8 giugno - Comune di Oderzo

PRESIDENTE:
Per quanto riguarda gli scrutatori sono gli stessi, sono presenti. Do atto che in seguito alla riunione di
ciascun gruppo abbiamo proceduto ad una Conferenza dei Capigruppo, all'interno della quale si è
raggiunto un accordo all'unanimità su un testo, di cui come d'accordo il Capogruppo Luzzu adesso
darà conto. Prego.
CONS. LUZZU:
Abbiamo accettato la modifica che ci è stata chiesta dal gruppo della Lega Nord attraverso Sarri e
anche dalla maggioranza. Il terz’ultimo comma viene escluso dalla mozione, dopo “inoltre”, il comma
che inizia con “preso atto dal recente scandalo” e finisce con “dei diversi organismi di controllo” viene
eliminato. Il penultimo comma si modifica così: “proponiamo all'Amministrazione comunale affinché
attraverso la Conferenza dei Sindaci si impegni a reperire le risorse necessarie per garantire
l'assistenza gratuita ai nostri cittadini disabili”. Viene eliminata l'ultima riga del penultimo comma.
L'ultimo comma viene così modificato: “si richiede che la presente mozione sia posta in votazione nel
corso della prima seduta utile del Consiglio comunale” aggiungiamo “e trasmessa alla Conferenza dei
Sindaci”.
PRESIDENTE:
A questo punto io pongo in votazione la mozione proposta dal gruppo del Partito Democratico per
Oderzo così come corretta da ultimo, come uscita dalla Conferenza dei Capigruppo.
(Votazione)
Passiamo all'ultimo punto posto all'ordine del giorno, il 6°: «Mozione del Consigliere comunale
Paolo Polesello ad oggetto: richiesta di mozione in riferimento alla sanzione disciplinare
comminata dalla R.A.O. di Oderzo».
La mozione so che era già stata illustrata la scorsa seduta del Consiglio. Passo comunque la parola al
Consigliere Polesello se vuole aggiungere qualcosa.
CONS. POLESELLO:
Grazie Presidente. Questo ordine del giorno è stato relegato alla fine dei precedenti Consigli comunali,
quindi in ora tarda, era comprensibile che certi approfondimenti lasciassero a desiderare, ne approfitto
questa sera per chiarire maggiormente il mio operato. Al Consigliere Freschi, che tra l'altro è stato
delegato sindacale per diversi anni alla Plastal, dico che le scorse volte sosteneva che le mie
sollecitazioni in campo sindacale normativo nei confronti della RAO potevano essere considerate
un’intromissione, seppur non sanzionabile, perché parlavo come Consigliere. Ribadisco invece che la
mia non è stata un’ingerenza ma un suggerimento politico indicativo, in quanto nel contratto degli enti
locali il Consiglio di Amministrazione ha il potere di dare un indirizzo impositivo anche per quanto
riguarda i passaggi di qualifica dei dipendenti.
In un corso di formazione, che si è svolto lunedì 10 marzo 2003, promosso dalla stessa casa di riposo
nei confronti dei dipendenti, il relatore affermava che rientrava nelle competenze di una buona
amministrazione di programmare i passaggi di qualifica del personale. Questo chiarimento va anche
nei confronti del signor Sindaco che all'epoca diceva: ma sei sicuro? Ma si può fare? Se si poteva fare
avrebbero fatto e discorsi di questo genere. Nel pubblico impiego ogni trattativa è sicuramente un
mondo diverso da ente a ente in base alle risorse stabili a disposizione del direttore, ma quello che più
conta e che molto spesso fa la differenza è l'indirizzo politico che viene dato dal Consiglio di
Amministrazione e dal suo Presidente.
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