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Verso l'unità della Chiesa in Svizzera - Conferenza dei vescovi ...

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al Consiglio ecumenico delle Chiese a G<strong>in</strong>evra) e viaggi di studio <strong>in</strong> differenti Paesi<br />

specialmente dell’Est ed offre una formazione cont<strong>in</strong>ua nel campo dell’ecumenismo.<br />

Nell’ambito <strong>della</strong> nuova organizzazione degli studi secondo il sistema di Bologna,<br />

l’Istituto offre, <strong>in</strong> collaborazione con altri istituti partners, una formazione al Master<br />

“Théologie dans l’horizon oecuménique”.<br />

Appartengono al Direttorio dell’Istituto i professori <strong>della</strong> Facoltà <strong>in</strong>teressati alle<br />

questioni ecumeniche, come pure gli assistenti, gli studenti e i rappresentanti delle<br />

Chiese riformate, ortodosse e dell’antico oriente <strong>in</strong> <strong>Svizzera</strong>. Membri dell’Istituto sono<br />

attivi sul piano nazionale ed <strong>in</strong>ternazionale negli organismi ecumenici: il prof. Guido<br />

Vergauwen dirige la Commissione ecumenica <strong>della</strong> <strong>Conferenza</strong> <strong>dei</strong> <strong>vescovi</strong> svizzeri; la<br />

prof. Barbara Hallensleben è vice-direttrice dell’istituto <strong>in</strong>terfacoltà per l’Europa<br />

centrale ed orientale dell’Università di Friburgo, copresidente <strong>della</strong> commissione di<br />

dialogo ortodossa/cattolico-romana <strong>della</strong> <strong>Conferenza</strong> <strong>dei</strong> <strong>vescovi</strong> svizzeri, membro<br />

<strong>della</strong> commissione ecumenica “Foi et Constitution” del Consiglio ecumenico delle<br />

Chiese e consultrice del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità <strong>dei</strong> cristiani. I<br />

professori Vergauwen ed Hallensleben sono osservatori del CCEE (Consiglio delle<br />

Conferenze Episcopali Europee) presso la Commissione “Eglises en dialogue” <strong>della</strong><br />

<strong>Conferenza</strong> delle Chiese europee; sono stati <strong>in</strong>signiti nel febbraio 2004 dell’Ord<strong>in</strong>e di<br />

san Nestore e dell’Ord<strong>in</strong>e di santa Barbara <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong> Russa Ortodossa del<br />

Patriarcato di Mosca <strong>in</strong> Ucra<strong>in</strong>a, per il loro impegno a favore dell’ortodossia. Il prof.<br />

Vergauwen ha ricevuto nel giugno 2005 il dottorato honoris causa <strong>della</strong> Facoltà di<br />

Teologia ortodossa dell’Università di Bucarest.<br />

Nel Canton G<strong>in</strong>evra<br />

Qualche data: Nel 1907 la soppressione del budget <strong>dei</strong> culti <strong>in</strong>staura una<br />

separazione di fatto tra <strong>Chiesa</strong> e Stato e vede il riconoscimento da parte dello Stato<br />

<strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong> nazionale protestante, <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong> cristiano-cattolica e <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong><br />

cattolico-romana.<br />

La visita del card<strong>in</strong>ale August<strong>in</strong> Bea al Consiglio ecumenico delle Chiese,<br />

durante il Vaticano II°, segna una svolta decisiva per il riconoscimento da parte<br />

cattolica dell’identità delle Chiese sorte dalla Riforma protestante. Il 18 marzo 1971,<br />

dopo sei anni di discussioni, è stata creata il RECG (Unione delle Chiese e Comunità<br />

cristiane di G<strong>in</strong>evra) che raggruppa la maggioranza delle Chiese rappresentate<br />

all’epoca nella città ad eccezione delle Chiese evangeliche. La presidenza è assicurata<br />

ogni quattro anni da un responsabile di una delle tre Chiese ufficiali. Appartengono al<br />

suo raggio di attività il dialogo teologico, la settimana per l’unità <strong>dei</strong> cristiani, gli<br />

<strong>in</strong>contri tra comunità, l’accoglienza delle nuove comunità (recentemente V<strong>in</strong>eyard, la<br />

<strong>Chiesa</strong> copta etiope ecc.).<br />

L’aura <strong>in</strong>ternazionale dell’ecumenismo a G<strong>in</strong>evra è assicurata dal Consiglio<br />

ecumenico delle Chiese che raggruppa le Chiese riformate e ortodosse, esclusa la<br />

<strong>Chiesa</strong> cattolico-romana, l’Istituto ecumenico di Bossey, la Facoltà di teologia<br />

protestante di G<strong>in</strong>evra (che <strong>in</strong>vita regolarmente <strong>in</strong>segnanti cattolici), la missione<br />

permanente <strong>della</strong> Santa Sede presso le Organizzazioni <strong>in</strong>ternazionali, il Centro<br />

ortodosso di Chambésy.<br />

Esiste un “ecumenismo di prossimità” <strong>in</strong> coppie miste e nelle famiglie; nelle<br />

diverse attività sociali: Caritas con il Caré, l’Esercito di salvezza, le cappellanie<br />

ecumeniche (prigioni, università, enti medico-sociali, ospedale universitario di<br />

G<strong>in</strong>evra, le ONG contro la tortura o l’aiuto al terzo mondo, Agorà, cappellaneria<br />

ecumenica presso i richiedenti d’asilo, ecc.).<br />

Nel 1973 è stato fondato, su <strong>in</strong>iziativa del Centro protestante di studi e <strong>dei</strong><br />

gesuiti di Choisir, l’Atelier ecumenico di teologia che offre corsi di due anni per uditori<br />

laici ed ecclesiastici. Nel 1984 è stata fondata Radio Cité, la radio delle Chiese di<br />

G<strong>in</strong>evra che emette quotidianamente.<br />

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