n.7 2007 - Alpesagia

Luglio 2007 Alpes 25
La realizzazione della
passerella, oggetto
del presente intervento,
si integra
all’interno del progetto di
formazione del “Sentiero
Valtellina”, strada ciclo-pedonale
di valenza regionale
e di prossimo inserimento nell’itinerario
denominato “Eurovelo Route 5 London
– Rome Route”.
La pista, relativamente a tutta la tratta
interna al territorio mandamentale della
Comunità Montana Valtellina di Sondrio,
è già stata realizzata, da Sondrio
in direzione ovest (Morbegno - Colico),
fino al comune di Fusine, e da Sondrio
in direzione est (Tirano - Bormio), fino
al confine comprensoriale in comune
di Castello dell’Acqua. Inoltre, lo stesso
“Sentiero Valtellina”, nel tratto insistente
sul territorio comunale di Sondrio,
è stato recentemente collegato alla
viabilità ciclabile urbana esistente, per
mezzo di una bretella appositamente
realizzata in corrispondenza
dei quartieri periferici
a sud della città,
attraverso la rete ciclabile
cittadina, rendendo quindi
possibile raggiungere il
sentiero dal centro storico
e dalle altre principali infrastrutture
(stazione ferroviaria,
ecc.) della città
utilizzando esclusivamente
la bicicletta.
In tale contesto, la realizzazione
della nuova passerella,
esclusivamente
dedicata al traffico ciclo
- pedonale, consentirà il
collegamento in sicurezza
dei due segmenti del Sen-
tiero Valtellina ubicati in sponda idrografica
sinistra (tratto verso ovest) e
destra (tratto verso est) del fiume Adda,
fra i comuni di Sondrio e Albosaggia
(collegando Torchione con la zona Pia-
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Passerella ciclo-pedonale sul fiume Adda
fra i comuni di Sondrio e Albosaggia
stra), eliminando l’ultima discontinuità
di percorso attualmente presente. Oggi,
infatti, per gli amanti della bicicletta
l’attraversamento dell’Adda a Sondrio
è possibile solo attraverso il ponte della
strada provinciale “di Albosaggia”,
struttura assolutamente priva di viabilità
ciclabile ed alquanto battuta dal
traffico automobilistico, anche pesante,
in quanto situata in corrispondenza di
uno degli svincoli della tangenziale di
Sondrio (Strada Statale n. 38).
La struttura, lunga di circa 60 metri e
larga 2,50 metri, da tempo progettata
nella sua veste definitiva dal tecnico
incaricato dott. ing. Gino Patriarca, non
era fino ad ora stata messa in opera
Il presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Costantino
Tornadù, da noi interpellato, è soddisfatto per il risultato raggiunto. Si
tratta di un’opera di notevole importanza e molto impegnativa. Finalmente
sarà completato il nodo attorno al comune di Sondrio che permette un
accesso diretto e comodo tra la città ed il Sentiero Valtellina. L’opera (il
ponte) finanziata in parte con fondi propri della Comunità Montana, è
stata ritenuta di notevole interesse dalla Regione Lombardia che ne ha
completato il finanziamento inserendola nei “sistemi turistici”. L’inaugurazione
è prevista all’inizio dell’estate del 2008. E’ in studio anche la
elaborazione di una pubblicazione, di una guida insomma, del Sentiero
Valtellina.
Per vedere completati i collegamenti oltre Castello dell’Acqua e da Colorina
fino
a Fusine,
ci vuole
ancora un
po’ di pazienza.
per mancanza di adeguati
finanziamenti da affiancare
alle risorse già messe
a disposizione dall’Ente.
Finalmente può essere ora
realizzata a seguito dell’inserimento
di detto progetto
nei programmi dei “sistemi
turistici”, che ha permesso il reperimento
dei fondi mancanti tramite la
Regione Lombardia. A seguito di ciò, è
stato possibile riavviare l’iter procedurale
a suo tempo interrotto, a partire
dall’indizione della conferenza dei servizi,
svoltasi lo scorso mese di maggio,
per l’ottenimento di tutti i necessari
pareri ed autorizzazioni per arrivare alla
approvazione del progetto definitivo dell’opera,
che avrà un costo complessivo
di progetto pari a € 874.000,00.
Oltre ad ottenere una migliore qualificazione
delle aree attorno all’Adda si
rivitalizza un tratto del sentiero fino ad
oggi non molto agevole.
Una cura particolare è stata dedicata ai
materiali ed all’inserimento
del ponte nell’ambiente di
fondovalle caratterizzato
da tratti pianeggianti formati
dai sedimenti alluvionali:
impalcato in legno,
tensostruttura metallica
e funi ...
L’inizio dei lavori è previsto
per il prossimo autunno
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