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Verso l'unità della Chiesa in Svizzera - Conferenza dei vescovi ...

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problemi di fede sollecitarono <strong>in</strong>vidia e gelosia da parte di altre persone. Questi<br />

riuscirono, nel 1942, a far mettere all’”Indice” il suo saggio “Preghiera, provvidenza,<br />

prodigi”.<br />

Questa misura ferì sicuramente Karrer e gli diede un senso di <strong>in</strong>sicurezza.<br />

Questa personalità, a cui non venne mai concessa la venia legendi presso le facoltà<br />

teologiche né di Lucerna né di Friburgo, diventò nel 1950, <strong>in</strong>sieme con Richard<br />

Kraemer, pastore riformato di Sigriswil sopra il Lago di Thun, il fondatore <strong>dei</strong> gruppi di<br />

lavoro ecumenici. Questi gruppi rimasero poi molto importanti per una <strong>in</strong>tesa con i<br />

riformati, creando una base per contatti ufficiali tra le autorità delle Chiese e per la<br />

formazioni di diverse commissioni di dialogo. Sovente oggetto di diffidenze, Karrer<br />

tuttavia non temeva mai di esporsi. Ma non voleva neanche m<strong>in</strong>imizzare la realtà <strong>della</strong><br />

separazione delle Chiese accattivandosi una simpatia immag<strong>in</strong>aria, un atteggiamento<br />

che avrebbe soltanto recato danno alla causa dell’ecumenismo. Così lui era tra i primi<br />

che <strong>in</strong>terpretarono il papato nel senso di un servizio dell’apostolo Pietro. Guardando<br />

alla devozione orig<strong>in</strong>aria che i riformatori dimostrarono verso Maria si rivolgeva contro<br />

credenze cattoliche di una venerazione <strong>della</strong> Madonna che non aveva nessun<br />

fondamento.<br />

Karrer è stato anche uno <strong>dei</strong> fondatori <strong>della</strong> Società di teologia <strong>in</strong> <strong>Svizzera</strong><br />

(Theologische Gesellschaft der Schweiz, 1964) che costituiva la prima piattaforma per<br />

contatti tra teologi riformati e cattolici.<br />

Il testamento spirituale che Otto Karrer ha lasciato si manifesta nel suo<br />

impegno per l’ecumenismo nato da una sp<strong>in</strong>ta <strong>in</strong>teriore e spirituale. “I teologi sono<br />

magari <strong>in</strong>dispensabili per la causa dell’ecumenismo, ma si tratterebbe di schietto<br />

<strong>in</strong>tellettualismo da parte di coloro che considerano la questione ecumenica una<br />

questione esclusivamente teologica. … L’impegno per l’unità <strong>dei</strong> cristiani non è <strong>in</strong><br />

primo piano causa di una prudente politica delle Chiese ma soprattutto di un cuore<br />

che crede ed ama”.<br />

Si asteneva dal proiettare il fallimento umano soltanto sull’autorità suprema<br />

cioè il papa e la curia romana. Gli era estraneo un ragionamento del genere di mettere<br />

biasimo nei confronti di una <strong>Chiesa</strong> m<strong>in</strong>isteriale cattiva e mesch<strong>in</strong>a anche se questa<br />

stessa <strong>Chiesa</strong> lo aveva <strong>in</strong>fatti trattato con mesch<strong>in</strong>ità.<br />

Qu<strong>in</strong>di il Concilio Vaticano II° (1962-1965), convocato dal papa Giovanni XXIII,<br />

Karrer lo poteva considerare il concilio suo che svelò le idee per le quali Karrer aveva<br />

ancora lottato e sofferto. Quando, una volta, gli fu chiesto come mai reagisse di fronte<br />

a tutte le ostilità cagionate da confratelli nella <strong>Chiesa</strong>, egli rispose con un sorriso: “Si<br />

deve essere disposto ad entrare <strong>in</strong>sieme con Cristo nel profondo <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong>” 50 .<br />

Victor Conzemius<br />

Johannes Fe<strong>in</strong>er (1900-1985)<br />

Johannes Fe<strong>in</strong>er nacque a Zurigo il 7 giugno 1909 e crebbe nell’ambito nella<br />

diaspora cattolica <strong>in</strong> una città riformata. Chiamato con il suo nome d’arte spirituale<br />

“Johannes” rimase però nella cerchia <strong>della</strong> sua famiglia lo (zio) “Hans”. Frequentò le<br />

scuole a Zurigo f<strong>in</strong>o alla maturità. Dal 1928 al 1936 studiò e si laureò presso la<br />

Pontificia Università Gregoriana a Roma. Com<strong>in</strong>ciò ad <strong>in</strong>segnare per un breve periodo<br />

all’istituto cattolico “Internatskollegium” di Svitto. Dal 1939 al 1962 fu professore di<br />

dogmatica e teologia fondamentale nel Sem<strong>in</strong>ario diocesano St. Luzi a Coira. Legata<br />

alla cattedra c’era la responsabilità per la discipl<strong>in</strong>a degli alunni che si chiamavano <strong>in</strong><br />

quell’epoca ancora sem<strong>in</strong>aristi. Per molti anni fungeva quale “moderatore”, cioè il<br />

50 Fonte: Liselotte Höfer unter Mitarbeit von Victor Conzemius, Otto Karrer. Kämpfe und Leiden für e<strong>in</strong>e offene<br />

Kirche, Freiburg i.Br. 1985; Otto Karrer. Theologe des Aggiornamento 1888-1976, hrsg. von der Otto-Karrer-<br />

Gesellschaft, Zürich 1989.<br />

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