Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Pubblicazioni<br />
Uscito dalle stampe il numero 172 de La battana<br />
Nel ricordo di Romolo Venucci<br />
intento ad un taglio<br />
essenzialmente fi losofi -<br />
L’esplicito<br />
co e letterario e il fascicolo<br />
tutto dedicato a Romolo Venucci costituiscono<br />
i due dati più evidenti del<br />
n. 172 de La battana. Posto che quarantacinque<br />
lunghi anni di pubblicazione<br />
ininterrotta rappresentano<br />
nel mondo dell’editoria un caso<br />
raro a tutti gli effetti, afferma<br />
nella prefazione il nuovo redattore<br />
capo Corinna Gerbaz Giuliano,<br />
si ritiene che in tal modo<br />
essa continuerà ad esprimere la<br />
volontà di salvaguardia del patrimonio<br />
culturale e linguistico<br />
della minoranza. Un patrimonio<br />
ben presente nella volontà<br />
di Eros Sequi, Lucifero Martini<br />
e Sergio Turconi, i “padri fondatori”<br />
che la diressero fi no al<br />
1989, come pure nei subentranti<br />
Ezio Giuricin, Elvio Baccarini e<br />
Maurizio Tremul, che, percepiti<br />
i segnali di cambiamento, mutarono<br />
l’impostazione della rivista<br />
accogliendo nelle sue pagine<br />
questioni politiche, sociali, sociologiche<br />
e fi losofi che.<br />
Con l’arrivo di Nelida Milani<br />
ridivenne centrale il discorso<br />
letterario e un’identica linea di<br />
condotta fu seguita dai successori:<br />
Aljoša Pužar, Elis Geromella<br />
Barbalich e Laura Marchig.<br />
Sul fi lo di tali precedenti, nei numeri<br />
a venire, entro la cornice fi losofi<br />
co-letteraria troveranno posto scritti<br />
anche di carattere scientifi co, artistico<br />
e altro, in un discorso non limitato<br />
al versante letterario bensì valido per<br />
tutto l’universo culturale, così come<br />
a suo tempo si era espressa Nelida<br />
Milani. Ora, aprendo le porte a contributi<br />
di tipo fi losofi co, fi lologico,<br />
artistico, storico e culturale in genere,<br />
si intende promuovere “La battana”<br />
a rivista scientifi ca a tutti gli effetti,<br />
l’unica in lingua italiana nei territori<br />
della Croazia e della Slovenia. Un<br />
processo questo che di necessità implica<br />
l’affi ancamento ai collaboratori<br />
consolidati di numerosi ricercatori<br />
giovani che hanno già all’attivo esiti<br />
di rilievo.<br />
Ottima occasione dunque per dedicare<br />
questo numero a Romolo Venucci,<br />
tradizionalmente defi nito il<br />
nome più incisivo che la CNI ha dato<br />
nel campo delle arti fi gurative. Una<br />
defi nizione che però si rivela sfuggente<br />
nell’attimo stesso in cui viene<br />
messa su carta, per almeno due motivi.<br />
Il primo è che il suo valore è tale<br />
da proiettarsi su un’area che di gran<br />
lunga supera quella del nostro insediamento<br />
storico. Se anziché a Fiume<br />
avesse operato in Italia, oggi sarebbe<br />
noto ed apprezzato a livello europeo.<br />
Anche restando a Fiume però è degno<br />
di tutta la nostra stima in quanto,<br />
dividendosi fra produzione artistica<br />
e attività didattica, oltre all’amore<br />
per l’arte, ha impresso in tanti nostri<br />
giovani il signifi cato di appartenenza<br />
alla città, alla propria lingua e cultura<br />
e soprattutto quell’apertura culturale<br />
che è sinonimo di tolleranza e<br />
rispetto.<br />
Seppur soprattutto “tecnico”, il secondo<br />
motivo è non meno indicativo<br />
della validità di Venucci: le due nipoti<br />
Patrizia Venucci Merdžo e Lilia-<br />
na Venucci Stefan si sono unite unite<br />
a rilevare la sua passione per la musica<br />
- che, si affi ancava alla “lingua<br />
uffi ciale” dell’espressività fi gurativa<br />
e plastica quale “idioma del diletto,<br />
non meno amato ed approfondito” - e<br />
ad evidenziare con - è il caso di dirlo<br />
- sapide pennellate il volto dello<br />
zio visto con gli occhi di bambine<br />
quali erano allora.<br />
L’idea di dedicargli un numero<br />
intero deriva dalla pubblicazione<br />
della monografi a a lui<br />
dedicata, avvenuta in maggio. I<br />
saggi sono di Erna Toncinich e<br />
Sergio Molesi, gli autori della<br />
monografi a, Daina Glavočić, autrice<br />
della prima monografi a in<br />
croato e Ingrid Burić, che ha sostenuto<br />
una tesi di laurea sull’artista<br />
fi umano.<br />
La seconda parte del numero<br />
monografi co analizza in senso<br />
lato la congerie culturale e<br />
artistica presente all’epoca, in<br />
particolare a Fiume. Così, Ilona<br />
Fried, docente universitaria e ricercatrice<br />
di Budapest, analizza<br />
‘Delta’ che, quale rivista letteraria<br />
più importante del periodo<br />
dopo la guerra a Fiume, rappresentò<br />
una signifi cativa esperienza<br />
interculturale, in quanto coinvolse<br />
la produzione in Ungheria<br />
e Jugoslavia, considerata allora - particolare<br />
non trascurabile considerato<br />
che siamo nel 1923 - “Paese amico”.<br />
Francesco Molinari, architetto veneziano<br />
trapiantato in città, tratta in maniera<br />
molto pregevole l’aspetto edile<br />
ed architettonico della città, soffermandosi<br />
anche sugli aspetti economici.<br />
Purtuttavia, in questo ambito<br />
ci sembra che certi dati siano troppo<br />
corrivi, portati a generalizzazioni negative<br />
che non esprimono in maniera<br />
adeguata quello che ci permettiamo<br />
di chiamare il “quadro oggettivo”. Il<br />
prof. Elvio Baccarini è autore del terzo<br />
saggio, sul rapporto fra la morale<br />
e l’opera d’arte, nella fattispecie<br />
all’essenziale interrogativo se l’arte<br />
possa esserci d’aiuto nel proceso di<br />
sviluppo delle nostre conoscenze, in<br />
primo luogo morali. ● M. S.<br />
<strong>Panorama</strong> 39