Nel mio principio è la mia fine - Il Dialogo

30/12/07
Informatio
La soppressione degli ordini religiosi
Le preventive sollecitudini del Giudice di Monarchia…
All’atto della soppressione premura del Giudice di Monarchia fu
quella di farsi portavoce, presso i Provinciali e questi a loro volta
presso i padri guardiani, della insinuante preoccupazione governativa
tesa alla “conservazione dell’Asse ecclesiastico anche contro il
trafugamento…”
[…] Nel render partecipe la S.V. delle su riferite disposizioni e
norme del Ministero di Grazia, Giustizia e Culto (Ministeriale
20/12/1865), lo scrivente non manca anche in questa circostanza di
raccomandare a lei e ai suoi dipendenti di sorvegliare le
Amministrazioni Religiose e, dove si accorgesse di operazioni
clandestine, si affretterà a sorprenderle e procedere a seconda delle
sovraindicate istruzioni ministeriali, informandone
contemporaneamente questa Prefettura.
Palermo 9 Gennaro 1866.
Pel Prefetto Malusardi
Al Signor Questore e ai signori Sottoprefetti, Sindaci e Delegati
della Pubblica Sicurezza nella Provincia di Palermo.
[…] Ed io lo partecipo a vostra Paternità M. R. onde notificarlo ai
Conventi di sua dipendenza ed incontrarne l'esatto adempimento.
Palermo 11 Gennaio 1866.
F.to: Il Giudice di R. Monarchia ed Ap. Leg. Abate di Santa Maria
di Terrana, Canonico Cirino Rinaldi.
…e dall'altra le amare istruzioni del p. Provinciale
[…] Era nell'animo mio non conturbare voi, Padri e Fratelli
amatissimi, con premature notizie che avrebbero buttato nelle vostre
coscienze la desolazione e lo sconforto. Ma or mi è d'uopo
manifestarvi con mio sommo rincrescimento che il Decreto del 7
Luglio 1866 e la esecuzione che si dà al regolamento sulla
soppressione delle Corporazioni Religiose, è un fatto che già va a
realizzarsi. Il nostro cuore ne è profondamente vulnerato più per voi,
miei buoni Padri e Fratelli, che per Noi. Ma Iddio, Signor nostro, Ci
sorregge colla Grazia Sua e Noi, confortati dalle sue benedizioni,
beveremo rassegnati il nuovo calice d'amarezza che Egli, nella sua
misericordia, Ci appresta.
E come che i frati, quantunque sciolti dall'entità legale, restan legati
in coscienza dalla sanzione canonica in quella parte permessa dalla
legge, quindi si è disposto, di concerto col definitorio e per superiori
facoltà ottenute, quanto segue per come si promettea nella nostra
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