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14 Panorama Personaggi Appassionato fi n da bambino alla ricerca storica, Niki Fachin ha al proprio att Aumenta la sensibilità per il pass di Marianna Jelicich Buić È nato a Capodistria, ha vissuto e vive costantemente nella sua amata Umago, ma segue da anni, anzi da decenni il costante richiamo che lo porta a “sondare” in ogni senso la terra dei suoi predecessori, che sono “passati” per le zone di Portole, Montona, Visignano e con una passione anche per Grisignana, Verteneglio, Buie, Cittanova... Il nome e la persona di Niki Fachin sono legati inscindibilmente alla storia o, per essere più precisi, alla ricerca storica, una passione che lo ha accompagnato fi n dall’infanzia e lo ha portato a concretizzare questo suo amore in tempi tutto sommato piuttosto ristretti, in tutta una serie di pubblicazioni, saggi e mostre. Documentarista, ricercatore infaticabile e collezionista appassionato di tutto quel che si collega agli eventi del passato, è diventato, a poco più di trent’anni d’età (è nato nel 1977), una fra le più autorevoli personalità nel campo degli studi e ricerche di storia locale. ”La mia è una passione che mi ha colto all’età di otto anni quando, messa la maschera, ho effettuato la mia prima immersione in mare presso Umago, alla ricerca di resti archeologici. Da allora in me l’interesse Documentazione fotografi ca alle isole Brioni verso la storia e l’archeologia è andato crescendo sempre di più allargandosi a tutto ciò che deriva dalla storia (dall’archeologia alle tradizioni popolari odierne), e in special modo a tutto quello che è legato alla cultura istriana. Così, per diversi anni ho effettuato sopralluoghi sul territorio e raccolto materiale di carattere etnografi co e archeologico. Buona parte di quest’ultimo è andata poi a costituire la base del primo nucleo dell’eposizione archeologica presso la Comunità degli Italiani di Verteneglio. Con i reperti recuperati nel comprensorio umaghese invece, è stata creata la mostra che a Umago ha permesso nel Duemila l’apertura del Museo civico”. Per l’esame di maturità censite 154 cappellette Questa passione per la materia storica, contratta da bambino, ha iniziato a trasformarsi ben presto in un lavoro serio e concreto, che ha dato i suoi primi frutti già nel periodo della scuola media superiore... ”Direi di sì. Ultimata a Umago la scuola dell’obbligo, ho proseguito gli studi presso la SMSI ‘Leonardo da Vinci’ di Buie, frequentando il Ginnasio generale (dal settembre 1991 al giugno 1995). Per il lavoro di maturità ho incentrato le mie ricerche sulle cappellette che si trovano nel comprensorio dei comuni di Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie, Grisignana e Portole e le ho intitolate ’I . Con questo studio nel 1994 ho vinto il premio ‘Istria. Una terra da scoprire’ concorso bandito dalla Scuola media ‘Vincenzo de Castro’ di Pirano. Il premio è stato assegnato grazie al fatto che fi no a quel momento non erano stati fatti né un censimento né uno studio accurato in merito. Sono riuscito a censire 154 cappellette”. Il suo percorso formativo è proseguito poi, inevitabilmente direi, alla Facoltà di Storia, indirizzo archeologico, presso l’Università degli Studi di Trieste, proiettato verso una tesi avente ad argomento la revisione del fondo epigrafi co
ivo esiti di notevole rilievo ato istriano di epoca romana nel comprensorio parentino. In tutti questi anni ha alternato lo studio universitario alla ricerca storica che ha prodotto diverse pubblicazioni, saggi, contributi alla ricerca storica nella sua accezione più ampia, mostre… ”La mia prima pubblicazione combacia con la prima mostra che ho realizzato nel 1997 e che si intitola Libri di autori umaghesi (Knjige umaških autora) e in cui sono state presentate per la prima volta le opere pubblicate da persone che sono nate o sono vissute nel comprensorio umaghese, mentre il catalogo contiene le loro biografi e e le opere. Nello stesso anno è stata allestita l’esposizione Gli umaghesi nelle vecchie cartoline, in cui ho raccolto le cartoline d’epoca della città aventi per tema le persone e la descrizione dei luoghi dove queste sono state fotografate. Un anno più tardi, nel 1998, ha visto la luce la monografi a bilingue di cartoline d’epoca Saluti da Umago Personaggi Niki Fachin impegnato nella complessa ricostruzione di una casita (Pozdrav iz Umaga) che comprende 229 esemplari distribuiti su 176 pagine, con un dettagliato testo inerente le attività quotidiane nella zona dall’800 alla prima metà del ‘900, con una storia particolareggiata del turismo. Il tema delle cartoline è stato ripreso anche nella mostra Umago e Salvore al tempo dell’Austria-Ungheria realizzata nello stesso anno, in occasione della Giornata della Città di Umago che ha compreso cartoline della zona antecedenti il 1918. La mostra è stata poi ripresentata a Muggia durante una promozione turistica del territorio e in seguito a Salvore, in occasione dei festeggiamenti dei 180 anni della costruzione del faro. Nel 2001 ha visto la luce il volume Verteneglio e dintorni (Brtonigla i okolica) che, attraverso un preciso testo storico, presenta su 160 pagine il territorio del Comune dall’antichità a oggi, e comprende anche altri temi quali le associazioni presenti sul territorio, l’istruzione scolastica, ecc., per arrivare alla descrizione dettagliata di tutte le località del comprensorio, accompagnate da una lista completa degli abitanti presenti nel 1945. Nel 2002 ho scritto, impaginato e pubblicato in proprio Umago- Salvore. Storia e cultura, guida turistica, tradotta in croato, tedesco e inglese, che contiene nelle sue 64 pagine un riassunto della storia locale implementata con descrizioni detta- gliate delle mete interessanti per chi vuole conoscere meglio il territorio. Infi ne ho compiuto le ricerche storiche e di documentazione e scritto buona parte dei testi per la guida storico-artistica Istria-Cherso-Lussino. Storia e cultura di 50 comuni, pubblicata a Trieste nel 2003 da Bruno Fachin. Questa guida presenta per la prima volta su 264 pagine tutta la regione in modo sistematico, trattando le parti che sono oggi comprese nel territorio italiano, sloveno e croato, sino alle isole di Cherso e Lussino. Per la prima volta l’intera penisola istriana è stata presentata sistematicamente, divisa per comuni con un’ulteriore divisione per parrocchie, dando una panoramica alquanto completa delle peculiarità storiche del territorio. Tradotta in croato, sloveno e tedesco, l’opera è stata premiata da parte dell’Ente per il Turismo della Regione Istriana con il riconoscimento ‘Capra d’oro’ nel 2004. Oltre a questo, diverse ricerche sono state pubblicate nei volumi del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno e in altre pubblicazioni”. Anche le cartoline raccontano il passato Questi anni fatti di ricerca, documentazione e studio appassionato della storia, le hanno portato anche la creazione di una sua personale biblioteca con oltre 1.700 titoli Panorama 15
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