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Toscana Medica 6/10<br />

nella Manciuria<br />

sconvolta<br />

dalla guerra e<br />

del brigantaggio.<br />

Da tempo,<br />

alla missione,<br />

attendono un<br />

medico ma<br />

non è facile<br />

trovare chi<br />

sia disposto<br />

ad andare a<br />

svolgere la<br />

propria professione<br />

in un<br />

luogo così pericoloso<br />

e lontano.<br />

Alfi ne,<br />

l’incarico è accettato da un certo “Dr. Cartwright”<br />

e nella missione si attende a gloria l’arrivo. Grande<br />

delusione quando, alfi ne giunto, si scopre che<br />

si tratta di una donna la quale, oltre tutto, beve<br />

e fuma come un uomo e come un uomo si veste.<br />

Ella confessa di aver accettato l’incarico per fuggire<br />

lontano dall’America, ove era stata duramente<br />

ostacolata, proprio in quanto donna, nella sua carriera<br />

professionale e ove, oltre tutto, aveva avuto<br />

una grande ma disgraziata storia d’amore con un<br />

uomo poi rivelatosi sposato. Anche nella missione,<br />

guidata da una isterica e moralistica zitella, il<br />

suo essere donna trasgressivamente moderna, che<br />

fuma, beve e parla di sesso, scandalizza e provoca<br />

incomprensioni e confl itti.<br />

Però, ella rivela la sua bravura debellando<br />

un’epidemia di colera e facendo partorire felice-<br />

Il 3 ottobre 2009 è venuto a mancare dopo<br />

un breve, ma tormentato periodo di malattia<br />

il prof. Lupo Andreotti, un grande<br />

medico, un grande didatta e un uomo di<br />

profonda umanità. Un personaggio di altri<br />

tempi, ma straordinariamente moderno per<br />

le sue idee geniali, dotato di un profondo senso<br />

critico, soprattutto autocritico.<br />

Proveniva da una famiglia di grandi artisti<br />

(il padre, Libero, uno dei massimi scultori del<br />

XX secolo, lo zio Aldo Carpi, un eccellente pittore)<br />

e uomini di scienza (il fratello Aldo, un matematico<br />

di fama internazionale).<br />

Il “professore” (come tutti lo chiamavano) era<br />

un uomo con una curiosità mai sazia, con interessi<br />

profondi in altri settori della scienza e una<br />

cultura umanistica fuori del comune.<br />

Nel campo della Reumatologia fu tra i primi<br />

a intuire che l’artrite reumatoide dovesse essere<br />

trattata in modo aggressivo fi n dal suo esordio e<br />

53<br />

Cinema e sanità<br />

mente la non più giovane missionaria incinta.<br />

Torna, nel fi lm, un tema classicamente fordiano:<br />

la contrapposizione tra formalismo religioso (rappresentato<br />

soprattutto dalla direttrice, donna bigotta<br />

e lesbica repressa) e religiosità reale (quella,<br />

laica ma fondata su un reale prendersi cura del<br />

prossimo, della dottoressa). Quando la missione è<br />

invasa dai briganti, il loro capo, il crudele Tunga<br />

Kahn, s’invaghisce della dottoressa. Ella fi nge di<br />

accettare le sue proposte sessuali in cambio della<br />

libertà di tutte le altre donne della missione (l’unico<br />

missionario era stato ammazzato dai briganti).<br />

Quando è certa che esse siano ormai in salvo, avvelena<br />

Tunga Kan, poi avvelenandosi a sua volta,<br />

in uno dei fi nali più belli e tristi dell’intera storia<br />

del cinema. Dopo di che, sulla scena del fi lm<br />

e purtroppo anche sulla carriera cinematografi ca<br />

di Ford, cala un’ombra nera, che oscura luttuosamente<br />

lo schermo nonché il cuore di noi spettatori.<br />

A proposito del fi lm e del gesto della dottoressa<br />

Cartwright, Peter Boghdanovich, intervistando<br />

John Ford, gli chiese: “Perché ella si sacrifi ca per<br />

gli altri?” sentendosi semplicemente rispondere:<br />

“Penso che la tua sia una domanda piuttosto ingenua…Era<br />

un medico, lo scopo della sua vita era<br />

salvare la gente”. Il cinema parla per metafore e<br />

dunque nessuno, nemmeno John Ford, pretende<br />

che, in realtà, i medici siano continuamente disposti<br />

a dare la vita per gli altri ma rifl ettere su cosa<br />

signifi chi, in certe situazioni estreme ma possibili<br />

non soltanto nella Manciuria degli anni Trenta e<br />

non soltanto al cinema, fare come mestiere quello<br />

di “salvare la gente”, credo possa risultare utile a<br />

tutti noi…<br />

TM<br />

Ricordo di Lupo Andreotti<br />

a utilizzare i boli di corticosteroidi e di ciclofosfamide<br />

già in fase precoce, emergendo certamente<br />

come uno dei precursori, se non proprio l’antesignano<br />

del “rovesciamento della piramide” terapeutica.<br />

Ha insegnato il ragionamento clinico, quell’aspetto<br />

così basilare della <strong>Medici</strong>na oggi troppo<br />

trascurato per far posto al tecnicismo.<br />

Gli studenti rimanevano affascinati dal suo<br />

modo di fare, dalla sua simpatia, dalla sua profonda<br />

conoscenza della materia.<br />

Era un tipo schivo e in un certo senso solitario.<br />

Aveva modi un po’ bruschi, mai accondiscendente,<br />

un’ironia talora dissacrante, un carattere<br />

diffi cile, ma accattivante.<br />

Eppure lo spirito che quest’uomo eccezionale<br />

riusciva a effondere era tale che i suoi allievi,<br />

una volta conosciutolo, non riuscivano a staccarsi<br />

da lui.<br />

Daniele Cammelli

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