Scarica PDF - La Libera Compagnia Padana

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Padana
mani di ucciderlo. Le due cose
sono invece radicalmente diverse:
chiunque può scrivere ciò
che pensa e, anche se le sue parole
sono moralmente deprecabili,
nessuno può impedirgli di
renderle pubbliche; al contrario
nessuno può uccidere o far del
male a qualcun altro.
Interessanti sono poi i numerosi
articoli in cui si parla del diritto
di secessione in generale e, in particolare,
del caso della Padania.
Lottieri si fa portatore di una
contestazione globale ai metodi
e alle forme dello stato moderno,
che fa uso quotidiano e naturale
della violenza e della coercizione.
Lo stato moderno non
si cura infatti minimamente della
volontà dei singoli, ma solo
del proprio utile, che poi coincide
con l’utile dei boiardi e dei
politicanti che lo gestiscono.
Possono capitare talvolta politici
illuminati che cercano di agire
nel rispetto della libertà individuale,
ma questa non è la regola
(e sicuramente non è il nostro
caso: l’Italia è uno stato in
cui, per usare le parole del grande
De Andrè, “in prima pagina
venti notizie ventuno ingiustizie
e lo stato che fa? Si costerna,
s’indigna, s’impegna poi getta
la spugna con gran dignità”).
Anche le critiche al presunto
“egoismo nordista” vengono
confutate: al di là del fatto che
non può essere classificata come
egoismo l’arrabbiatura di ciascuno
di noi quando vede i propri
soldi, guadagnati col sudore
della fronte, precipitare nell’oscuro
baratro romano, in ogni
caso l’egoismo, pur essendo a
volte deprecabile, è sempre e
comunque legittimo; è pertanto
illiberale e oppressivo (oltre
che immorale) imporre la solidarietà
per decreto, tanto più se
la solidarietà va sempre nelle
stesse sporche tasche.
Insomma, Nonostante Scalfaro
è un libro a 360 gradi, che porta
tutto sotto una luce diversa ed
esprime ogni minimo giudizio
secondo il criterio della libertà
individuale: vanno favorite tutte
e sole quelle politiche che
Piero Favero
L’oro di San Marco. Romanzo
storico della Lega Lombarda
Padova: Editoriale Programma,
1994
382 pagine. 16.000 lire
Interessante e divertente romanzo
ambientato nella seconda
metà del XIII secolo fra Ve-
nezia e le sue terre d’oltremare.
Vi si racconta la
storia (narrata in
prima persona)
di Petrangèsio,
mosaicista della
Basilica d’Oro di
Venezia, che,
coinvolto in storie
di alchimia e
intrighi, percorre
fra cento avventure
il Mediterraneoveneziano
fino al lieto
finale.
La vicenda funge
però solo da scusa
per raccontare
mille cose interessanti
che
vanno dal mito
degli Iperborei,
ai simboli più
profondi della
cultura del tempo,
alle vicende
storiche di Venezia
e della secon-
vanno nella direzione della libertà.
Ogni altro approccio alla gestione
della res publica (finché
ci sarà - e speriamo che sia ancora
per poco) è semplice violenza
e oppressione. Quella libertaria
è l’unica strada che la
Padania potrà seguire per giungere
alla propria indipendenza;
ogni altra via ne farebbe un’altra
Italia, con tutti i suoi difetti
in piccolo. A noi la scelta.
Giò Batta Perasso
da Lega Lombarda che nel 1249
ha sbaragliato a Fossalta l’esercito
di Federico II.
Il libro è colto e ben strutturato
e costituisce una simpatica occasione
per scoprire molti lati
interessanti e meno noti dell’eterno
animo della “venezianità”
e tutta una serie di fatti che
stanno alle radici dell’idea stessa
di Padania.
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- Quaderni Padani Anno III, N. 9 - Gennaio-Febbraio 1997