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Geologia & Salute - AGMItalia

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Fig. 2. Resti di edificio originariamente adibito a manicomio,crollato<br />

a seguito dell'eruzione del 1902 del vulcano<br />

La Peleè (Martinica). Da notare una robusta sedia<br />

di contenzione rimasta infissa nel pavimento ma piegata<br />

a destra per effetto del passaggio del flusso piroclastico.<br />

territori degli US fino oltre un migliaio di km<br />

dal vulcano, mentre gli effetti legati a flussi<br />

piroclastici e colate di fango si sono manifestati<br />

fino a diverse decine di km dal vulcano.<br />

Gli effetti diretti di un evento esplosivo sono<br />

stati descritti accuratamente dal Dr. P. Baxter<br />

dell'Università di Cambridge (UK) dopo l'evento<br />

eruttivo del vulcano Galeras del 1993<br />

(Baxter and Greshman, 1997). Alle 13.45 del<br />

14 gennaio 1993 il vulcano colombiano Galeras<br />

entra improvvisamente in eruzione. L'eruzione<br />

è modesta dura pochi minuti ma la<br />

rapida sequenza di esplosioni di ceneri e pietre<br />

incandescenti è piu' che sufficiente per<br />

provocare la morte immediata di nove persone:<br />

tre escursionisti e sei scienziati, scesi nel<br />

cratere per prelevare campioni di gas e minerali.<br />

L'evento è scioccante per la comunità<br />

scientifica internazionale. Tra l'altro l'escursione<br />

era stata organizzata nell'ambito di un<br />

congresso scientifico internazionale sul vul-<br />

canismo esplosivo nella vicina citta' di Pasto.<br />

L'attenta indagine anatomico-patologica<br />

svolta sui feriti e sui resti recuperati delle<br />

persone decedute permise di constatare che<br />

i decessi erano stati causati principalmente<br />

da profonde fratture alla calotta cranica con<br />

esposizione di materiale cerebrale, generate<br />

per effetto dall'impatto di blocchi di lava in<br />

caduta verticale. Per effetto dell'intenso calore,<br />

inoltre, i resti recuperati delle persone decedute<br />

si presentavano completamente disidratati.<br />

Le persone sopravvissute presentavano<br />

lacerazioni, fratture degli arti ed estese<br />

ustioni, in particolare agli arti superiori e alle<br />

mani. Del Prof. I. Menyailov, geochimico russo<br />

di chiara fama, presente all'interno del<br />

cratere durante l'eruzione (Fig. 3), e del geofisico<br />

canadese Prof. G. Brown insieme a<br />

quelli di altro due colleghi colombiani furono<br />

ritrovati solamente alcuni oggetti personali,<br />

chiaramente danneggiati dall'effetto termico<br />

(Fig. 4).<br />

Gli effetti indiretti sin- e post-eruttivi sono<br />

prevalentemente associati alla dispersione e<br />

caduta di cenere e polvere (< 2 mm in diametro)<br />

che come già accennato sovente interessano<br />

aree molto estese intorno al vulcano.<br />

Tra le patologie più importanti si annoverano<br />

i danni provocati ai bulbi oculari come<br />

abrasioni della cornea e congiuntiviti, irritazioni<br />

alle vie nasali e alla gola e piu' in generale<br />

alla pelle e alle mucose. Danni pesanti<br />

ma reversibili in un periodo di tempo piu' lungo<br />

dopo la fine dell'eruzione possono inte-<br />

Fig. 3. Il Prof. I. Menyailov durante il campionamento di<br />

una fumarola all'interno del vulcano Galeras (Colombia)<br />

pochi istanti prima dell'eruzione.<br />

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