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parte ii - circuiti elettrici ed elementi ideali - Fisica

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ELEMENTI A DUE PORTE<br />

Si considerano tre <strong>elementi</strong> passivi fondamentali a due porte, induttori accoppiati,<br />

trasformatore ideale e giratore, e vari <strong>elementi</strong> attivi, fra i quali hanno particolare importanza i<br />

generatori controllati.<br />

13. Induttori accoppiati<br />

L'elemento ideale induttori accoppiati è descritto dalle seguenti equazioni costitutive:<br />

(24) <br />

<br />

<br />

di1 t di2 t di1 t di2 t<br />

v1 t L1 M ; v2 t M L2<br />

dt dt dt dt<br />

Simbolo grafico dell'elemento induttori accoppiati. I pallini indicano il segno della<br />

tensione indotta a una porta per effetto di una corrente entrante nell'altra (se sono<br />

concordi M > 0, se sono discordi M < 0).<br />

Si tratta di equazioni differenziali e pertanto l'elemento è dinamico,<br />

dotato di memoria. Si nota che se le due correnti sono costanti, le due tensioni sono nulle e allora<br />

svanisce l'accoppiamento fra le due porte. In continua, in particolare, ciascuna delle due porte<br />

dell'elemento si comporta come un cortocircuito. In regime permanente sinusoidale le equazioni<br />

costitutive assumono la forma:<br />

(25) V1 = jL1I1 + jMI2 ; V2 = jMI1 + jL2I2<br />

La passività dell'elemento impone le seguenti condizioni per i valori delle tre costanti reali che figurano nelle equazioni<br />

costitutive:<br />

(26) L1 0 ; L2 0 ; |M| (L1L2)<br />

Se, infatti, la porta 2 è aperta, e quindi i2 = 0, l'elemento si comporta alla porta 1 come un induttore di induttanza L1,<br />

sicché deve essere L1 0 per la passività. Analogo discorso, scambiando fra loro le porte, conduce alla condizione<br />

L2 0. La condizione per M, infine, si ricava imponendo la passività dell'elemento quando si considerino amb<strong>ed</strong>ue le<br />

porte percorse da corrente. Poiché la potenza assorbita è:<br />

p(t) = v1(t) i1(t) + v2(t) i2(t) = L1i1di1/dt + M(i1di2/dt + i2di1/dt) + L2i2di2/dt<br />

la condizione di passività (7), applicata alle due porte dell'elemento, diventa:<br />

E(t) = p() d = ½ L1i1²(t) + Mi1(t)i2(t) + ½ L2i2²(t) 0<br />

Che è verificata per qualunque valore delle due correnti all'istante generico t, e quindi per qualunque valore del rapporto<br />

i1/i2, soltanto se M² - L1L2 0, da cui deriva l'ultima delle condizioni (26).<br />

G. V. Pallottino – Aprile 2011 Appunti di Elettronica - Parte II pag. 21<br />

Università di Roma Sapienza - Dipartimento di <strong>Fisica</strong>

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