04.06.2013 Views

Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...

Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...

Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

I Sa<strong>per</strong>i<br />

Agrigento, Siracusa e Malta nel Mediterraneo: introduzione<br />

storica<br />

18<br />

Agrigento<br />

Il sito che in età storica fu occupato dal<strong>la</strong> colonia greca di Akragas, ha<br />

restituito pochi ma chiari indizi di frequentazione in epoca preistorica.<br />

Tracce di abitazioni preelleniche sono state rinvenute al di sotto del<br />

Tempio di Zeus (un “fondo” di capanna, dal <strong>per</strong>imetro irrego<strong>la</strong>rmente<br />

curveggiante, riferibile all’orizzonte castellucciano dell’antica età del<br />

bronzo) e nelle vicinanze del poggetto di S. Nico<strong>la</strong>, nel cuore del<strong>la</strong> Valle<br />

dei Templi; scavi effettuati sulle pendici del<strong>la</strong> Rupe Atenea, negli anni<br />

trenta del secolo scorso, hanno messo in luce una necropoli con tombe<br />

del tipo “a forno”; testimonianze di culto sono venute al<strong>la</strong> luce sotto il<br />

Santuario rupestre di Demetra a S. Biagio, nei pressi del Tempio di Asclepio<br />

a sud del<strong>la</strong> Piana di S. Gregorio e nel recinto delle Divinità ctonie<br />

presso il limite occidentale del<strong>la</strong> Collina dei Templi; ancora, scavi in località<br />

S. Anna, a sud del<strong>la</strong> Collina dei Templi, hanno messo in luce i resti<br />

di un altro santuario ctonio che presenta una prima fase indigena.<br />

Partico<strong>la</strong>re importanza riveste, <strong>per</strong> l’Età del Rame, il sito di Serraferlicchio,<br />

identificato su una cresta calcarea, lunga circa un chilometro, a<br />

nord del<strong>la</strong> stazione ferroviaria di Agrigento Bassa. Gli scavi, ripetutamente<br />

intrapresi a partire dagli anni trenta del secolo scorso, hanno<br />

messo in luce le tracce di un vil<strong>la</strong>ggio di capanne ovali con battuti in pietra<br />

e foco<strong>la</strong>ri centrali, <strong>la</strong> cui necropoli, costituita da tombe a forno, si trova<br />

sul pendio orientale del<strong>la</strong> collina. Oltre alle capanne, è stata evidenziata<br />

<strong>la</strong> presenza di una galleria naturale all’interno del<strong>la</strong> quale sono stati<br />

rinvenuti numerosi frammenti ceramici, sì da dare l’idea di uno scarico<br />

naturale del vil<strong>la</strong>ggio. La ceramica di Serraferlicchio, dipinta in nero su<br />

fondo rosso lucido o vio<strong>la</strong>ceo, ha dato il nome (Stile di Serraferlicchio)<br />

ad un orizzonte culturale dell’eneolitico medio, diffuso praticamente in<br />

tutta <strong>la</strong> Sicilia.<br />

Altro abitato preistorico è stato rinvenuto pochi chilometri a sud-est di<br />

Agrigento, in località Cannatello; i resti archeologici rinvenuti, fra cui alcuni<br />

bronzi, ne hanno <strong>per</strong>messo una datazione risalente al<strong>la</strong> fine del secondo<br />

millennio a. C. Recenti scavi nel<strong>la</strong> stesso sito hanno messo in luce<br />

impianti abitativi riconducibili al mondo miceneo ed una cospicua<br />

quantità di materiale ceramico, più propriamente cipriota, gli uni e gli altri<br />

riconducibili a quell’età.<br />

I rinvenimenti di materiali micenei sono partico<strong>la</strong>rmente importanti<br />

<strong>per</strong>ché gettano luce sul problema dei rapporti intrattenuti dai Sicani

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!