parte ii - circuiti elettrici ed elementi ideali - Fisica
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12. Generatori indipendenti <strong>ideali</strong><br />
I generatori indipendenti sono i bipoli che permettono di intervenire dall'esterno su un<br />
circuito elettrico. Sono <strong>elementi</strong> attivi, che non dissipano nè accumulano energia, ma la scambiano<br />
in modo reversibile e senza vincoli con un sistema fisico esterno (che non è rappresentato nel<br />
circuito). Una pila, per esempio, scambia energia in modo, idealmente, reversibile fra il circuito<br />
elettrico e un sistema elettrochimico.<br />
Il generatore indipendente ideale di tensione è descritto dall'equazione costitutiva:<br />
(21) v(t) = vo(t) per i(t) arbitraria<br />
Esso impone dunque ai suoi terminali la tensione vo(t), con legge prestabilita,<br />
indipendentemente dalla corrente che lo attraversa, e quindi dal circuito a cui esso è collegato.<br />
Dipende invece dal circuito il valore e il segno della potenza che esso fornisce, che possono essere<br />
qualsiasi. Se vo(t) = 0, l'elemento è disattivato e degenera in un cortocircuito 11 . Il generatore<br />
indipendente ideale di tensione costituisce un buon modello di molti generatori <strong>elettrici</strong> reali (pile,<br />
accumulatori, dinamo, alternatori, ecc.).<br />
Simboli grafici dei generatori indipendenti <strong>ideali</strong>. La convenzione<br />
dei segni usata di solito è opposta a quella coordinata, in modo<br />
che il prodotto v(t) i(t) rappresenti la potenza erogata da questi<br />
<strong>elementi</strong>.<br />
Il generatore indipendente ideale di corrente è descritto dall'equazione costitutiva:<br />
(22) i(t) = io(t) per v(t) arbitraria<br />
Esso è dunque attraversato dalla corrente io(t), con legge prestabilita, indipendentemente dalla<br />
tensione ai suoi morsetti, e quindi dal circuito a cui esso collegato. Dipende, invece, dal circuito<br />
esterno il valore e il segno della potenza che esso fornisce, che possono essere qualsiasi. Se io(t) = 0,<br />
l'elemento è disattivato e degenera in un circuito aperto 11 . Il generatore indipendente ideale di<br />
corrente costituisce un modello di vari <strong>circuiti</strong> contenenti <strong>elementi</strong> attivi reali.<br />
Le definizioni degli <strong>elementi</strong> <strong>ideali</strong> date sopra conducono a varie incongruenze. Per<br />
esempio: quale tensione si stabilisce ai terminali di due generatori di tensione disposti in parallelo?<br />
11 Si può, in alternativa, considerare il cortocircuito come un particolare generatore di tensione caratterizzato da vo(t) = 0<br />
e, allo stesso modo, considerare il circuito aperto come un particolare generatore di corrente caratterizzato da io(t) = 0.<br />
Questi <strong>elementi</strong> sono, però, evidentemente passivi.<br />
G. V. Pallottino – Aprile 2011 Appunti di Elettronica - Parte II pag. 19<br />
Università di Roma Sapienza - Dipartimento di <strong>Fisica</strong>