Clicca qui per aprire o salvare la versione - Geologo Dott. Umberto ...

cava per ricavarne pietre.
Si tratta del monumento più famoso di Siracusa, uno dei massimi
monumenti dell’architettura teatrale antica giunto fino a noi, dove gli
spettatori godevano della veduta
del mare aperto, di Ortigia,
dei due porti, della campagna
bagnata dall’Anapo e,
malgrado lo stato di deterioramento,
resta uno dei più bei
posti del mondo. Gli acquedotti
vi trasportano una grande
quantità d’acqua che oggi serve
a far girare un mulino, ma
l’acqua è così abbondante che
bagna piante di un bel verde e
rende la natura intorno lussureggiante.
Nelle strette vicinanze
vi sono le Latomie famose nella storia per avere rinchiuso gli Ateniesi
dopo la loro disfatta nel 413 a.C. e dove i tiranni mandavano a morire
i loro oppositori. Questo luogo spazioso, nato come cava, divenne in
seguito un recinto tagliato a picco nella roccia, con un dislivello di 100
piedi, immenso e temibile, in cui si aprivano delle grandi grotte. Nota
giustamente Denon che, mentre il tempo di solito imbruttisce tutto prima
di distruggerlo, ha qui prodotto un effetto opposto, trasformando un luogo,
sede di dolore e antiche
atrocità in un sito ricco e pittoresco.
In origine le latomie erano
state scavate da uomini liberi,
in seguito si approfittò del
grande spazio del loro recinto
per chiudervi quella moltitudine
di prigionieri di guerra che
si utilizzavano come schiavi: vi
lavoravano per la costruzione
di edifici pubblici, vi trascorrevano
tutta la vita, si sposavano,
mettendo al mondo dei figli
nati schiavi. Per costruirvi un riparo dalle intemperie, si fece loro scavare
delle grotte: la prima è quella dove si fa il salnitro, l’ingresso è annerito
e vomita fumo, la seconda di uno stile diverso ha un grande soffitto
piatto, sostenuto da grandi pilastri … la terza è quella denominata Orecchio
di Dionigi, appare stretta oscura e misteriosa. Il Denon descrive
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