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parte ii - circuiti elettrici ed elementi ideali - Fisica

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dell'avvolgimento del trasformatore reale che corrisponde alla porta 1 (alla porta 2), misurato a<br />

vuoto, cioè con l'altro avvolgimento a circuito aperto.<br />

Osserviamo infine che il trasformatore ideale può essere ricavato con un passaggio al limite<br />

dall'elemento ideale induttori accoppiati. Per questo occorrono due ipotesi. La prima è che vi sia<br />

accoppiamento totale K=1, cioè M=(L1L2) ½ , da cui si ha: L1 = n²L, M = nL, L2 = L. Sostituendo i<br />

coefficienti nelle equazioni costitutive (24) si ottiene: v1 = n v2. La seconda ipotesi è che<br />

l'induttanza L abbia valore infinito. Ricavando dalla seconda delle (24) il rapporto: (di1/dt)/(di2/dt) =<br />

(v2/nL)/(di2/dt) - 1/n Facendo tendere L all'infinito, si ottiene: di1/dt = -(di2/dt)/n. Integrando da -<br />

a t si ha infine: i1 = -i2 / n.<br />

E' dunque chiaro che il trasformatore ideale e l'elemento induttori accoppiati sono due<br />

modelli dello stesso elemento reale, realizzato tipicamente avvolgendo due bobine su un nucleo di<br />

materiale ferromagnetico. Usiamo pertanto un unico circuito equivalente per rappresentare gli<br />

effetti parassiti dei due <strong>elementi</strong> <strong>ideali</strong>.<br />

15. Circuito equivalente degli <strong>elementi</strong> induttivi a due porte reali<br />

Circuito equivalente reale per gli induttori accoppiati e il<br />

trasformatore ideale. La <strong>parte</strong> racchiusa dal tratteggio è un<br />

trasformatore ideale con l’aggiunta dell’induttore Lp.<br />

L'effetto di dispersione del flusso magnetico,<br />

dovuto al fatto che il flusso prodotto in ciascuno<br />

dei due avvolgimenti dell'elemento reale è solo parzialmente concatenato con l'altro avvolgimento,<br />

cioè si ha K < 1, è rappresentato in figura dai due induttori Ls1 e Ls2 disposti in serie alle due porte (i<br />

quali non sono accoppiati nè fra loro nè con gli altri induttori del circuito). La rete compresa nel<br />

rettangolo tratteggiato gode invece di accoppiamento totale <strong>ed</strong> è rappresentata da un trasformatore<br />

ideale con l'induttore Lp in parallelo. Si ha dunque L1= Ls1+Lp, L2=Ls2+Lp/n². Nel caso in cui la<br />

dispersione del flusso sia della stessa entità nei due avvolgimenti, avremo Ls1 = (1-K)L1,<br />

Ls2 = (1-K)L2, da cui si ricava, ponendo n = (L1/L2) ½ : Lp = K(L1L2) ½ .<br />

Il resistore Rp disposto in parallelo rappresenta le dissipazioni nel nucleo ferromagnetico<br />

(dette perdite nel ferro); i resistori Rs1 e Rs2 disposti in serie, le dissipazioni nei conduttori degli<br />

avvolgimenti (dette perdite nel rame). Le capacità Cp1 e Cp2 rappresentano le capacità elettrostatiche<br />

dei due avvolgimenti. Il circuito può essere completato con l'aggiunta di altre capacità che tengano<br />

G. V. Pallottino – Aprile 2011 Appunti di Elettronica - Parte II pag. 24<br />

Università di Roma Sapienza - Dipartimento di <strong>Fisica</strong>

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