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Il cuore di ‘Saperi & Sapori’: la ricerca
Sicuramente un’elemento fondamentale del progetto è stata la ricerca,
con l'indagare e mettere a confronto i molteplici tratti identificativi dei
Saperi e dei Sapori che connotano le aree in esame: i loro territori, la loro
storia, le loro tradizioni, i loro beni culturali, i loro sapori tipici (le loro
identità, appunto).
Il concetto di “tipicità” è stato assunto quale criterio guida dell'attività
di ricerca: da un lato, la tipicità è affidata alla storia, ai monumenti, alla
tradizione locale, di cui rimane traccia nei documenti, nelle tradizioni popolari
e nei ricettari; dall'altro, far emergere l'identità enogastronomica di
un territorio vuol dire riconoscere e individuare quei “sapori tipici” che
per peculiarità rendono distinguibile un’area.
La ricerca sui Saperi ha perseguito l'obiettivo di mettere a confronto
le similitudini storiche, artistiche, culturali e naturalistiche comuni a Malta
e alla Sicilia (in particolare le città di Agrigento e Siracusa), crocevia del
Mediterraneo tra cultura araba e occidentale, che suscitarono sempre
curiosità e interesse. Vari gli elementi che accomunavano le due isole:
l'aspetto morfologico del territorio, la vicinanza spaziale, il clima, la flora
e la qualità della pietra che caratterizza le architetture. A partire dal Settecento,
però, il viaggio a Malta da parte dell'elite europea era già ispirato
dalla voglia di conoscere i monumenti megalitici, i minerali e i costumi
del luogo ma soprattutto dal voler rendere onore alla sede di un Ordine
che nel Mediterraneo rappresentava il fulcro di equilibri politici, sociali e
religiosi; l'inserimento della Sicilia nell'itinerario del Grand Tour è legato,
invece, all'amore per la grecità e al fascino che quella terra occupava
nell'immaginario dei suoi visitatori. Nei loro diari ognuno di questi viaggiatori
(in particolare lo scozzese Patrick Brydone ed il francese Dominique
Vivant Denon) ha lasciato traccia di emozioni, tesi e riproduzioni artistiche.
Affiancando alle impressioni sui luoghi visitati da Brydone e Denon
gli approfondimenti e descrizioni della ricerca, è stato creato un ponte
tra passato e presente, tra il Gran Tour del Settecento e i Saperi moderni,
permettendo un inquadramento storico e culturale per rappresentare
le principali caratteristiche storico architettoniche.
Testimonianza ulteriore del valore universale dei luoghi sono i riconoscimenti
Unesco avvenuti nel 1980 per La Valletta, l'ipogeo di Hal Saflieni
e i templi megalitici a Malta, nel 1997 per l'area archeologica di Agrigento,
nel 2006 per Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica.
In parallelo, la ricerca sui Sapori ha evidenziato che nonostante i riconoscimenti
ufficiali sanciti dalla concessione dei marchi DOP, IGP,
DOC e IGT istituiti dall'Unione Europea a tutela delle produzioni tipiche,
la “tipicità” di un sapore di un luogo è sancita dall'esterno al luogo stesso,
dagli “altri”, gli “allogeni”, che si esprime in una pubblica e condivisa
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