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parte ii - circuiti elettrici ed elementi ideali - Fisica

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La funzione del condensatore positivo è quella di puro immagazzinatore di energia. Questo<br />

elemento, collegato a un circuito, può infatti assorbire oppure c<strong>ed</strong>ere energia, col vincolo però che<br />

l'energia c<strong>ed</strong>uta sia minore o uguale a quella immagazzinata nell'elemento (trasferimento vincolato<br />

di energia). L'energia immagazzinata in un condensatore a un dato istante t dipende solo dalla<br />

tensione v(t) a quello stesso istante:<br />

(14) <br />

2<br />

<br />

t t dv C v t<br />

E t v i d C v d<br />

<br />

<br />

che rappresenta dunque lo stato dell'elemento.<br />

0 0 d<br />

2<br />

La disposizione in serie di più condensatori equivale a un unico condensatore di capacità<br />

pari all'inverso della somma degli inversi delle capacità di questi; la disposizione in parallelo, a un<br />

condensatore di capacità pari alla somma delle capacità.<br />

Un caso particolare interessante è quello dei <strong>circuiti</strong> costituiti esclusivamente da<br />

condensatori. Le relazioni fra le tensioni che si stabiliscono in questi <strong>circuiti</strong> sono infatti di natura<br />

algebrica e non differenziale. Un esempio semplicissimo è quello del partitore capacitivo mostrato<br />

nella figura. Supponendo che le tensioni v1 e v2 siano determinate dall'applicazione di un generatore<br />

ideale di tensione quando i condensatori C1 e C2 si trovano nello stato di riposo, si ha:<br />

C<br />

v v<br />

1 tt 2 1<br />

C1C2 9. Induttore<br />

(15) <br />

L'induttore ideale è descritto dall'equazione costitutiva:<br />

<br />

di t<br />

1<br />

v t L ovvero i t v d i<br />

dt L <br />

0<br />

t<br />

0 dove la costante reale L, chiamata induttanza, si misura in henry (H); i(0) rappresenta la corrente<br />

nell'induttore al tempo t=0. Se la costante L è positiva si ha l'induttore passivo, che costituisce un<br />

modello per gli induttori reali 7 ; se è negativa, si ha l'induttore attivo (di scarso interesse pratico); se<br />

è nulla, l'elemento degenera in un cortocircuito.<br />

7 Con l'eccezione degli induttori superconduttori, il comportamento degli induttori reali, realizzabili in pratica,<br />

differisce da quello ideale ancor più che nel caso dei condensatori reali.<br />

G. V. Pallottino – Aprile 2011 Appunti di Elettronica - Parte II pag. 12<br />

Università di Roma Sapienza - Dipartimento di <strong>Fisica</strong>

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