31.05.2013 Views

Verso l'unità della Chiesa in Svizzera - Conferenza dei vescovi ...

Verso l'unità della Chiesa in Svizzera - Conferenza dei vescovi ...

Verso l'unità della Chiesa in Svizzera - Conferenza dei vescovi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

dell’Eucaristia: il sacerdote celebra la Cena del Signore <strong>in</strong> seno alla comunità; per la<br />

comunità; e <strong>in</strong>sieme alla comunità e, nello stesso tempo, sta d<strong>in</strong>anzi alla comunità a<br />

titolo di persona che agisce nel nome di Cristo: non quale cristiano di rango maggiore,<br />

bensì quale preposto al servizio.<br />

Inoltre, nella prospettiva <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong> cattolica, una <strong>Chiesa</strong> è collegata con<br />

l’orig<strong>in</strong>e apostolica solo a condizione che essa possa far risalire il suo m<strong>in</strong>istero<br />

dall’<strong>in</strong>izio s<strong>in</strong>o ad oggi entro una catena <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotta di ord<strong>in</strong>azioni mediante<br />

l’imposizione delle mani e la preghiera. 78 Una volta <strong>in</strong>terrotta questa catena di<br />

successori (la successione) <strong>in</strong> una certa <strong>Chiesa</strong>, essa non appartiene più alla<br />

successione apostolica e non dispone più di un m<strong>in</strong>istero validamente consacrato. La<br />

<strong>Chiesa</strong> cattolica rivendica – benché non <strong>in</strong>contestata tra teologi – per sé stessa la<br />

successione <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotta. Per le Chiese <strong>della</strong> Riforma il Decreto sull’ecumenismo del<br />

Concilio Vaticano II° non ammette la successione apostolica, siccome esse “per la<br />

mancanza del sacramento dell'ord<strong>in</strong>e, non hanno conservata la genu<strong>in</strong>a ed <strong>in</strong>tegra<br />

sostanza del mistero eucaristico” 79 . Con questo appare evidente che l’<strong>in</strong>terpretazione<br />

diversa del m<strong>in</strong>istero ord<strong>in</strong>ato è un ulteriore ostacolo sul camm<strong>in</strong>o verso la comunione<br />

eucaristica.<br />

Chi <strong>in</strong>vita?<br />

La spiegazione di cui sopra è un tentativo per mostrare l’importanza assoluta<br />

che la dimensione ecclesiale <strong>della</strong> celebrazione dell’Eucaristia possiede per la <strong>Chiesa</strong><br />

cattolica. In contrasto con la dottr<strong>in</strong>a cattolica, la teologia protestante più recente<br />

mette altri accenti comprendendo la Santa Cena primariamente come dono di Dio e<br />

<strong>della</strong> grazia del suo perdono per il s<strong>in</strong>golo peccatore. La teologia protestante afferma<br />

che è solo Cristo ad <strong>in</strong>vitare alla Santa Cena. Da questo <strong>in</strong>vito nessuno va escluso.<br />

Qu<strong>in</strong>di si contesta dall’<strong>in</strong>izio alla <strong>Chiesa</strong> il diritto di decidere chi possa partecipare alla<br />

Santa Cena e chi no. La conseguenza di una tale <strong>in</strong>terpretazione – rappresentata per<br />

esempio dal celebre teologo Jürgen Moltmann – è un’<strong>in</strong>terpretazione assolutamente<br />

aperta <strong>della</strong> Santa Cena, che permette <strong>in</strong> extremis alle Chiese protestanti di <strong>in</strong>vitarvi<br />

<strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di pr<strong>in</strong>cipio tutti, e di non considerare nemmeno il battesimo la condizione<br />

elementare per parteciparvi.<br />

Una tale <strong>in</strong>terpretazione <strong>della</strong> Santa Cena, aperta sia alle Chiese che al mondo<br />

potrebbe a prima vista affasc<strong>in</strong>are. Ma perde la forza <strong>della</strong> sua attrazione teologica<br />

quando si comprende che è pagata al caro prezzo di abbandonare la dimensione<br />

comunitaria dell’Eucaristia. 80 È appunto l’abbandono <strong>della</strong> dimensione ecclesiale <strong>della</strong><br />

Santa Cena che la <strong>Chiesa</strong> cattolica considera un ostacolo per la celebrazione<br />

comunitaria <strong>della</strong> Santa Cena tra cattolici e protestanti.<br />

Prospettiva<br />

Il punto nella discussione attuale sull’ospitalità eucaristica può avere un<br />

carattere di dis<strong>in</strong>canto, magari deludente. Ma <strong>in</strong> tale dis<strong>in</strong>canto c’è anche una chance.<br />

L’ecumenismo non ha un grande avvenire se cerca di ritrovarsi ricorrendo a<br />

compromessi. La questione dell’ospitalità eucaristica richiede da tutti s<strong>in</strong>cerità e<br />

sensibilità, chiarezza sulle posizioni di partenza e la disponibilità di accettare che si<br />

pongano domande critiche alla propria identità.<br />

Potrebbe significare, per esempio, che la <strong>Chiesa</strong> cattolica ammetta la mancanza<br />

di una sicurezza <strong>in</strong>tegrale del diritto canonico rispetto alla validità di tutte le<br />

consacrazioni, visto che nel tardo medioevo e nel barocco qualche consacrazione era<br />

contestabile sia per l’<strong>in</strong>tenzione che per la forma. D’altro canto sarà necessario che le<br />

78 Ibid., n. 28.<br />

79 Decreto sull’ecumenismo, n. 22: Ecclesia de Eucaristia, n. 30.<br />

80 Cfr. Kurt Koch, Gelähmte Ökumene. Was jetzt zu tun ist. Freiburg im Breisgau 1991, p. 218s.<br />

45

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!