Gestione comunale diretta dei parcheggi: preoccupazione per i posti ...
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DOMENICA 10 MARZO 2013<br />
VALLE DEL SAVIO<br />
COMUNITÀ MONTANA LO ‘STRAPPO’ DI RONCOFREDDO, BORGHI E SOGLIANO<br />
Cedioli: «Ecco <strong>per</strong>ché abbiamo scelto<br />
di scendere a valle e varcare il Rubicone»<br />
PER BEN DUE VOLTE è stato<br />
rinviato l’incontro a Gualdo di<br />
Roncofreddo fra Simonetta Saliera,<br />
vice presidente della Regione e<br />
i sette consigli comunali <strong>dei</strong> Comuni<br />
della Comunità Montana,<br />
da Borghi a Verghereto. E <strong>per</strong> due<br />
volte un cittadino di Mercato Saraceno<br />
- interessato al tema in discussione<br />
ovvero i nuovi assetti<br />
territoriali comunali (tesi a ridurre<br />
costi ed avere economie di scala)<br />
previsti dalla Legge regionale<br />
n. 21 del 21 dicembre 2012 - si è<br />
trovato solo davanti al cancello<br />
chiuso.<br />
«Segnalo la carenza di comunicazione<br />
— ci ha detto, chiedendo di<br />
non rendere nota (<strong>per</strong> ora) la sua<br />
identità — e ancor più il disinteresse<br />
al tema, visto che ad aspettare<br />
che aprissero le porte ero solo<br />
io, e penso che anche altri non fossero<br />
a conoscenza del doppio rinvio».<br />
La riunione doveva essere propedeutica<br />
alla votazione che avrebbe<br />
dovuto essere fatta entro il 20 feb-<br />
RONCOFREDDO Il sindaco Franco Cedioli (Pd)<br />
braio 2013 dai comuni interessati<br />
a scegliere se stare nel distretto di<br />
Cesena - Valle Savio oppure in<br />
quello del Rubicone - Costa.<br />
Quell’incontro a Gualdo probabilmente<br />
non si farà più <strong>per</strong>ché tutti<br />
i consigli hanno già votato: Borghi,<br />
Roncofreddo e Sogliano al<br />
Rubicone faranno parte del distretto<br />
del Rubicone, staccandosi<br />
così dalla Comunità Montana che<br />
chiuderà i battenti nel luglio prossimo,<br />
mentre Mercato Saraceno,<br />
Sarsina, Bagno di Romagna e Verghereto<br />
entreranno nell’orbita di<br />
Cesena.<br />
Su questo punto è interessante<br />
l’analisi del sindaco di Roncofreddo,<br />
Franco Cedioli, che così si è<br />
espresso l’11 gennaio scorso in<br />
LUNGO LA STRADA DEI MANDRIOLI<br />
CONTINUA IL PROBLEMA<br />
DELLA CADUTA MASSI<br />
Consiglio della Comunità montana<br />
(la deliberazione n. 1 che autorizza<br />
l’esercizio finanziario provvisorio<br />
in attesa dell’approvazione<br />
del bilancio preventivo è pubblicata<br />
on line sul sito dell’istituzione):<br />
«I tre Comuni che hanno scelto il<br />
basso Rubicone avrebbero dovuto<br />
essere invogliati a suo tempo a restare<br />
in Comunità Montana; invece<br />
ogni volta che si proponevano<br />
strategie, Bagno di Romagna tirava<br />
da una parte, Sarsina entrava e<br />
usciva dalle convenzioni, Sogliano<br />
era sempre titubante… insomma<br />
si procedeva sfilacciati».<br />
«Quante volte — ha continuato<br />
Cedioli — nella gestione associata<br />
della Polizia Municipale e in altre<br />
occasioni si è <strong>per</strong>so più tempo a<br />
<strong>per</strong>correre chilometri di strada o<br />
<strong>per</strong> stupidaggini, piuttosto che<br />
<strong>per</strong> il lavoro necessario da farsi.<br />
Le risposte ricevute sono state<br />
quindi insoddisfacenti; <strong>per</strong> questo<br />
abbiamo scelto di scendere e<br />
varcare il Rubicone».<br />
Paolo Morelli<br />
BAGNO DI ROMAGNA ‘LIBERI DI CAMBIARE’ CONTRO I DIVIETI DI TRANSITO INTRODOTTI DAL COMUNE<br />
«Mulattiere chiuse, agricoltori e cacciatori bloccati»<br />
IL GRUPPO consiliare di opposizione Liberi<br />
di cambiare ha depositato una interrogazione<br />
in consiglio <strong>comunale</strong> sulle delibere presentate<br />
dall’amministrazione <strong>comunale</strong> che nel comune<br />
di Bagno di Romagna che hanno inteso<br />
ridisegnare la geografia del territorio e in particolare<br />
vietare il transito <strong>dei</strong> veicoli nelle nelle<br />
mulattiere. «Tra di esse — lamenta il capogruppo<br />
consiliare Aice Buonguerrieri — ve<br />
ne sono alcune che hanno sempre costituito<br />
un importante collegamento fra le varie zone<br />
del territorio. Queste delibere, <strong>per</strong>tanto, sono<br />
pregiudizievoli e dannose <strong>per</strong> gli interessi <strong>dei</strong><br />
cittadini — prosegue la Buonguerrieri — e in<br />
particolare <strong>per</strong> quelli che abitano lungo queste<br />
strade. Mi riferisco anche agli agricoltori<br />
proprietari di terreni dislocati in questi <strong>per</strong>corsi<br />
e <strong>dei</strong> cacciatori i quali fra l’altro versano sostanziosi<br />
contributi <strong>per</strong> i piani di gestione degli<br />
ungulati su tutto il territorio. In seguito al<br />
divieto al transito essi si trovano nella condizione<br />
di non potere più raggiungere parte del<br />
territorio. Ad esempio la strada mulattiera<br />
Rio Petroso ha ampiezza di careggiata su<strong>per</strong>io-<br />
re ai tre metri e inoltre vi insiste un cimitero».<br />
«Come gruppo consiliare ci opponiamo <strong>per</strong>tanto<br />
a queste nocive decisioni — prosegue il<br />
capogruppo di Alice Buonguerrieri :— anche<br />
<strong>per</strong>chè le delibere avranno l’effetto di provocare<br />
sempre più l’abbandono delle zone <strong>per</strong>iferiche<br />
alle quali già da tempo la nostra amministrazione<br />
purtroppo riserva una attenzione<br />
inadeguata, <strong>per</strong> questo Liberi di cambiare chiede<br />
all’amministrazione di fare marcia indietro<br />
nell’interesse <strong>dei</strong> cittadini»<br />
9<br />
«Sbagliato<br />
chiudere<br />
la biblioteca<br />
di Bagno»<br />
VALTER Rossi di Bagno<br />
di Romagna, già insegnante<br />
di materie letterarie al liceo<br />
scientifico ‘Righi’ di Cesena,<br />
ora in pensione, ed ex assessore<br />
<strong>comunale</strong> e della Comunità<br />
Montana Cesenate,<br />
ha inviato una lunga ‘lettera<br />
a<strong>per</strong>ta’ al sindaco del comune<br />
termale dell’Alto Savio,<br />
Lorenzo Spignoli, ai componenti<br />
della giunta municipale<br />
e ai consiglieri comunali,<br />
nella quale critica la chiusura<br />
della biblioteca <strong>comunale</strong><br />
di palazzo del Capitano,<br />
chiusura in atto dai primi<br />
di gennaio scorso sino al<br />
prossimo 23 marzo, disposta<br />
in via s<strong>per</strong>imentale dal<br />
Comune nell’ambito della<br />
revisione e <strong>dei</strong> risparmi delle<br />
spese di gestione e di funzionamento<br />
<strong>dei</strong> servizi pubblici.<br />
Per quel <strong>per</strong>iodo la biblioteca<br />
<strong>comunale</strong> di palazzo<br />
del Capitano è a<strong>per</strong>ta a<br />
pubblico solo alcune ore del<br />
martedì. Scrive, tra l’altro,<br />
il professor Rossi. «E’ stata<br />
<strong>per</strong> me una ferita apprendere<br />
da un canto che la biblioteca<br />
si arricchirà di testi specifici<br />
sulla storia dell’arte<br />
<strong>per</strong> la recente donazione di<br />
5.000 pubblicazioni da parte<br />
del cesenate Orlando Piraccini,<br />
dall’altro vedere<br />
che la biblioteca resta chiusa<br />
e che i giovani che la frequentano,<br />
<strong>per</strong> ricerche e <strong>per</strong><br />
tesi di laurea, dovranno fare<br />
ricorso a sistemi diversi <strong>per</strong><br />
l’accesso alla medesima».<br />
gi. mo.<br />
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