Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...
Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...
Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
24<br />
Siracusa<br />
Il sito che da secoli è sede del<strong>la</strong> città di Siracusa, è stato frequentato<br />
dall’uomo fin dal VI millennio a.C. I vil<strong>la</strong>ggi neolitici di Stentinello, Matrensa<br />
e di Ognina, rinvenuti nelle immediate vicinanze, ne sono <strong>la</strong> prova.<br />
Il neolitico o età nuova del<strong>la</strong> pietra (5000/4500- 3500 a.C.) segna un'epoca<br />
rivoluzionaria in cui si verifica un lento ma vigoroso <strong>per</strong>iodo di<br />
mutamento. Cambia <strong>la</strong> concezione dell'uomo verso <strong>la</strong> natura: da oggetto<br />
passivo diviene soggetto attivo e <strong>la</strong> natura, miniera inesauribile di energie<br />
da sfruttare. Nasce l'agricoltura e <strong>la</strong> pastorizia e si afferma al posto<br />
del<strong>la</strong> raccolta dei frutti selvatici e del<strong>la</strong> caccia degli animali. Nasce così<br />
una società con carattere sedentario, i cui nuovi criteri associativi portano<br />
allo sviluppo dei vil<strong>la</strong>ggi. Nasce <strong>la</strong> ceramica. P.Orsi individuò in Sicilia<br />
questo momento importante del<strong>la</strong> storia dell'uomo, proprio nel vil<strong>la</strong>ggio<br />
siracusano di Stentinello, fatto di capanne rettango<strong>la</strong>ri sul terrazzo roccioso<br />
prospiciente il mare di contrada Targia, alle porte di Siracusa. Il<br />
carattere difensivo, che caratterizza anche gli altri vil<strong>la</strong>ggi siracusani, indica<br />
che probabilmente ricoprivano un ruolo di priorità rispetto al resto<br />
dell'iso<strong>la</strong>.<br />
L'età del rame (3500/2500- 2200 a.C.) segna il sorgere dell'età dei<br />
metalli, il cui impulso verso nuove condizioni di vita giunge dall'Anatolia.<br />
Trattandosi di una produzione specializzata, <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione del metallo fu<br />
o<strong>per</strong>a di cerchie ristrette di artigiani, che monopolizzarono <strong>la</strong> loro professione:<br />
il metallo diviene bene di lusso e costituisce fattore determinante<br />
nell'insorgere di una c<strong>la</strong>sse guerriera, detentrice del potere all'interno<br />
delle comunità di vil<strong>la</strong>ggio. L’antica età del bronzo, nel<strong>la</strong> preistoria siciliana,<br />
è rappresentata dal<strong>la</strong> cultura di Castelluccio, presso Noto, di cui si<br />
sono potuti definire i limiti cronologici, grazie a recenti datazioni al Carbonio<br />
14 effettuate al<strong>la</strong> Muculufa (un altro sito di età castellucciana, nel<strong>la</strong><br />
valle del Salso), che hanno spostato l’inizio del<strong>la</strong> facies al 2200 a.C.,<br />
contemporaneamente al<strong>la</strong> fine dell’età dei templi maltesi. In questo momento<br />
si diffondono i vil<strong>la</strong>ggi fortificati, espressione di una società chiusa,<br />
impegnata<br />
allo sfruttamento intensivo delle proprie risorse. Il vil<strong>la</strong>ggio di Castelluccio<br />
comprende capanne irrego<strong>la</strong>rmente quadrango<strong>la</strong>ri e ovali, in parte<br />
incassate nel<strong>la</strong> roccia, di cui una è probabile, che abbia avuto destinazione<br />
sacra. Al disotto del pianoro dove si trovarono gli scarichi, si estendeva<br />
<strong>la</strong> necropoli, sui fianchi rocciosi del<strong>la</strong> Cava del<strong>la</strong> Signora. Il rito<br />
funerario è quello dell'inumazione collettiva e rannicchiata, che avveniva<br />
dentro tombe a grotticel<strong>la</strong> artificiale. Al di fuori del<strong>la</strong> tomba, presso il portello,<br />
una <strong>la</strong>stra di pietra in alcuni casi decorata da bassorilievi, veniva<br />
posto un vaso che doveva fungere da collegamento tra i vivi ed i morti,