parte ii - circuiti elettrici ed elementi ideali - Fisica
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Nella maggior <strong>parte</strong> dei condensatori la carica elettrica non viene immagazzinata solo sulle<br />
armature, ma anche, in piccola <strong>parte</strong>, nel dielettrico stesso, per un effetto chiamato di assorbimento<br />
dielettrico 9 (dielectric absorption, soaking). L'assorbimento e il rilascio delle cariche nel dielettrico<br />
sono processi assai lenti, che vengono rappresentati con lo schema equivalente di Dow: accanto alla<br />
capacità direttamente accessibile ai morsetti, vi è una molteplicità di "capacità remote" collegate<br />
all'ingresso attraverso resistori di valore elevato.<br />
a) modello di Dow per rappresentare il<br />
fenomeno dell'assorbimento dielettrico<br />
b) modello semplificato di un<br />
condensatore in Mylar da 1 µF<br />
Gli induttori sono disponibili con valori tipicamente compresi fra i microhenry e gli henry.<br />
Una distinzione importante è fra quelli avvolti in aria (o su un supporto isolante) e quelli avvolti su<br />
un nucleo di materiale ferromagnetico (che permette di ottenere induttanza più elevata). Questi<br />
ultimi possono manifestare effetti nonlineari, dato che in questi materiali la caratteristica flusso<br />
magnetico-corrente presenta sia saturazione che isteresi.<br />
Gli effetti dissipativi che si verificano negli induttori si rappresentano disponendo un<br />
resistore in serie all'induttore ideale; quelli che si verificano nell'eventuale nucleo ferromagnetico<br />
(correnti parassite), disponendo un resistore in parallelo (perché? provate a stabilirlo) all'induttore<br />
ideale. Le capacità parassite, infine, si rappresentano (in prima approssimazione, dato che si tratta di<br />
capacità distribuite fra le spire) disponendo un condensatore<br />
in parallelo.<br />
Circuito equivalente di un induttore reale<br />
Gli induttori reali sono soggetti a fenomeni di accoppiamento magnetico con l'esterno, che<br />
sono particolarmente rilevanti nei dispositivi che non sono avvolti su un nucleo ferromagnetico<br />
9 Per osservare questo fenomeno basta caricare un condensatore, poi scaricarlo, cortocircuitandolo brevemente, e quindi<br />
misurare la tensione ai suoi terminali con un voltmetro avente alta resistenza d'ingresso.<br />
G. V. Pallottino – Aprile 2011 Appunti di Elettronica - Parte II pag. 16<br />
Università di Roma Sapienza - Dipartimento di <strong>Fisica</strong>