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impaginato TRASFORMARE... - Regione Lazio

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In particolare, la norma UNI 11020/2002 definisce i principi e specifica i<br />

requisiti per l’attuazione di un sistema di rintracciabilità aziendale ed è applicabile<br />

a tutti i materiali rilevanti ai fini delle caratteristiche del prodotto finale. E’<br />

indicata come necessaria per la realizzazione di un sistema di rintracciabilità la<br />

definizione di otto aspetti gestionali:<br />

1) i materiali rilevanti e dei prodotti per i quali si voglia garantire la rintracciabilità;<br />

2) le modalità di identificazione e di registrazione dei materiali e dei fornitori;<br />

3) i flussi e/o loro percorsi e le modalità di registrazione;<br />

4) le modalità di segregazione;<br />

5) le modalità di registrazione dei materiali impiegati in ogni lotto di prodotto;<br />

6) le modalità di registrazione della destinazione dei lotti di prodotto;<br />

7) le modalità, i dettagli organizzativi e le responsabilità per la gestione del sistema;<br />

un piano di controllo del sistema.<br />

La Norma Tecnica UNI 10939/2001 è riferita ai prodotti agroalimentari e<br />

definisce la tracciabilità come “capacità di ricostruire la storia e di seguire il prodotto<br />

mediante identificazioni documentate”, in ambito sia aziendale che extraaziendale<br />

(rintracciabilità di filiera), mediante la definizione e registrazione, tra<br />

gli altri elementi, “dei flussi dei materiali coinvolti in funzione della peculiarità<br />

del prodotto”.<br />

Caratteristica principale e alla cui base è posta la volontarietà di adozione è<br />

rappresentata dall’integrazione sistemica della filiera i cui fondamenti vengono<br />

individuati nei principi di:<br />

1) controllo;<br />

2) responsabilità;<br />

3) coinvolgimento;<br />

4) condivisione di intenti;<br />

5) consapevolezza del proprio ruolo nel sistema.<br />

I principi appena elencati, per definizione stessa della filiera, devono essere<br />

adottati da tutti i soggetti coinvolti nel progetto e coordinati da un leader (capo<br />

filiera), il quale si assume la responsabilità della gestione del sistema.<br />

La norma, quindi, se da una parte puntualizza i cardini della rintracciabilità<br />

(la filiera, i flussi e la documentazione, approccio di gestione sistemi qualità),<br />

dall’altra consente una ampia elasticità di obiettivi lasciando all’azienda la possibilità<br />

di definire l’oggetto (prodotto o ingredienti ritenuti rilevanti) e la dimensione<br />

del sistema in termini di organizzazioni e flussi di materiali coinvolti<br />

(ampiezza e profondità della filiera).<br />

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