Gestione comunale diretta dei parcheggi: preoccupazione per i posti ...

prossimo, con le essenze più opportune. Pensia-
LETTERE E COMMENTI
Ipab Zauli nell’Asp, alcune precisazioni
IL LUNGO e articolato resoconto
dei lavori del Consiglio
comunale di Dovadola pubblicato
sul Carlino di domenica
10 marzo riporta con precisione
la relazione che ho svolto
ad eccezione di due aspetti
che, per la complessità della vicenda
della Casa di riposo Zauli
e per i numerosi enti che
stanno impegnandosi lodevolmente
per salvarla, desidero
chiarire onde evitare fraintendimenti.
Nel corso del mio intervento
ho sostenuto che la
cooperazione sociale ha svolto
in questi anni un ruolo fondamentale all’interno
delle strutture socio-sanitarie della nostra provincia
e che tale presenza va salvaguardata e, dov’è
possibile, incrementata. Convincimento questo
che ho intenzione di sostenere nelle sedi opportune
e decisionali. Questo non equivale però a un
impegno per «far riassorbire a tempo pieno il personale
della cooperativa Dovadola 3000 (in tutto
quattro soci) che lavora all’interno della Zauli»;
seppure condivido tale esigenza, questo sarebbe
attualmente in netto contrasto con la necessità di
ricollocare alcuni dipendenti della casa di riposo,
come in effetti si sta facendo. Infine, accennando
alle ripercussioni che l’ingresso della Zauli
avrà sull’Asp, mi è stata attribuita questa frase:
«Nel 2016 si prevede che il bilancio dell’Asp arrivi
a pareggio, anzi, a un disavanzo di 11mila euro».
In realtà ho fatto presente che «la proposta di
bilancio previsionale dell’Asp del Forlivese con
l’ingresso della struttura di Dovadola, così come
approvato dal Consiglio di amministrazione in
data 27 dicembre 2012 da iscriversi all’ordine del
giorno della prossima assemblea dei soci, evidenzia
un avanzo di gestione di 11.000 euro».
Gabriele Zelli
sindaco di Dovadola
✉ POLITICA
Basta gerontocrazia nel Pd
Serve un ricambio generazionale
A POCHE settimane dal voto il Pd forlivese è
già alla prova del nove, forse la più significativa
prima del voto per le comunali
del prossimo anno. Quella che
si prospetta non è una campagna
elettorale ma bensì la ‘nomina’
del presidente della Fondazione,
che qualcuno indica
come la carica più rilevante
della città, di sicuro la più facoltosa
con i quasi 10 milioni
di euro investiti ogni anno a sostegno
del territorio, il salvadanaio
dei forlivesi. Una campagna
elettorale silenziosa, che si
gioca nei luoghi di potere, tra
le lobby della città immaginando
gli scenari più variegati nel
valzer delle poltrone. Da più parti si fa il nome di
Roberto Pinza, non proprio l’espressione del
cambiamento e della discontinuità, sia nei processi
di scelta, sia nel connubio politica-poltrone
contestato duramente con l’esito elettorale. Il sindaco
nel suo video messaggio ha detto basta alla
gerontocrazia, chissà se il Pd avrà la forza di dimostrare
alla comunità che le scelte posso ricadere
non sempre sui 4/5 nomi che l’anno fatta da
‘padrone’ negli ultimi 30 anni con risultati alquanto
discutibili per la città. Non si tratta solo
di ricambio generazionale, anche se c’è ne sarebbe
un gran bisogno, ma di merito, apertura verso
il nuovo e verso il cambiamento. Crediamo davvero
che se i 40-50 enni guidano Stati come gli
Usa o il Regno Unito a Forlì non ce ne siano in
grado di guidare, con competenza e professionalità,
la Fondazione?
s. p.
✉ APPELLO
Aiutate mio figlio
a trovare un lavoro
CHIEDO che mio figlio Marco venga aiutato a trovare
lavoro. Ha 33 anni ed è invalido al 50% a causa di un
incidente sul lavoro di 11 anni fa. In quest’arco di tempo
ho interpellato tutti i possibili soggetti ed enti pubblici
(Comune di Forlì, Provincia, Inail e via dicendo)
senza però ottenere risposte. Mio figlio è senza occupazione.
Ha lavorato in un poltronificio, sa guidare il muletto,
potrebbe essere utile come magazziniere. Gli enti
pubblici non ci hanno mai aiutato, non è giusto.
Mauro Arcangeloni