8 giugno - Comune di Oderzo

massima libertà di parola e di opinioni nei confronti di un singolo Consigliere credo tutti penso siano
favorevoli a questa cosa. Poi entrare nel merito specifico della sentenza è un po’ difficile, credo questo
lo capisca anche il Consigliere Polesello. Ripeto, caso mai mi dà la risposta e poi daremo anche in
merito la dichiarazione di voto e quant’altro. Grazie.
PRESIDENTE:
Passo la parola al Consigliere Freschi.
CONS. FRESCHI:
Rapidamente. Io non guardo molto la questione legale, ma è una questione di forma e di sostanza, che
poi è prevista in tutte le leggi, cioè c’è un contenzioso, io ho già detto che non sono d’accordo su come
la questione è nata, i motivi soprattutto, sulle rivendicazioni, che diventano poi un conflitto tra
amministratore e amministrato. Il signor Polesello, dipendente della casa di riposo, essendo in
Consiglio comunale, c’è una selva di aneddoti che potremmo discutere per ore e non ne veniamo fuori,
ma c’è un problema di fondo, pur non condividendo queste cose, come ho detto l’altra volta. Il
Consigliere Polesello ha fatto delle critiche dal suo banco, secondo me anche critiche ho detto non
condivisibili, ma c’è un fatto, una questione di fondo per cui il Consigliere Polesello ha ragione.
L’amministratore della casa di ricovero, che poi sono dei politici, sanno benissimo che a delle
affermazioni fatte da un politico in maniera sbagliata si risponde con i mezzi dell’informazione e non
con le sanzioni.
Se la casa di ricovero aveva espletato bene le sue cose, pensava di avere agito correttamente rifaceva
un bel documento, lo mandava al Consiglio comunale, rendendo edotti anche noi che siamo stati
complici nella discussione se non altro no, assolutamente non andava ad infierire contro un
Consigliere comunale eletto dal popolo per le sue critiche, condivisibili o no, secondo me
l’amministrazione della casa di ricovero aveva l’obbligo di fare questo, essere andato a guardare nei
contratti, il cavillo, ecc. ecc. secondo me è sicuramente un atto da un punto di vista delle logica
addirittura io credo non legittimo. Per questo io non sono d’accordo di votare a favore a quanto scritto
togliendo una cosa, secondo me basterebbe scrivere che il Consiglio comunale esprime la sua
solidarietà al Consigliere comunale Polesello in quanto il procedimento disciplinare lede diritti di
Consigliere comunale ed è motivo di ostacolo all’espletamento del suo mandato, perché questa è la
verità, cioè la scuse sono una cosa in più, uno ha le opinioni, un altro ha delle altre opinioni, in politica
è così, ognuno dice la sua.
Poi non credo assolutamente che il Consigliere comunale Polesello dicendo queste cose abbia creato
danno, neanche all’immagine della casa di riposo, perché se l’amministrazione, io in parte posso
addirittura persino concordare, è convinta di avere ragione su come si è comportata e risponde in
maniera corretta con l’informazione a quanto detto da un Consigliere comunale questa è la strada,
andare sulle sanzioni vuol dire che non si accetta un confronto nel merito e nelle cose, e io non sono
d’accordo, perché un Consigliere comunale ha il diritto sacrosanto di dire delle cose, anche di
sbagliare, però non ha creato danno dicendo quello che ha detto, perché ha detto delle cose che sono
delle opinioni, non ha detto che in casa di ricovero hanno rubato i soldi dei dipendenti, ha detto che si
potevano spendere dei soldi per i dipendenti, e non è una cosa che crea danno. Sono assolutamente
contrario al fatto che l’amministrazione della casa di riposo abbia preso provvedimenti disciplinari su
una questione su cui non ce n’era assolutamente bisogno, quindi senza chiedere scusa e senza chiedere
niente, però credo che sia giusto riconoscere al Consigliere Polesello che quelle affermazioni le ha
fatte in quanto Consigliere comunale e non in quanto dipendente della casa di ricovero.
PRESIDENTE
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