Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
I risvolti della crisi economica in Croazia<br />
Debito estero oltre il Pil<br />
Il governo croato sta valutando<br />
nuove misure anti-recessione, oltre<br />
ai precedenti decreti anti-crisi.<br />
Lo ha annunciato il premier Ivo Sanader<br />
dinanzi al Parlamento croato, sottolineando,<br />
tuttavia, che ogni nuova<br />
misura avrà un impatto sull’aumento<br />
del debito estero del Paese, come<br />
nel caso di altri stati europei. Pertanto,<br />
il governo prevede di rivedere il<br />
bilancio nella seconda metà di marzo,<br />
quando saranno prese in considerazione<br />
ulteriori spese. Sanader ha precisato<br />
che è stato nominata un team di<br />
monitoraggio per tutto ciò che accade<br />
con la crisi e la recessione in Europa<br />
e nel mondo, per vedere come gli altri<br />
paesi stanno reagendo. Secondo le ultime<br />
stime, il debito estero della Croazia<br />
ha superato il PIL ed è ora pari<br />
a 39 miliardi di euro (dati alla fi ne di<br />
dicembre 2008), nonostante la diminuzione<br />
annuale del debito pubblico<br />
dal 20,2 p.c. al 17,7 p.c. del gennaio<br />
di quest’anno.<br />
I dati di gennaio 2009, dimostrano<br />
una riduzione della produzione industriale<br />
del 14,1 p.c. rispetto allo stesso<br />
mese dell’anno precedente. Una<br />
delle cause principali è la diminuzione<br />
della “domanda” nazionale ed<br />
estera. Però, anche altri motivi hanno<br />
causato questa situazione come per<br />
esempio i problemi per la fornitura di<br />
gas per gli impianti industriali. Il settore<br />
colpito maggiormente dalla crisi<br />
è il settore automobilistico e l’indu-<br />
stria del tabacco, mentre per quanto<br />
riguarda la produzione alimentare ha<br />
subito una minore riduzione di circa<br />
del 13,5 p.c. . Il calo totale sarebbe<br />
stato più espressivo se la fornitura del<br />
gas e dell’energia elettrica, non avessero<br />
segnato una crescita annuale del<br />
9,3 p.c. Si prevede in futuro il continuo<br />
della tendenza negativa che tra<br />
l’altro porterà all’aumento della disoccupazione.<br />
Secondo le ultime proiezioni del<br />
Vienna Institute for International<br />
Economic Studies, la Croazia deve<br />
affrontare due anni diffi cili, con un<br />
calo drastico del 2 per cento del PIL<br />
nel 2009, e una lieve ripresa nel 2010,<br />
con l’1 per cento di crescita. Tuttavia,<br />
già nel 2011, la Croazia entrerà a far<br />
parte di quel gruppo di Paesi, all’interno<br />
della regione, in grado di crescere<br />
ad un ritmo del 4 per cento. “Le<br />
modifi che a queste proiezioni sono<br />
possibili, ma siamo ottimisti”, afferma<br />
l’analista Hermine Vidović, precisando<br />
che questo moderato ottimismo<br />
si basa sulle aspettative di una ripresa<br />
in Europa occidentale già nella<br />
metà del prossimo anno, che darà<br />
un grande impulso per l’esportazione<br />
della Croazia, come pure al turismo.<br />
Nonostante tali previsioni, la creazione<br />
di nuovi posti di lavoro non è altrettanto<br />
probabile, visto che il tasso<br />
di disoccupazione continuerà a<br />
crescere l’anno prossimo, mentre si<br />
aspetta un lieve calo solo nel 2011. ●<br />
La cantieristica croata tra speranze e problemi: il “3.maj” di Fiume<br />
Attualità<br />
Costume<br />
e scostume<br />
Battiam battiam<br />
le mani...<br />
Nella musica classica la tattica<br />
migliore è l’attesa. Quando<br />
i musicisti sembrano avere<br />
terminato un pezzo e siete assaliti<br />
dal dubbio “applaudire<br />
o non applaudire”, non abbiate<br />
fretta, aspettate che comincino<br />
gli altri spettatori ed eviterete<br />
brutte fi gure. Per chi non<br />
vuole limitarsi a questa tattica<br />
attendista, forse un po’ codarda,<br />
la soluzione è semplice:<br />
leggete il programma e contate<br />
i movimenti (Allegro moderato,<br />
Andante, ecc.) del concerto<br />
o della sinfonia a cui state per<br />
assistere. Applaudite dopo l’ultimo<br />
tempo. Queste sono alcuni<br />
dei consigli che un quotidiano<br />
zagabrese ha publicato, sotto<br />
forma di decalogo-galateo<br />
per i parlamentari che vanno<br />
ai concerti. L’insolita pubblicazione<br />
è seguita alla fuguraccia<br />
che hanno rimediato alcuni<br />
onorevoli del Sabor, invitati<br />
a presenziare ad un concerto di<br />
musica classica organizzato a<br />
Zagabria dalla Repubblica ceca<br />
nell’ambito della sua presidenza<br />
dell’Unione europea. Gran<br />
parte del pubblico, formato dal<br />
corpo diplomatico accreditato<br />
a Zagabria e dai deputati del<br />
Sabor, hanno applaudito al momento<br />
sbagliato, tra gli sguardi<br />
prima sorpresi, poi sornioni e<br />
infi ne contrariati degli esecutori.<br />
Così, con una marcata dose<br />
di ironia, il giornale della Capitale<br />
ha pensato di pubblicare un<br />
piccolo trattato su “come battere<br />
le mani” e come comportarsi<br />
quando si asssiste a un concerto<br />
di musica classica dal vivo.,<br />
per cercare di correggere un vizio<br />
collettivo abbastanza diffuso<br />
tra quanti, poco conoscitori<br />
e neanche tanto amanti della<br />
buona musica, sono “costretti”<br />
ad andare ai concerti per obblighi<br />
di protoccollo....<br />
<strong>Panorama</strong> 7