09.06.2013 Views

Download del file - Gruppo Archeologico Salernitano

Download del file - Gruppo Archeologico Salernitano

Download del file - Gruppo Archeologico Salernitano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La Regio IV comprendeva parte <strong>del</strong> territorio<br />

<strong>del</strong>le moderne regioni <strong>del</strong>l’Abruzzo, <strong>del</strong>la<br />

Campania, <strong>del</strong> Lazio, <strong>del</strong> Molise e <strong>del</strong>l’Umbria 12 ,<br />

mentre la Regio V comprendeva parte <strong>del</strong> territorio<br />

<strong>del</strong>le moderne regioni <strong>del</strong>l’Abruzzo e <strong>del</strong>le<br />

Marche 13 .<br />

La Regio IV e la Regio V rientrano in quel programma<br />

amministrativo attuato da Augusto in<br />

base al quale tutto il territorio che allora indicava<br />

l’Italia fu diviso in varie regiones 14 .<br />

Nel Corpus Inscriptionum Latinarum le iscrizioni<br />

provenienti dalla Regio IV e dalla Regio V<br />

sono presenti nel IX volume <strong>del</strong>l’opera 15 , dal<br />

quale si partirà prendendo in considerazione<br />

quelle epigrafi lì riportate nelle quali compaiono<br />

personaggi <strong>del</strong>la gens Fadena 16 .<br />

Oltre alle epigrafi <strong>del</strong> Corpus Inscriptionum<br />

Latinarum, si esamineranno anche quelle riportate<br />

nei Supplementa Italica, nell’Année Épigraphique<br />

ed in un volume <strong>del</strong>la Rivista Notizie<br />

degli Scavi <strong>del</strong>l’Antichità.<br />

REGIO IV:<br />

1) Foruli:<br />

Non abbiamo molte notizie su questa località,<br />

che era comunque un vicus dipendente da<br />

Amiternum, ricordato dagli autori <strong>del</strong>la letteratura<br />

classica 17 e che oggi corrisponde a Civitatomassa<br />

(AQ), sita tra i resti <strong>del</strong>l’antica Amiternum e Rieti.<br />

In epoca romana ebbe una grande importanza<br />

poiché da qui partiva la Via Claudia Nova, aperta<br />

nel 47 d.C. 18 .<br />

1.1) CIL IX 4408 (Fig. 3).<br />

L’ iscrizione fu rinvenuta nella parete esterna<br />

<strong>del</strong>la chiesa di San Giovanni a Civitatomassa<br />

(AQ).<br />

Fig. 3 - CIL IX 4408.<br />

SALTERNUM<br />

- 14 -<br />

Trascrizione:<br />

C(aius) FADENUS (aii) F(ilius) PATER<br />

SEIENA TIBERI F(ilia) MATER<br />

FADENA C(aii) F(ilia) SOROR<br />

Q(uintus) FADENUS C(aii) F(ilius)<br />

Traduzione:<br />

Caio Fadeno, figlio di Caio, padre (e) Seiena, figlia di<br />

Tiberio, madre (e) Fadena, figlia di Caio, sorella (e)<br />

Quinto Fadeno, figlio di Caio.<br />

Il Mommsen, curatore <strong>del</strong> IX volume <strong>del</strong><br />

Corpus Inscriptionum Latinarum afferma che le<br />

lettere <strong>del</strong>l’epigrafe sono piuttosto antiche.<br />

L’osservazione <strong>del</strong> grande studioso concorda<br />

con la mancanza <strong>del</strong> cognomen nei personaggi<br />

citati, essendo il cognomen, tra gli elementi dei<br />

tria nomina distintivi <strong>del</strong> cittadino romano,<br />

quello il cui uso è più recente 19 .<br />

Si tratta di un’epigrafe sepolcrale relativa alla<br />

gens Fadena, nella quale sono riportati al nominativo<br />

i nomi <strong>del</strong>le persone i cui resti erano<br />

deposti nel sepolcro. Le parole sono divise da<br />

un punto di forma rotonda, molto usuale nell’epigrafia<br />

latina 20 .<br />

Alla prima riga si legge il nome <strong>del</strong> capofamiglia,<br />

cioè C. Fadenus, alla seconda riga il<br />

nome di una donna, Seiena, indicata come<br />

mater, ma non è chiaro se si tratti <strong>del</strong>la madre<br />

di C. Fadenus o di sua moglie, poiché nell’ultima<br />

riga è riportato il nome <strong>del</strong> figlio di C.<br />

Fadenus, Q. Fadenus e quindi Seiena, in quanto<br />

mater, potrebbe esserlo sia di C. Fadenus sia<br />

di Q. Fadenus.<br />

Nella terza riga invece è riportato il nome di<br />

un’altra donna, Fadena, figlia di Caius, indicata<br />

come soror e quindi sorella di C. Fadenus.<br />

Il secondo gentilizio riportato nell’epigrafe,<br />

Seienus, è anch’esso poco attestato nell’onomastica<br />

romana 21 .<br />

Le donne citate nell’epigrafe non hanno il<br />

praenomen poiché questo elemento nell’onomastica<br />

romana femminile era arcaico e raro 22 .<br />

La lettura <strong>del</strong>l’epigrafe pone qualche problema<br />

nella prima riga, dove dopo il praenomen ed il<br />

nomen <strong>del</strong> primo personaggio è riportata una lettera,<br />

la cui trascrizione, secondo chi scrive, è errata.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!