8 giugno - Comune di Oderzo
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GEOM. DA RE:<br />
Buonasera. L’area come messa in perizia, per la sua ubicazione e la sua forma, non ha possibilità<br />
e<strong>di</strong>ficatoria nel vero senso della parola in quanto non dà una cubatura realizzabile, in quanto le<br />
cubature vanno realizzate a <strong>di</strong>stanza dai confini, <strong>di</strong>stanza strade e <strong>di</strong>stanze fabbricati, ha però un<br />
notevole valore intrinseco per quanto riguarda eventuali altre agevolazioni a che può dare a chi intende<br />
fare, dalle altre parti, un intervento; per cui il suo valore deriva non dalla capacità e<strong>di</strong>ficatoria, ma<br />
dalla sua capacità <strong>di</strong> essere proposta unitamente alle altre proprietà per fare interventi futuri <strong>di</strong><br />
ristrutturazione dell’area, <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> tutta l’area.<br />
Di per sé quell’area è segnata come uno spazio, un’area bianca che in questo momento non ha una<br />
cubatura propria, però può essere ricompresa in un ambito <strong>di</strong> piano attuativo e quin<strong>di</strong> trovare anche la<br />
sua definizione.<br />
PRESIDENTE:<br />
Passo la parola al Sindaco per le rimanenti questioni.<br />
SINDACO:<br />
Sui due interventi, quello del Consigliere Tessarolo. Circa l’usucapione, il problema dell’usucapione si<br />
è posto da parte <strong>di</strong> un confinante con quest’area perché l’immobile venduto, dato in permuta all’epoca,<br />
nel 2003, dal privato al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Oderzo</strong>, era costituito da una casa in stato <strong>di</strong> abbandono e da un<br />
terreno <strong>di</strong>etro che in parte era coltivato ad orto da un privato. Questo privato che abita nelle vicinanze<br />
ha sollevato il problema dell’usucapione, lui <strong>di</strong>ce io per tanti anni, lui sostiene per più <strong>di</strong> 20 anni,<br />
prima del 2003 quando la casa era privata, sostiene <strong>di</strong> averla lavorata più <strong>di</strong> 20 anni, altri negano<br />
questa circostanza, è una circostanza che non ha avuto ancora un giu<strong>di</strong>zio da parte <strong>di</strong> qualcuno, è<br />
soltanto un’eccezione che lui fa, per cui noi come ven<strong>di</strong>tori dobbiamo far presente all’acquirente<br />
futuro del bene che ci può essere questa eccezione che gli viene sollevata per questo pezzetto <strong>di</strong> terra<br />
piccolo da parte della persona che lo sta coltivando, ecco perché noi non garantiamo, non <strong>di</strong>amo la<br />
garanzia per l’evizione al nuovo compratore, perché c’è questo problema, problema che potrebbe<br />
essere risolto a nostro favore oppure non a nostro favore, perché questa eccezione è un’eccezione che<br />
non viene sollevata solo ora, ma riguarda il fatto che al tempo c’era questo terzo che lavorava.<br />
Tornando al <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Luciano, io ricordo che all’epoca eravamo tutti e due, io e lui, consiglieri <strong>di</strong><br />
minoranza e su questo entrambi facemmo <strong>di</strong>versi interventi critici sull’operazione che<br />
l’Amministrazione <strong>di</strong> allora stava facendo, soprattutto perché non intravedevamo l’interesse pubblico,<br />
era stato motivato all’epoca perché c’era pericolosità <strong>di</strong> questa casa che si trovava in curva, però non<br />
risultava che negli ultimi 50 anni fosse mai successo nessun incidente, per cui la pericolosità era<br />
soltanto una pericolosità teorica e noi contestavamo questo.<br />
C’era poi un altro problema che noi avevamo sollevato, perché questo lotto <strong>di</strong> Camino che era stato<br />
dato in permuta era stato messo in ven<strong>di</strong>ta, si tratta <strong>di</strong> un lotto nella lottizzazione <strong>di</strong> Camino che aveva<br />
delle con<strong>di</strong>zioni particolari perché era assoggettato a delle norme <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia convenzionata, quin<strong>di</strong><br />
questo lotto rientrava in questa situazione generale <strong>di</strong> lottizzazione ad e<strong>di</strong>lizia convenzionata. Aveva<br />
quin<strong>di</strong> per chi comprava il lotto, determinati vincoli.<br />
Era stato fatto due volte un bando, però non era stato venduto, l’acquirente, una o due volte, non<br />
ricordo, ma questo si <strong>di</strong>ceva, c’erano stati dei ban<strong>di</strong> che non avevano avuto acquirente, però qui a mio<br />
avviso c’era il problema da evidenziare.<br />
I ban<strong>di</strong> che erano stati fatti erano ban<strong>di</strong> con i vincoli, mentre poi in permuta era stato dato libero,<br />
quin<strong>di</strong> dal mio punto <strong>di</strong> vista personale la cosa non andava bene perché prima <strong>di</strong> darlo in permuta<br />
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