Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...

nalità per non cedere alle mode del tempo. È un osservatore preciso e
concreto, dalle qualità descrittive eccezionali, che rivelano una mentalità
più scientifica che letteraria. Denon viene in Sicilia per studiare il patrimonio
archeologico. Possiede una buona cultura classica per farlo e soprattutto,
cerca la Sicilia antica, andando incontro ad inevitabili delusioni.
Stimabile archeologo, le sue descrizioni sono sempre molto dettagliate.
Poco interessato alla realtà locale, ad usi e costumi della popolazione,
l’oggetto del suo viaggio sono le antichità di Sicilia. Non può quindi apprezzare
la città “moderna”, ma non la giudica nemmeno distrattamente,
anzi cerca in essa le antichità di non facile fruizione come, a Siracusa, il
pozzo di San Filippo o il supposto tempio di Diana in una casa privata.
Rivela proprio una mentalità “moderna” quando riconosce che la sopravvivenza
dell’Athenaion è da attribuire alla trasformazione del tempio
in chiesa cristiana. Come tutti i classici possiede l’amore per i paesaggi
freschi e verdeggianti. Divide con i contemporanei il gusto per i giardini
inglesi e il loro disordine e le Latomie gli sembrano offrire il più bel andamento
di terreno ideale per un giardino inglese… Questa varietà confusa
forma uno spettacolo singolare e avvincente una mescolanza di
selvaggio e coltivato. Si comincia ad amare la confusione….
Nel 1798 Denon partecipa con Napoleone alla spedizione d'Egitto, da
cui trae il Voyage en Egypte (1802), che ottiene un gran successo. Grazie
alla conoscenza delle belle arti e dell’antichità che si era costruito visitando
l’Italia e poi l’Egitto, dal 1804 al 1815 viene nominato direttore
generale dei Musei di Francia. Inviato all’estero come commissario per
la raccolta di opere d’arte, mostra un notevole zelo, anche eccessivo,
nello spogliare le collezioni d’Europa per arricchire il Louvre. Nel 1815 si
deve rassegnare ad assistere alla restituzione di buona parte delle collezioni
del Louvre ai paesi d’origine. Trascorre gli ultimi dieci anni della
vita nel museo personale che si era lentamente formato, in seguito ai
suoi innumerevoli viaggi. Muore a Parigi nel 1825.
Agrigento
Brydone e Denon ad Agrigento
P. Brydone Viaggio in Sicilia e a Malta (1700)
Lettera XVI Agrigento 11 giugno
Brydone racconta il viaggio che lo ha portato a Girgenti, come allora
si chiamava Agrigento, via mare da Malta con una breve sosta nei pressi
di Ragusa. La prima impressione che riceve della città non è delle migliori,
ma registra un’ottima ospitalità.
Lettera XVIII Agrigento 12 giugno
Il nostro racconta il primo giorno di visita alle antichità di Agrigento,
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