05.06.2013 Views

Download Commenti Biologia - Hoepli Test

Download Commenti Biologia - Hoepli Test

Download Commenti Biologia - Hoepli Test

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

BIOLOGIA - SOLUZIONI E COMMENTI «<br />

93 Risposta: D. I fotorecettori sono neuroni specializzati<br />

nella trasduzione dello stimolo luminoso<br />

e particolarmente differenziati nella loro forma;<br />

presentano in successione un segmento esterno e un<br />

segmento interno in rapporto con le cellule dell’epitelio<br />

pigmentato, una fibra esterna, il nucleo, un<br />

assone o fibra interna, e una terminazione sinaptica;<br />

sonodiduetipi:iconieibastoncelli.Lamembrana<br />

citoplasmatica del segmento esterno presenta nei<br />

coni delle caratteristiche invaginazioni che eventualmente<br />

possono chiudersi e costituire dei veri e propri<br />

bastoncelli nei sacchi citoplasmatici detti dischi. Le<br />

invaginazioni e i dischi sono i situati dove si trova il<br />

pigmento fotosensibile. Caratteristica dei recettori<br />

dei vertebrati è quella di non rispondere allo stimolo<br />

tramite una depolarizzazione, ma tramite una iperpolarizzazione;<br />

infatti, in condizioni normali, la<br />

membrana del segmento esterno ha un potenziale di<br />

membrana più basso rispetto a quello degli altri<br />

neuroni, che determina la presenza di correnti elettrotoniche<br />

che depolarizzano anche la membrana<br />

presinaptica. L’assorbimentodeifotonidapartedel<br />

retinale crea l’effetto di chiusura dei canali per lo<br />

ione sodio e quindi una iperpolarizzazione, trasmessa<br />

anche a livello della membrana presinaptica. Il rilascio<br />

dell’inibitore cessa e nella cellula successiva, la<br />

bipolare, si verifica una depolarizzazione; questa<br />

cellula bipolare è un neurone che non è in grado di<br />

generare potenziali d’azione, ma la depolarizzazione<br />

viene trasmessa elettrotonicamente alla cellula successiva,<br />

la gangliare, lungo il cui assone verrà propagato;<br />

gli assoni delle cellule gangliari costituiscono<br />

appunto il nervo ottico.<br />

94 Risposta: A. I denti sono formati prevalentementedadentina,unasostanza<br />

simile all’osso<br />

che conferisce al dente forma e robustezza. La dentina<br />

delimita una cavità ripiena di polpa. La dentina<br />

della corona è coperta dallo smalto, un tessuto ricco<br />

di sali di calcio che lo rendono duro e resistente.<br />

95 Risposta: D. Il nucleolo presente normalmente<br />

nelle cellule eucariote durante il periodo intercinetico,<br />

è un organulo ben evidente posto nel nucleo<br />

in posizione eccentrica e talora addossato all’involucro<br />

nucleare. Risulta ben evidente specialmente in<br />

quei nuclei che hanno la cromatina poco ammassata;<br />

esso scompare durante la divisione cellulare. È un<br />

corpicciolo sferico non limitato da membrane, di<br />

dimensioni variabili ma particolarmente grande nelle<br />

cellule impegnate nella sintesi proteica. Nel nucleolo<br />

vengono prodotti i ribosomi citoplasmatici; le tappe<br />

di questo procedimento comprendono: 1. la sintesi<br />

dell’RNA-ribosomiale sullo stampo di tratti di molecole<br />

di DNA complementari, 2. l’associazione delle<br />

proteine di origine citoplasmatica alle molecole di<br />

RNA-ribosomiale a costituire le due subunità ribosomiali,<br />

3. il passaggio di queste subunità nel citoplasma.<br />

96 Risposta: E. La cellula è l’unità fondamentale<br />

di tutti gli organismi viventi (con l’eccezione<br />

dei virus). Nel 1830, a opera di Brown, venne individuato,<br />

un fondamentale organello, presente in tutte<br />

le cellule da lui studiate: il nucleo. Poco dopo verrà<br />

proposto l’uso del termine citoplasma per indicare lo<br />

spazio cellulare interno compreso tra la membrana<br />

plasmatica e il nucleo. Successivamente, nel 1880,<br />

Schrimper e Meyer scoprirono i plastidi e i vacuoli e<br />

nel 1894 Altmann descriverà per primo i mitocondri.<br />

I ribosomi saranno scoperti solo molto più tardi nel<br />

1956. Il nucleo cellulare è un organulo presente nella<br />

quasi totalità delle cellule eucariote, con forma e<br />

sede molto variabili e un volume proporzionale a<br />

quello di una cellula. La posizione dipende dal contenuto<br />

e dalla funzione della cellula, per esempio in<br />

cellule polarizzate con una zona apicale deputata alla<br />

secrezione (cellule mucipare, cellule a secrezione<br />

apocrina), o all’assorbimento (enterociti), hanno il<br />

nucleo in posizione basale; cellule molto ‘‘piene’’<br />

come gli adipociti univacuolari (grasso bianco) o i<br />

miociti dei muscoli scheletrici hanno il nucleo in<br />

posizione sublemmare (cioè addossato alla membrana<br />

cellulare). Anche la forma del nucleo cambia<br />

notevolmente, generalmente seguendo la geometria<br />

della cellula; dunque cellule cilindriche avranno nuclei<br />

oblunghi, mentre cellule cubiche avranno nuclei<br />

sferici.<br />

97 Risposta: D. I linfociti T-helper sono le cellule<br />

effettrici della risposta immunitaria cellulomediata<br />

ma svolgono anche un’importante funzione<br />

induttrice nei confronti della risposta umorale. I macrofagi<br />

processano gli antigeni fagocitati e li espongono<br />

sulla superficie in modo da presentarli ai linfociti<br />

T-helper. I linfociti T-helper riconoscono l’antigene<br />

e attivano i linfociti B a produrre anticorpi<br />

specifici per quell’antigene. Questa attività induttrice<br />

nei confronti della risposta umorale avviene con<br />

diversi meccanismi; un meccanismo d’azione diretto<br />

(per interazione tra linfociti T-helper, linfociti B,<br />

macrofagi) e indiretto cioè per mezzo della produzionedilinfochine.Tralelinfochine<br />

prodotte abbiamo<br />

l’interleuchina-2 o fattore di accrescimento dei<br />

linfociti-T (che stimola l’espansione clonale dei linfociti-T<br />

attivati), l’interleuchina-4 (che stimola la<br />

crescita e la moltiplicazione dei linfociti-B), l’interleuchina-5<br />

(che stimola la differenziazione dei linfociti-B),<br />

il MIF o fattore di inibizione della migrazione<br />

dei macrofagi, il MAF o fattore che attiva i macrofagi<br />

e ne aumenta l’attività citolitica, il Lif o<br />

fattore che inibisce la migrazione dei leucociti, il<br />

fattore chemiotattico dei macrofagi che richiama i<br />

macrofagi nella sede di infezione.<br />

98 Risposta: B. IldominioEukaryota comprende<br />

organismi, mono- o pluricellulari, costituiti da<br />

cellule eucariote che hanno come caratteristica principale<br />

la presenza di un nucleo, ben definito e isolato<br />

10 7001 Quiz - Lauree triennali dell’area sanitaria § Ulrico <strong>Hoepli</strong> Editore S.p.A.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!