Scarica PDF - La Libera Compagnia Padana
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Fig. 2 - Schema degli allineamenti<br />
ti anche sull’arco alpino occidentale ( 12 ) e tutto<br />
lascia pensare che essi fossero diffusi (e sicuramente<br />
conosciuti) in tutta la Padania, area che<br />
oltre a tutto si presta con facilità a operazioni di<br />
sacralizzazione di ampio respiro. È piuttosto probabile<br />
che gli allineamenti costituissero pratica<br />
normale e che essi siano stati deliberatamente<br />
cancellati sia dagli occupanti romani (sempre preoccupati<br />
dalla coincidenza fra fatti magico-religiosi<br />
e coscienza politica, che era caratteristica<br />
della cultura celtica) che dalle gerarchie cattoliche.<br />
Due degli elementi fisici che hanno maggiore<br />
rilevanza (e fascino) nella grande valle del Po,<br />
sono il Monte Rosa (ritenuto fino a tempi piuttosto<br />
recenti la montagna più alta d’Europa) e il<br />
Resegone. ( 13 ) Essi sono (e, a maggior ragione,<br />
erano) perfettamente visibili dalla motta di Mediolanum<br />
e, in particolare, la traguardazione delle<br />
( 12 ) Riccardo Petitti, Sentieri perduti. Un sistema celtico di<br />
allineamenti (Ivrea: Priuli & Verlucca, 1987).<br />
( 13 ) Rosa deriva, secondo Luigi Bruno, dal pre-romanzo roise che<br />
stà per “cima”. Citato in: Luciano Gibelli, Armus-ciand (Ivrea:<br />
Priuli & Verlucca, 1992), pag. 85. Il nome più antico del Resegone<br />
sarebbe Seràda, col significato di “chiusura”, “fine della veduta”<br />
o “dell’orizzonte”. Si veda: Dante Olivieri, Dizionario di<br />
toponomastica lombarda (Milano: Ceschina, 1961), pag. 501.<br />
( 14 ) Fino a tempi recentissimi ha avuto vigore nell’urbanistica<br />
milanese una disposizione non scritta (ma accuratamente<br />
rispettata per secoli), detta “servitù del Resegone”, che im-<br />
loro visuali si interseca a 90°<br />
precisi proprio nel punto centrale<br />
(e più alto) dell’antico insediamento.<br />
(Fig. 2)<br />
In più, la veduta sul Resegone<br />
coincide con buona approssimazione<br />
con “l’oriente di primavera”<br />
che era così importante<br />
nell’immaginario collettivo<br />
dei popoli antichi. ( 14 )<br />
L’asse che unisce il Rosa al<br />
Resegone trova il suo centro fisico<br />
sul Sasso di Ferro, l’incredibile<br />
montagna che sovrasta<br />
<strong>La</strong>veno e il Verbano; nella stessa<br />
condizione di Mediolanum si<br />
trovano tutte le località poste<br />
sulla circonferenza centrata sul<br />
Sasso ed è estremamente sintomatico<br />
che su questa linea si trovino<br />
Vercelli (fortezza sacra dei<br />
Celti, e fondata dagli stessi Libui<br />
che hanno dato vita al pri-<br />
mo insediamento milanese) e il<br />
Monte Mucrone che sovrasta Oropa, il più sacro<br />
dei luoghi celtici (o, il più celtico dei luoghi sacri)<br />
dell’intera Padania. ( 15 )<br />
A fare preferire il sito di Milano c’erano però<br />
alcuni altri elementi di forte carica sacrale: un<br />
lago di acqua fresca (probabilmente generato da<br />
un fontanile) posto ai margini della motta e riversantesi<br />
nello stagno più meridionale, una fonte<br />
di acqua sulfurea e (probabilmente) un trovante<br />
trasformato in menhir.<br />
Il lago è rimasto nelle leggende locali e, soprattutto,<br />
nei miti legati alla costruzione del Duomo.<br />
Si racconta che nei sotterranei del Duomo (si dice<br />
che vi si possa accedere dalla cripta, o da una porticina<br />
che sta dietro l’Altar maggiore) ci sia un<br />
immenso salone sorretto da massicce colonne<br />
(scolpite con figure magiche, strane e segrete)<br />
completamente occupato da un lago nel quale -<br />
si narra - si possa addirittura andare in barca. ( 16 )<br />
pediva la costruzione di edifici che potessero occludere la<br />
visuale della montagna dal centro della città.<br />
È interessante notare come tale allineamento visuale fosse<br />
molto vicino a quello del cosiddetto “oriente di primavera”,<br />
punto del sorgere del sole il solstizio d’estate.<br />
( 15 ) Gilberto Oneto, L’invenzione della Padania (Bergamo:<br />
Foedus, 1997), pag.185.<br />
( 16 ) Michela Zucca, Milano magica (Milano: Libreria meravigli<br />
Editrice, 1995), pag. 15. Si veda anche: Mario Spagnol,<br />
“Milano ctonia”, in AA.VV., Guida ai misteri e segreti di Milano<br />
(Milano: SugarCo, 1977), pagg. 41 ÷ 43.<br />
Anno III, N. 9 - Gennaio-Febbraio 1997 Quaderni Padani - 17