8 giugno - Comune di Oderzo

nessuno fa l’opera pia, né il privato, le singole aziende ed i singoli privati che hanno dato soldi per
questa manifestazione, ma neanche gli enti istituzionali fanno beneficenza, se lo fanno è perché
ritengono di avere un ritorno d’immagine. Perché ritengono di avere un ritorno d’immagine? Perché si
tratta di un unicum in Italia di altissimo livello culturale e non è vero soltanto che la prassi giusta è
quella di far pagare 50 euro a testa a coloro che se lo possono permettere e dare uno spettacolo di alto
livello, un’altra prassi altrettanto e forse più giusta è quella di consentire che spettacoli che costano in
teatro 100 euro a testa, come l’Edipo Re, possano essere messi a disposizione di coloro che 100 euro
per uno spettacolo di un’ora e un quarto non potrebbero mai spendere.
Il Comune di Oderzo lo ha fatto gratuitamente, lo ha fatto ad un prezzo, e qui contraddico Sarri,
quanto, 6.000, 7.000 euro? Poco hanno fatto pagare questa compagnia la Bottega del Pane per chi la sa
apprezzare, per chi conosce il costo dell’organizzazione di queste rappresentazioni teatrali, poco, anzi,
io la propongo anche per i prossimi anni perché probabilmente, ripeto, per chi sa qualcosa di questi
argomenti e purtroppo molti, troppi parlano di ciò di cui non hanno la più elementare contezza, tutti
sanno quelli che hanno un minimo di dimestichezza con questi argomenti, che un’altra compagnia
sarebbe costata ugualmente o forse di più, della medesima bravura però, con la medesima bravura che
consente ad Oderzo di avere una vetrina sulle reti nazionali, prima Rai, poi Mediaset, senza distinzioni
di parrocchie, e che è quella bontà culturale che fa sì che gli enti istituzionali come la Regione, come
la Provincia, scelgano la Rievocazione Storica per promuovere la propria immagine.
E’ vero che sono soldi pubblici, ma è vero primo che hanno un vincolo di destinazione, non li
avremmo mai avuti per fare un’altra cosa, secondo anche laddove ci sono enti territoriali come la
Provincia e la Regione che investono soldi nella rievocazione, lo fanno per il loro preciso interesse, e
non c’è nulla di male, esattamente come i privati, per promuovere la propria immagine.
Io penso che sia un’operazione vincente da ogni punto di vista e a me personalmente non era mai
capitato come quest’anno di vedere manifestazioni di così elevato tenore e qualità organizzate da un
Comune a costo zero per i cittadini.
PRESIDENTE:
Si è prenotato il Consigliere Polesello, lei ha già fatto altri interventi, la invito alla brevità, prego.
CONS. POLESELLO:
Siccome ho assistito ad un’autocelebrazione del Sindaco su cose... dopo le stesse cose le ripete anche
centinaia di volte, perché la gente le capisca dice lui, però io penso che a volte conviene sempre essere
brevi perché se andiamo a rivangare sempre le stesse cose potrei farlo anch’io... ma io avevo detto per
esempio tempo fa, analizzando i contributi del bilancio 2008 si scopre che tra le associazioni sportive
che godono dei finanziamenti comunali ci sono associazioni Arma dei Carabinieri, Associazione
nazionale autieri, Associazione Bersaglieri, Associazione nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra,
ripetiamo sempre le stesse cose? Andiamo avanti così? Inseriti al capitolo 65.200 del PEG, contributi
alle attività sportive, diciamo sempre le stesse cose? Io dico a volte conviene tagliare certe cose, sennò
ripetiamo sempre le stesse cose.
Tanto per dire una cosa, questi contributi inseriti sul capitolo 65.200 contributi alle attività sportive,
sono andati ad associazioni Arma di Carabinieri, attività sportiva, associazione nazionale Autieri,
Associazione Bersaglieri...
SINDACO:
Cosa proponi allora?
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