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parte ii - circuiti elettrici ed elementi ideali - Fisica

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8. Condensatore<br />

Il condensatore ideale è descritto dall'equazione costitutiva:<br />

(12) <br />

<br />

dv t<br />

1<br />

i t C ovvero v t i d v<br />

dt C <br />

0<br />

t<br />

0 dove la costante reale C, chiamata capacità, si misura in farad (F); v(0) rappresenta la tensione del<br />

condensatore al tempo t = 0. Se la costante C è positiva si ha il condensatore passivo, che<br />

costituisce un buon modello dei condensatori reali; se è negativa, si ha il condensatore attivo 5 ; se è<br />

nulla, l'elemento degenera in un circuito aperto.<br />

La (12) è un'equazione differenziale (integrale) e pertanto il condensatore è un dispositivo<br />

dinamico, dotato di memoria; la conseguenza è che, nel caso di segnali variabili nel tempo, le forme<br />

d'onda della corrente e della tensione sono diverse. Si nota, in particolare, che l'andamento della<br />

corrente è soggetto a variazioni più rapide di quello della tensione (che ne costituisce l'integrale). In<br />

particolare, se la tensione è costante la corrente è nulla: nei <strong>circuiti</strong> in continua, pertanto, un<br />

condensatore si comporta come un circuito aperto.<br />

In regime sinusoidale permanente l'imp<strong>ed</strong>enza del condensatore è immaginaria e<br />

inversamente proporzionale alla frequenza:<br />

(13) Z(jjC<br />

Si conclude dalla (13) che la fase della corrente è in anticipo di /2 rispetto a quella della tensione.<br />

E' molto importante osservare che nessun condensatore reale ubbidisce effettivamente alla<br />

(12), quando si considerino tempi sufficientemente lunghi, nè alla (13) quando si considerino<br />

frequenze sufficientemente basse. Infatti qualsiasi condensatore reale è inevitabilmente soggetto a<br />

fenomeni di autoscarica a causa di vari effetti fisici, che si manifestano in modo evidente quando<br />

l'elemento si trova a circuito aperto.<br />

Introducendo nella (12) la carica elettrica q poss<strong>ed</strong>uta dal condensatore, si ottiene la<br />

seguente relazione di proporzionalità diretta 6 fra carica e tensione:<br />

t<br />

<br />

q t i d Cv t<br />

5 Questo costituisce un modello di particolari <strong>circuiti</strong> comprendenti <strong>elementi</strong> attivi.<br />

<br />

<br />

6 Ciò significa che se avessimo definito come grandezze elettriche fondamentali la tensione e la carica, il condensatore<br />

sarebbe un elemento statico (con questa definizione, d'altra <strong>parte</strong>, il resistore risulterebbe dotato di memoria).<br />

G. V. Pallottino – Aprile 2011 Appunti di Elettronica - Parte II pag. 11<br />

Università di Roma Sapienza - Dipartimento di <strong>Fisica</strong>

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