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Qualità e professione Toscana Medica 6/10<br />
Day Hospital al più recente Day Service.<br />
In questa ottica il Presidio Ospedaliero di Pescia,<br />
nell’ambito della riorganizzazione per Intensità<br />
di Cura dell’Area Medica e del percorso di Accreditamento<br />
Istituzionale dell’intera struttura,<br />
ha rivalutato e sistematizzato un modello organizzativo,<br />
nato come esperienza spontanea già da<br />
alcuni anni, a suo tempo individuato come Ambulatorio<br />
Complesso e successivamente rinominato<br />
Day Service.<br />
Nel corso del 2009 la gestione dell’intero percorso<br />
organizzativo del Day Service è stato sottoposta<br />
ad una revisione con l’applicazione delle tecniche<br />
FMEA di valutazione del rischio (si tratta<br />
di una tecnica di analisi proattiva, previsionale e<br />
sistematica – FMEA “Failure Modes and Effects<br />
Analysis” – per identifi care e prevenire i problemi<br />
sul processo prima che essi insorgano, garantendone<br />
così la sicurezza e l’affi dabilità) e sono stati<br />
codifi cati e resi operativi un certo numero di PAC<br />
(pacchetti ambulatoriali complessi) che ne costituiscono<br />
i percorsi clinici predefi nti e condivisi<br />
nell’ambito di gruppi multidisciplinari di professionisti.<br />
DAY SERVICE E PAC<br />
A seguito di questo percorso si è dunque arrivati<br />
a codifi care il Day Service come un modello<br />
organizzativo ambulatoriale, alternativo al ricovero<br />
ordinario/day hospital attraverso il quale si<br />
realizza la presa in carico del paziente da parte di<br />
un medico tutor che pianifi ca e coordina un percorso<br />
diagnostico terapeutico articolato, gestisce<br />
la documentazione clinica e stende la relazione<br />
clinica fi nale in collaborazione con un infermiere<br />
referente. Si tratta di un modello centrato sul<br />
problema clinico e non sulla singola prestazione<br />
che, con il sistema dei Pacchetti Ambulatoriali<br />
Complessi (PAC), assicura una sorta di 2° livello<br />
nell’offerta di prestazioni ambulatoriali.<br />
L’attivazione dei PAC, può essere effettuata utilizzando<br />
il ricettario regionale, da parte del medico<br />
di medicina generale, del pediatra di libera scelta,<br />
del medico specialista territoriale ed ospedaliero,<br />
che richiede “visita specialistica per PAC”.<br />
Il medico referente per PAC valuta la proposta<br />
e, sulla base degli specifi ci protocolli diagnosticoterapeutici,<br />
ne dispone l’ammissione al Day Service<br />
per l’erogazione di uno specifi co “pacchetto di<br />
prestazioni ambulatoriali complesse” e prescrive,<br />
utilizzando sempre il ricettario regionale, le singole<br />
prestazioni che compongono il PAC secondo<br />
la normativa vigente.<br />
Il PAC sarà erogato concentrando gli appuntamenti<br />
in maniera da prevedere per il paziente<br />
il minor numero di accessi necessari all’effettuazione<br />
delle prestazioni che compongono il PAC<br />
medesimo ed il paziente è registrato attraverso<br />
la ricetta regionale nel sistema informativo per<br />
l’assistenza ambulatoriale (SPA) secondo le regole<br />
vigenti per detto fl usso.<br />
18<br />
Le prestazioni di un PAC sono comprese tra<br />
quelle riportate nel nomenclatore tariffario regionale<br />
della specialistica ambulatoriale e per entrare<br />
a far parte di un PAC devono essere previste in<br />
una lista predefi nita e specifi ca.<br />
La documentazione clinica che accompagna il<br />
Day Service si ritiene possa essere così composta:<br />
ricetta di prescrizione;<br />
dati anagrafi ci del paziente;<br />
quesito diagnostico;<br />
progetto terapeutico;<br />
copia dei referti relativi a tutte le prestazioni<br />
che hanno costituito il PAC;<br />
referto/relazione clinica riassuntiva fi nale<br />
(conclusiva del PAC). La relazione, destinata al<br />
medico curante, deve contenente tutti gli elementi<br />
relativi alle prestazioni eseguiti, unitamente alle<br />
prescrizioni terapeutiche eventualmente proposte.<br />
Detta documentazione sarà predisposta per<br />
ogni singolo PAC a cura dell’équipe del Day Service<br />
e successivamente archiviata nel rispetto delle<br />
normative vigenti.<br />
L’ESPERIENZA DELLA U.O. MEDICINA.<br />
AREA MEDICA DEL PRESIDIO<br />
OSPEDALIERO DI PESCIA<br />
Nel corso del 2009 sono stati sistematizzati in<br />
Area Medica - U.O. di <strong>Medici</strong>na Interna, fra gli<br />
altri, 3 diversi PAC fi nalizzati alla gestione di tre<br />
condizioni cliniche piuttosto frequenti e ben gestibili<br />
nella dimensione ambulatoriale complessa: la<br />
Trombosi Venosa Profonda; l’Anemia Microcitica<br />
ed il Nodulo Tiroideo.<br />
PACCHETTO AMBULATORIALE<br />
COMPLESSO<br />
per TVP IDIOPATICA > 50anni<br />
– Esami ematochimici.<br />
– Ricerca sangue occulto nelle feci.<br />
– Markers Neoplastici (CEA, CA 19,9; CA 15,3;<br />
CA 125, PSA).<br />
– Rx torace.<br />
– Ecografi a addome e pelvi.<br />
– Visita urologica (maschio).<br />
– Visita ginecologica con ecografi a trans vaginale<br />
(femmina).<br />
– Autocura.<br />
– VISITA INTERNISTICA-ANGIOLOGICA<br />
conclusiva.<br />
Day Service e trombosi Venosa profonda<br />
Il management ambulatoriale domiciliare nei<br />
pazienti con trombosi venosa profonda (TVP) è sicuro<br />
ed effi cace purché venga garantita mediante<br />
un percorso defi nito e condiviso con i medici di medicina<br />
generale e la <strong>Medici</strong>na d’Urgenza con accesso<br />
facilitato, diagnostica ecocolordoppler e terapia<br />
adeguate, ottenibili nell’Ambulatorio vascolare<br />
gestito dall’internista che diventa tutor e imposta<br />
trattamento e follow-up. Laddove indicato, viene<br />
attivato un PAC per la ricerca di neoplasie occulte