), quelli infissi sugli<br />
stocchi delle insegne c.d. “oplolatriche” (culto delle armi): trofei legati<br />
a rituali di “magia di caccia”. Si tratta sia di animali connessi<br />
con il mondo agricolo e domestico (bovini, ovi-caprini, suini, cani)<br />
che animali selvatici (volpe, cinghiale, muflone, cervo); in un caso<br />
assolutamente singolare, su una navicella <strong>nuragica</strong> è presente una<br />
scimmia, animale ovviamente estraneo all’Isola.<br />
Proprio le navicelle costituiscono uno dei soggetti più interessanti<br />
nel panorama della bronzistica <strong>nuragica</strong>: si tratta di circa 120 raffigurazioni<br />
di imbarcazioni, quasi modellini in miniatura, prodotte in <strong>Sardegna</strong><br />
presumibilmente sino al VI sec. a.C. e diffuse anche nella penisola<br />
italiana, prevalentemente in contesti etruschi, assieme ad altri bronzi sardi.<br />
La loro funzione doveva essere sicuramente quella di lucerne, come<br />
dimostra il fatto che siano quasi sempre fornite di anello di sospensione.<br />
La discussione sulla possibilità che le navicelle (o “barchette”)<br />
nuragiche di bronzo possano essere raffigurazioni di vere e proprie<br />
navi, ha portato la maggior parte degli studiosi ad accogliere favorevolmente<br />
l’ipotesi dell’esistenza di una marineria <strong>nuragica</strong>, dotata<br />
di almeno due tipi di grosse imbarcazioni (più una terza classe<br />
costituita forse da piccoli natanti lacustri, analoghi ai “fassonis”<br />
Figura 54<br />
Navicella <strong>nuragica</strong><br />
detta “del Re Sole”,<br />
da Padria (SS).<br />
61